Un questionario sul vaccino Covid-19 per bambini e adolescenti. Così la SIP, Società Italiana di Pediatria, scende in campo per una corretta informazione e per il contrasto alle fake news
Un poster da appendere nello studio medico distribuito a 11 mila pediatri, tramite il magazine “Pediatria”, e un’infografica da diffondere sui social, condividendola il più possibile con gli amici: al centro, otto domande e otto risposte sul vaccino Covid-19 per bambini e adolescenti. Così la SIP, Società Italiana di Pediatria, vuol essere vicina alle famiglie , favorendo una consapevole adesione alla campagna vaccinazione per i ragazzi sopra i 12 anni, attraverso la corretta informazione e il contrasto alle fake news.
Vaccino Covid-19 tra gli adolescenti sopra i 12 anni
“E’ importante che la campagna vaccinale vada avanti, sia per limitare la circolazione dell’infezione e delle sue varianti, sia per la protezione del singolo individuo e della comunità. Pensiamo in particolare alle persone fragili che magari, pur avendo ricevuto il siero, risultano meno protette a causa di un sistema immunitario comunque compromesso”, spiega a Startupitalia Elena Bozzola, pediatra presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Segretario e Consigliere nazionale SIP. Al momento i numeri sono positivi: “Sono stati vaccinati i due terzi dei ragazzi tra i 15 e i 19 anni e quasi i due quinti di quelli tra 12 e 15 anni. Ora vogliamo sfatare i falsi miti nati intorno alla vaccinazione per convincere la fascia degli indecisi”.
La “pandemia parallela”
Oltre alle conseguenze dirette dell’infezione, ci sono anche gli effetti secondari dell’isolamento sociale che vanno tenuti in considerazione. “C’è una “pandemia parallela” da non sottovalutare, ovvero quella delle patologie neuropsichiatriche legate alla diffusione del Covid-19, come ideazione suicidaria, depressione, disturbi del comportamento alimentare: secondo un sondaggio condotto dalla SIP, sono aumentate dell’86 per cento tra ragazzi e adolescenti”, avverte Bozzola. “Non vaccinarsi per loro significa dover stare ancora chiusi in casa e rinunciare a tante attività a cui partecipano i coetanei, oltre al fatto che si rischierebbe un nuovo lockdown nelle scuole a causa dell’aumento dei contagi”.
I miti da sfatare
Tra le paure principali, quella dell’infertilità e della miocardite: “Gli studi americani dimostrano che non c’è nessuna relazione tra la sterilità e la vaccinazione da Covid-19. Sia la Sip che il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità hanno smentito decisamente questa ipotesi. Per quanto riguarda la miocardite, l’insorgenza di quella legata al vaccino è comunque molto rara e ha un’evoluzione benigna in pochi giorni, mentre la miocardite dovuta all’infezione da Covid-19 una sindrome multi-infiammatoria sistemica e una prolungata ospedalizzazione”.
Vaccino Covid-19 per i bambini
Sotto i 12 anni il vaccino Covid-19 “non è ancora stato approvato da Ema e Aifa. Non appena arriverà l’ok, sarà importante procedere con la somministrazione del siero. Vaccinarsi è un diritto alla salute e riguarda anche i più giovani, che devono essere protetti dalla malattia e dalle sue complicanze. In ospedale abbiamo anche bambini intorno all’anno di età ricoverati per Covid”.