Critiche bipartisan a Capitol Hill. L’ad di Meta si rivolge alle famiglie che hanno perso i propri figli, vittime di sfruttamento sessuale sul web
«Hai le mani sporche di sangue». Il senatore americano Lindsey Graham ha rivolto queste parole al Ceo di Meta, Mark Zuckerberg, che nelle scorse ore ha partecipato a un’udienza nel Congresso degli Stati Uniti dedicata alla sicurezza dei minori online.
I Ceo presenti in udienza a Capitol Hill
A Washington erano presenti anche altri amministratori delegati delle più importanti piattaforme come Linda Yaccarino (X), Evan Spiegel (Snap), Shou Zi Chew (TIkTok) e Jason Citron (Discord).
Come ha spiegato la stampa USA le accuse ai Big dei social sono state bipartisan. A un certo punto dell’udienza il Ceo di Meta Zuckerberg si è alzato e rivolto alle proprie spalle, dove erano presenti diverse famiglie di bambini e ragazzi che si sono tolti la vita dopo essere stati vittime di sfruttamento sessuale online.
Cosa ha risposto Zuckerberg al Congresso
«Mi dispiace per tutto quello che avete attraversato» ha detto Zuckerberg alle famiglie. Il Ceo di Meta è stato oggetto di forti critiche, alle quali però ha risposto dicendo che la multinazionale non è collegata a nessuna di queste tragedie. Secondo il numero 1 di Menlo Park non ci sarebbe correlazione tra i social media e la salute mentale.
La presenza del Ceo di TikTok a Capitol Hill suggerisce che per il momento la politica americana preferisce la via del dialogo nonostante ripetute minacce di mettere al bando l’app cinese per questioni di sicurezza e furto di dati. Secondo i critici le piattaforme social non hanno fatto abbastanza per occuparsi della salute mentale e della sicurezza online dei minori.