La sonda della Nasa è vicinissima a Plutone, il pianeta più piccolo e misterioso dell’intero sistema solare. In diretta, alle 13.49, inizierà il live streaming per vivere questo momento storico.
Il countdown è quasi terminato. Alle 7.49 (le 13.49 italiane) saranno tanti gli appassionati che accenderanno il proprio computer per assistere a un evento storico. La sonda della Nasa, New Horizons, si avvicinerà come nessuno ha fatto prima a Plutone, il pianeta più piccolo e più misterioso dell’intero sistema solare.
Qui il live-streming:
La missione di New Horizons
La sonda è stata lanciata da Cape Canaveral, in Florida, nel gennaio del 2006. Sul sito della missione è possibile ripercorrere tutte le tappe fatte da new Horizons in questi anni:
Nell’aprile del 2006 ha superato l’orbita di Marte; nel febbraio 2007 si è avvicinata a Giove (descrivendo le nuvole di ammoniaca, le tempeste di fulmini vicino ai poli e fotografando la luna Io); nel 2008 è stata la volta di Saturno e dei suoi anelli; nel marzo del 2011 ha strizzato l’occhio a Urano e tre mesi dopo ha fatto lo stesso con Nettuno. E ora tocca a Plutone. Una delle tappe più attese dagli astronomi dell’agenzia aerospaziale americana visto che New Horizons passerà a soli 12.500 chilometri di distanza.
Cosa farà New Horizons
La sonda scatterà foto inedite del piccolissimo pianeta, il più lontano dalla Terra. Dopo aver confermato l’avvenuto avvicinamento alla base terrestre, New Horizons inizierà a immortalare Plutone inviando le foto alla Nasa (ci metteranno molto ad arrivare). Saranno documenti fondamentali, assai più dettagliati rispetto a quelli finora registrati grazie ai telescopi. In più, New Horizons studierà a fondo l’atmosfera e la superficie di Plutone, nonché quello di Caronte, una delle sue lune (gli altri satelliti sono Notte, Idra, Cerbero e Stige).
Perché la missione è così importante
Plutone, un tempo retrocesso e poi riammesso (con l’etichetta di “nano”) nella squadra dei Pianeti del sistema solare, si trova a poco meno di 6 miliardi di chilometri dal Sole, 40 volte più lontano della Terra. Questo, com’è facile immaginare, determina le bassissime temperature che lo caratterizzano: -223 gradi è la sua temperatura media.
Secondo gli astronomi della Nasa, Plutone potrebbe rivelare informazioni decisive sull’origine dell’universo proprio per la sua natura così fredda. Uno status consolidato da miliardi di anni. La missione di New Horizons continuerà oltre l’orbita del pianeta, spingendosi verso la fascia di Kuiper, dove arriverà tra il 2018 e 2019. La fascia è costituita in gran parte da asteroidi di natura rocciosa, composti principalmente da sostanze volatili congelate, come ammoniaca, metano e acqua.