Dalla contaminazione tra Università, enti di ricerca, startup e settore pubblico e privato è nata E4Shield
E’ stata presentata a MIND, l’Innovation District milanese, E4Shield, una tecnologia unica che permette di inattivare i virus Covid 19 e le varianti Wuhan, Delta e Omicron. Una novità nata all’interno dell’ecosistema di MIND Milano Innovation District da parte della società Elettronica che sarà applicata da Lendlease, gruppo internazionale del real estate e rigenerazione urbana, negli spazi del distretto e che potrebbe essere programmabile, in futuro, per nuovi agenti patogeni. La nuova tecnologia è stata presentata nell’ambito del convegno “Verso un new normal, soluzioni di vita dopo la pandemia“, al quale hanno partecipato, tra gli altri, anche il ministro Giancarlo Giorgetti e il sottosegretario Andrea Costa; Layla Pavone del comune di Milano; Alec Ross, che ha posto l’accento sull’importanza dell’essere ottimisti nel settore imprenditoriale; Ferruccio Resta, Rettore del Politecnico di Milano; il professore Luca Richeldi e la scienziata Ilaria Capua. “Fare squadra, coinvolgendo in modo sempre più stretto la collaborazione tra il settore publico e quello privato è alla base dello sviluppo di nuove tecnologie di questo tipo – ha affermato il sottosegretario Costa – C’è bisogno di una politica che sia disposta ad ascoltare e compiere scelte delle quali deve assumersi la responsabilità”.
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Come è nato E4Shield
E4Shield, totalmente Made in Italy, agisce in ambienti chiusi come, ad esempio, scuole, ascensori, mezzi di trasporto, ed è in grado di inattivare il virus in aerosol, contribuendo a mitigare la minaccia pandemica. Si tratta di uno dei primi progetti di innovazione nato in seno all’ecosistema di imprese di MIND, dedicato alla ricerca nei settori delle scienze per la vita e delle città del futuro, attraverso la contaminazione e la condivisione di idee di innovazione e progetti. E4Shield si basa sulla capacità delle onde elettromagnetiche di inibire la carica virale degli agenti patogeni. “E4Shield è un sistema unico attraverso il quale il nostro Gruppo ha messo a disposizione della società civile le proprie competenze nel settore militare – ha dichiarato Enzo Benigni, presidente e CEO di Elettronica Spa – Elettronica ha, nella propria natura, il contrasto alle minacce emergenti e ha creato le basi per l’elaborazione di questa innovativa tecnologia, che speriamo possa rappresentare un ulteriore valido aiuto nella gestione della post pandemia. Per il suo sviluppo, sono state fondamentali le collaborazioni con il Dipartimento Scientifico del Policlinico Militare Celio, l’ospedale Sacco, con i laboratori Virostatics e soprattutto con il nostro partner Lendlease”. E4Shield è una tecnologia che ha ottenuto la certificazione CE e SAR e la cui efficacia è stata testata attraverso diversi test di laboratorio. È stato, inoltre, depositato un brevetto internazionale per invenzione a livello industriale. Il principio fisico della risonanza elettromagnetica alla base della tecnologia ha valenza universale, per cui i dati ottenuti e riprodotti in laboratorio fanno presumere che la tecnologia possa essere applicabile a nuove minacce virali, a virus respiratori e batteri che rappresentano la maggiore minaccia per l’uomo. Su questa sfida continuerà il progetto di ricerca in particolare con Virostatics. “Come sviluppatori urbani, ci impegniamo per innovare continuamente gli standard più all’avanguardia che certificano la qualità e il benessere dei luoghi, nei quali sarà sempre più cruciale garantire soluzioni tecnologiche integrate e cooperanti per anticipare e risolvere nuove possibili crisi sanitarie o climatiche”, ha dichiarato Andrea Ruckstuhl, Head of Italy and Continental Europe di Lendlease.
E4Shield sarà disponibile in due versioni: il dispositivo ad installazione a parete e quello wearable, che possono generare, rispettivamente, una zona di protezione di 50 mq e di 3 m. Non necessita di trattamento dell’aria ne di particolari impianti, in quanto vanta un’applicazione Plug & Play; è sicuro per l’uomo, si può ricaricare tramite USB e non interagisce con altri dispositivi. Oltre a E4Shield, durante l’evento è stato presentato anche un progetto di ricerca che, insieme al Politecnico di Milano, mira a definire un nuovo standard internazionale di protezione degli ambienti riconosciuto dalle istituzioni. “Grazie alla collaborazione tra enti di ricerca, Università, startup, imprese e stakeholder siamo in grado di mettere a punto sistemi tecnologicamente molto avanzati”, ha affermato Layla Pavone, Head of Innovation Technology and Digital Transformation Board del Comune di Milano.
L’alliance E4Life
Lendlease ed Elettronica Group hanno annunciato l’avvio di un’alleanza di ampio respiro, denominata “E4Life“, che le vedrà impegnate nello sviluppo di un sistema di tecnologie federate in grado di lavorare alla più ampia protezione possibile degli ambienti. Fanno parte dell’alliance anche Virostatics e Cy4Gate. “Abbiamo bisogno di massa critica e questa la si ottiene con la possibilità di sperimentare a livello tecnologico”, ha detto il Rettore Ferruccio Resta. “Al momento viviamo all’interno di un sistema chiuso, circolare, e spero che ci si avvii verso una nuova consapevolezza su come affrontare i problemi a cui si è dovuto far fronte con la pandemia in un mondo globalizzato – ha dichiarato la scienziata Ilaria Capua – Si deve andare verso una crossfertilizzazione di idee, rendendo certi ambienti più salubri, comprendendo che facciamo parte di un sistema e che i problemi vanno affrontati con intelligenza e maturità scientifica. In questo senso, la pandemia ci ha consegnato una grandissima mole di dati perché è stato l’evento più misurato nella storia”. “Dagli errori la scienza progredisce e ci si deve far ispirare dalla fiducia nella scienza per vivere in una società libera”, ha concluso il ministro Giorgetti.