L’Università di Houston ha sviluppato un software di Intelligenza Artificiale in grado di leggere le mammografie con un’accuratezza vicina alla perfezione. Permetterà di individuare i falsi positivi e di evitare a molte donne le conseguenze, psicologiche e fisiche, di una diagnosi errata.
Un’accuratezza del 99% per aiutare la prevenzione del cancro al seno. Un team di ricercatori del Methodist Research Institute di Houston, ha dichiarato di aver sviluppato un software di Intelligenza Artificiale in grado di analizzare mammografie in maniera rapida e precisa. Il sistema in questione, infatti, sarebbe in grado di leggere e rilevare anomalie tramite l’uso del Natural Language Processing (NLP) e di un processo di Data Mining.
La rilevazione dei falsi positivi
I ricercatori dell’università texana sono partiti cercando di trovare una soluzione ad uno dei problemi più importanti: i falsi positivi. Ovvero tutte quelle situazioni ritenute maligne in partenza ma che, dopo la biopsia, si rivelano benigne. Una condizione che può creare gravi problemi a livello psico-sociale. Uno studio del 2013, presentato dall’Università di Copenhagen, mostrava ad esempio come questi danni potessero manifestarsi anche dopo molti anni e condizionare la vita di molte donne facendo insorgere, ad esempio, stati di paura e insicurezza.
Senza peraltro contare le conseguenze che i controlli, alcuni dei quali invasivi, possono avere sul corpo umano.
Il nuovo algoritmo
Questo software agisce proprio nell’individuare questo tipo di falsi, indicando con maggiore sicurezza lo stato di salute del paziente. Dopo una sperimentazione, in cui sono state analizzate circa 500 mammografie, è stato certificato dalla Breast Imaging Reporting and Data System come Categoria 5 (BI-RADS 5) che, a livello internazionale, indica un grado di accuratezza molto alto.
La diminuzione dei falsi positivi non permette di salvare delle vite ma determina una piccola rivoluzione nella diagnosi della malattia.
L’algoritmo lavora incrociando i dati e proponendo una standardizzazione delle descrizioni dei casi clinici. L’Intelligenza Artificiale, dotata di un sistema di Natural Language Processing, procede alla costituzione di un vasto archivio e allo studio di un’enorme mole di dati estrapolati dalle mammografie. L’estrazione delle informazioni, dunque, risulta molto più preciso, soprattutto nel riconoscimento di quegli elementi che a occhio nudo possono sfuggire. Come ricorda il report redatto dal team: «L’uomo è bravissimo a leggere le immagini ma non lo è altrettanto nella trascrizione di ciò che vede». Il sistema NLP può aiutare in questo tipo di rilevazioni.
Una valida alternativa alle mammografie classiche
L’algoritmo, sviluppato con la collaborazione di altre realtà come il Weill Cornell Medicine, l’University of Texas e la Technical University of Munich (Germania), vuole rappresentare un’efficace alternativa alla semplice mammografia che, secondo l’American Cancer Society, riuscirebbe ad identificare i falsi positivi con una percentuale del 50%. Questo significa diagnosticare ad una donna su due un male che invece non c’è. Ora, grazie all’Intelligenza Artificiale, si potrà evitare un carico di preoccupazione così difficile da sopportare, oltre che a evitare un numero consistente di biopsie.