L’intervento del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Spazio
«Serve un tavolo di discussione fra Italia, Francia e Germania». Così ha dichiarato Bruno Tabacci, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Spazio, in un evento de Il Sole 24 Ore dedicato alla Space economy, uno degli ambiti su cui il PNRR destina fondi importanti per il paese. «È nostra intenzione rafforzare il posizionamento nel comparto, sia per la rilevanza del settore, sia per i ritorni economici e di crescita». Negli ultimi giorni si è parlato di questi argomenti, sulla scia del successo di Richard Branson, fondatore del gruppo Virgin, che ha concluso la sua prima missione suborbitale. L’obiettivo che da sempre aziende come questa hanno è quello di aprire le porte dello spazio a sempre più persone.
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Ma al di là del turismo spaziale – al momento sogno alla portata soltanto dei super ricchi -, la politica ha il compito di intervenire. «Lo Spazio – ha infatti aggiunto Bruno Tabacci – non può essere la terra di nessuno, serve una regolazione». Questa nuova frontiera offre un’opportunità notevole non soltanto per le grandi aziende, ma anche per quel tessuto di PMI e centri di ricerca che in Italia costituiscono un’eccellenza di livello internazionale. Per evitare allora che «lo Spazio diventi un Far West», ha spiegato Tabacci, è fondamentale affrontare la questione in ottica di alleanze: Italia, Germania e Francia «non solo sono i tre principali contributori dell’Esa (Agenzia Spaziale Europea, ndr) ma anche i Paesi fondatori dell’Unione Europea». Da qui tutte le ragioni per collaborare.
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In conclusione Tabacci si è riferito al PNRR con cui l’Italia si appresta a impostare il rilancio dell’economia come un acceleratore di cambiamenti virtuosi. L’appuntamento è fissato ora per il G20 di settembre, dove senz’altro l’argomento sarà all’ordine del giorno. Nel frattempo gli occhi di esperti e curiosi sono puntati alla prossima impresa spaziale di Blue Origin, che il 20 luglio porterà nello spazio l’ex Ceo di Amazon, Jeff Bezos, insieme a una piccola ciurma di turisti spaziali.