Alla scuola Holden di Torino con Alessandro Baricco viene presentata la nuova edizione del contest e dell’hackathon promosso da Sanofi Pasteur
È partita la terza edizione del contest e hackathon #PerchéSì di Sanofi Pasteur, la divisione Vaccini di Sanofi. Un progetto di co-creazione che coinvolge le scuole di specializzazione di igiene nello sviluppo di campagne di comunicazione scientifiche, autorevoli, efficaci e social e che quest’anno avrà come partner per la prima volta la Scuola Holden di Torino. Obiettivo dei partecipanti all’edizione 2021 sarà creare forme e strumenti di comunicazione innovativi per veicolare in modo efficace la necessità di non trascurare le vaccinazioni “di routine” e rispettare le scadenze vaccinali dei programmi ministeriali.
Rivedi qui l’evento di lancio di #PerchèSì con la lectio di Alessandro Baricco
Tutelare la salute
Il pericolo infatti è che l’emergenza pandemica porti a trascurare le vaccinazioni di routine, una forma essenziale di tutela della salute per milioni di persone. Secondo un sondaggio di UNICEF, OMS e Gavi, ben tre quarti degli 82 Paesi che hanno risposto hanno riportato interruzioni nei loro programmi di immunizzazione a partire da maggio 2020, legate a COVID-19. Mentre sempre WHO e UNICEF hanno dichiarato che il 2020 potrebbe aver segnato la prima diminuzione in 28 anni del tasso di immunizzazione tra i bambini.
Non a caso, l’OMS e il Calendario per la vita, frutto della collaborazione dei maggiori esperti delle società scientifiche italiane che si occupano di vaccinazioni, hanno entrambi indicato lo stravolgimento dei calendari vaccinali come una delle insidie maggiori che negli ultimi mesi si sono celati sotto la tragedia della pandemia.
La terza edizione del #PerchéSì
La nuova edizione del #PerchéSì è stata presentata il 18 febbraio dalla Scuola Holden di Torino, che entra quest’anno nel progetto in veste di partner. Presente con una lectio magistralis il fondatore e preside della Scuola Alessandro Baricco, che ha voluto sottolineare l’importanza di comunicare la salute e la prevenzione in un’ottica ampia, legandola in modo indissolubile al nostro modo di stare al mondo e al cosiddetto bien vivir.
Una visione più olistica verso la quale proprio la pandemia ci sta portando, avendoci tolto l’illusione di poter isolare i problemi e di poterli risolvere singolarmente senza tenere conto di quanto siano in realtà correlati l’uno all’altro. Tra gli ospiti anche i vincitori dell’edizione 2019 di #PerchéSì, Paolo Castiglia dell’Università di Sassari e Marino Faccini dell’Università di Milano, che sono stati premiati tra gli oltre 50 partecipanti al progetto.
L’importanza della comunicazione
“L’emergenza sanitaria ha generato paura e giustamente catalizzato su di sé l’informazione. Con questa terza edizione di #PerchéSì vogliamo accendere i riflettori su tutte quelle importanti misure di prevenzione che rischiano di venire trascurate affinché questa già terribile pandemia non prolunghi ulteriormente i suoi effetti sulle nostre comunità” ha affermato Mario Merlo, General Manager di Sanofi Pasteur Italia. “Sanofi Pasteur è da sempre in prima linea per promuovere una comunicazione rigorosa, trasparente ed efficace, perché la salute dei cittadini merita chiarezza e non deve mai essere messa in secondo piano”.
Sanofi Pasteur rilancia così il proprio impegno per una comunicazione chiara efficace e scientifica capace di trasmettere il valore della vaccinazione come elemento primario di prevenzione per l’intera comunità, oltre che, ovviamente, come elemento chiave per superare gli effetti visibili e latenti della pandemia.
La percezione degli operatori sanitari
D’altra parte proprio gli operatori sanitari coinvolti in prima linea per l’emergenza hanno dichiarato – il 75% del campione – che i cittadini hanno lamentato scarsa affidabilità delle informazioni provenienti dai media in materia di vaccini. Lo rivela una survey realizzata da Tree per Sanofi Pasteur a dicembre 2020, che ha coinvolto operatori sanitari impegnati in prima linea nella lotta contro il COVID-19 e già partecipanti alle prime due edizioni di #PerchéSì.
Non a caso, 1 operatore su 2 ha indicato che la priorità principale durante e dopo la pandemia è stata quella di sensibilizzare le persone sui pericoli e sulle pratiche di prevenzione. E ben 7 operatori su 10 reputano i social media la prima scelta tra gli strumenti da schierare per comunicare il valore della vaccinazione, seguiti da comunicazioni personalizzate in base al target (6 operatori su 10). Da qui la necessità di ripensare al modo di dialogare con le persone su tematiche così importanti.
I prossimi passi del contest
Da marzo fino ai primi giorni di maggio sono aperte le iscrizioni alla nuova edizione. Gli specializzandi delle scuole di specializzazione di igiene lavoreranno insieme ad hackathoners, esperti e appassionati di design della comunicazione in un vero e proprio Acceleration program. I partecipanti al contest e all’hackathon virtuale lavoreranno insieme fino a ottobre 2021 per poi lasciare spazio alla giuria per la valutazione.
La giuria
Una giuria di altissimo livello quest’anno presieduta da Antonio Ferro, presidente SITI, e che comprende Stefano Milano, Direttore Scientifico della Scuola Holden, Paolo Iabichino, creativo, Andrea Rossanese, Centro Malattie Tropicali di Negrar, Anna Odone, Professore ordinario di Igiene Università di Pavia, Tommasa Maio, Responsabile Area vaccini FIMMG-METI, Vera Gheno, socio-linguista. Si esprimerà a fine ottobre e decreterà il team vincitore del master formativo alla Scuola Holden sul ruolo dello storytelling, con un dettaglio anche nella salute.