Un’istallazione che proietta su pareti, pavimento e soffitto immagini in streaming, riprese da una videocamera a 360 gradi: al St.Jude Children’s Research Hospital di Memphis, i piccoli pazienti con gravi patologie hanno potuto realizzare i loro sogni.
Le praterie di Cordoba, in Argentina, brillano sotto la luce del sole e alcuni cavalli corrono liberi nel vento. La barriera corallina della Riviera Maya, in Messico, accoglie pesci coloratissimi, che nuotano indisturbati in acqua cristallina. Nel Parco Nazionale Talampaya, sempre in Argentina, i fossili nascosti tra le sabbie rosse raccontano millenni di storia. La Monkey Jungle di Miami, in Florida, ospita simpatiche scimmie che stringono facilmente amicizia con i visitatori. Luoghi incredibili ed emozioni indimenticabili che i piccoli pazienti del St. Jude Children’s Research Hospital di Memphis hanno potuto vivere in tempo reale, senza lasciare la struttura in cui sono ricoverati.
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Un progetto da sogno
Il progetto “Dream Adventures”, promosso da Expedia e l’ agenzia 180LA, in collaborazione con il centro ospedaliero statunitense, ha regalato momenti di felicità e svago ad alcuni bambini che, a causa delle loro condizioni di salute, sono costretti a rimanere settimane, se non mesi e addirittura anni, rilegati in una stanza, senza poter esplorare il mondo.
Momenti di serenità e di speranza che hanno alleviato una situazione sicuramente difficile e troppo grande per chi è ancora così giovane.
L’avventura dei sogni creata su misura per ogni bambino
Per realizzare un sogno serve poco. Bastano una videocamera a 360 gradi, una tecnologia streaming testata per ridurre al minimo interruzioni ed eventuali difetti di proiezione e uno spazio esperienziale allestito all’interno dell’ospedale: un lavoro che ha richiesto del tempo, ma che è stato ampiamente ripagato dalle espressioni di gioia e stupore dipinte sui volti dei quattro pazienti coinvolti nel progetto.
I filmati sono stati tutti realizzati da persone dello staff di Expedia che hanno avuto casi di tumore tra familiari e amici oppure che lo hanno vissuto in prima persona: Sara, David, Chera e Reenie lo hanno infatti raccontato nei video pubblicati sul canale youtube dell’azienda statunitense.
Battaglie che si possono vincere
Sara, in particolare, è riuscita a sconfiggere un tumore al cervello e per questo ha deciso di partecipare e donare qualcosa di magico a chi sta combattendo una battaglia che lei conosce bene. Prima di mettersi all’opera, il team ha chiesto a ogni bambino quale fosse la propria “avventura da sogno”: le esperienze sono state in questo modo personalizzate e ognuno di loro ha potuto interagire con la propria, personale “guida”.
Non è facile trattenere le lacrime di fronte alla bellezza delle immagini che raccontano “Dream Adventures”. Hannah, che ha quasi nuotato tra i pesci in Messico, purtroppo non ce l’ha fatta e il video è un tributo alla sua memoria.
Un’installazione permanente
Il team di Expedia e i responsabili del St.Jude Children’s Research Hospital stanno ora pianificando di trasformare “Dream Adventures” in un’installazione permanente, in modo da offrire la possibilità di vivere queste avventure a un numero sempre maggiore di bimbi. Come spiegano nel video di presentazione dell’iniziativa, “vedere il mondo è un’esperienza talmente forte che tutti dovrebbero avere la possibilità di provarla.”
Mariangela Celiberti