La società si è difesa spiegando di rispettare tutti gli standard. Le testimonianze fanno emergere però un quadro preoccupante
Secondo un’indagine condotta da Reuters sarebbero oltre 600 gli infortuni sul lavoro avvenuti all’interno di SpaceX, l’azienda aerospaziale guidata da Elon Musk. I numeri fanno riferimento a un arco temporale che inizia nel 2014. Secondo la testata in quell’anno la morte di Lonnie LeBlanc, un ex Marine entrato da poco come dipendente, non avrebbe spinto la società a prendere le dovute misure per migliorare gli standard di sicurezza per i dipendenti. Di questi oltre 600 infortuni a SpaceX, 100 riguardano tagli e lacerazioni, 29 riguardano rottura delle ossa, nove ferite alla testa (di cui una con commozione cerebrale). L’aspetto preoccupante è che questi dati sono emersi soltanto nel 2023.
I dipendenti con cui Reuters ha parlato hanno denunciato una modalità di lavoro imposta da Elon Musk, il quale avrebbe stabilito una corsa contro il tempo per raggiungere gli obiettivi ambiziosi dell’azienda, uno su tutti la colonizzazione di Marte. Il quadro emerso da questa inchiesta è preoccupante, dal momento che ex lavoratori di SpaceX hanno spiegato che gli standard di sicurezza venivano di fatto decisi dai singoli, caso per caso, con un evidente rischio per l’incolumità delle persone. La società, che dà lavoro a circa 12mila addetti, si è difesa dalle accuse spiegando che rispetta le leggi governative.