Sacchetti speciali per purificare l’acqua grazie al sole. Il progetto SOL Water, lanciato su Kickstarter l’11 agosto, in meno di due mesi ha raccolto più di 31.000 dollari sui 23.000 richiesti
Eric McCormick è un escursionista, ama stare all’aria aperta, si definisce un seasonal survivalist e come tale ha sempre trovato estremamente scomodi, ingombranti e costosi i tradizionali metodi per disinfettare l’acqua e conservarla. Perché non progettare un contenitore– si è chiesto- che fosse leggero, facile da trasportare e non implicasse l’uso di batterie, additivi chimici e filtri? Insieme a sua moglie Angela, con cui condivide passioni e esperienza, l’altro componente del team di Tortoise, ha avviato l’impresa. Certo, non era delle più semplici e infatti è stata una vera e propria sfida, durata due anni di test e prototipi, ma che alla fine ha vinto, dando vita al progetto SOL Water. Lanciato su Kickstarter l’11 agosto, in meno di due mesi ha raccolto più di 31.000 dollari sui 23.000 richiesti.
Ma com’è possibile purificare l’acqua con il sole?
SOL Water è un sacchetto in tre diverse dimensioni e caratteristiche a seconda della tipologia di utilizzo: survivalist, day tripper e backpacker. Realizzato con una plastica speciale, completamente atossica– è BPA free, non contiene ftalati né altri plastificanti- è in grado di far passare i raggi solari UV, potenziandoli grazie ad una superficie riflettente, che purificano l’acqua, uccidendo microrganismi, batteri e virus, senza deteriorarsi. Può essere piegato e riposto in piccoli spazi; la resistenza alle alte temperature lo rende adatto anche alla preparazione di cibi che richiedono acqua bollente. È possibile usarlo in freezer e per proteggere attrezzatura di vario tipo, essendo anche impermeabile.
E se il cielo fosse nuvoloso? Niente paura: il logo a forma di sole sul sacchetto serve a capire se l’acqua è stata disinfettata oppure se è necessario adottare altri metodi. Ogni sacchetto ha dettagliate istruzioni d’uso stampate sul retro.
Testato per oltre un anno all’aperto, in qualsiasi condizione climatica, ha dimostrato di essere flessibile e duraturo.
Un sacchetto di acqua per le crisi umanitarie
SOL Water è stato progettato anche pensando alle emergenze umanitarie: distribuito al posto delle comuni bottigliette di plastica, permetterebbe l’approvvigionamento di acqua potabile anche attraverso il suo riutilizzo. Uno degli obiettivi del team è quello di inviare scorte di sacchetti alle organizzazioni non-profit, dando la possibilità a chiunque di donarne un intero pacco attraverso il loro sito.
La campagna di Kickstarter è appena terminata. La spedizione dei primi sacchetti ai finanziatori del progetto è prevista per marzo: allora sapremo se SOL Water manterrà le promesse. I presupposti sembrano esserci tutti.
Mariangela Celiberti