Raccolta dati e intelligenza artificiale al servizio dei medici: sfruttate da speciali software, le due tecniche offrono al dottore capacità decisionale sia in fase diagnostica che di cura
Dispositivi medici, telemedicina e banche dati dove conservare i dati clinici dei pazienti. Sono gli ingredienti di una medicina sempre più digitalizzata. Mentre tali strumenti promettono la capacità di seguire un paziente in tempo reale, pongono il medico di fronte alla necessità di prendere in considerazione e analizzare una grande quantità di dati.
Proprio per questo motivo si stanno moltiplicando i decision support system o sistemi di supporto alla decisione clinica. Si tratta di software capaci di analizzare i dati raccolti dal paziente e di sintetizzarli in un report. In tal modo sono in grado di assistere i medici nel prendere decisioni basate sulle evidenze scientifiche, durante tutte le fasi che caratterizzano la diagnosi e la cura.
Il loro segreto sta nell’intelligenza artificiale e nella capacità di integrare dati e interfacce diverse.
I sistemi di supporto alle decisioni clinica attraggono medici, payer e istituzioni che si occupano di bilancio e gestione in ambito sanitario. Ma non manca l’interesse anche da parte dei pazienti, che vedono in tali sistemi una possibilità per partecipare a una decisione informata sulle terapie che dovranno seguire.
Ecco dunque una panoramica di alcuni dei più importanti servizi che i sistemi di supporto alle decisioni cliniche possono fornire.
Sette sistemi di supporto alle decisioni cliniche
Dalla pratica medica in senso stretto fino al coinvolgimento di tutto il team impegnato nella cura. Le piattaforme per sostenere le decisioni in ambito sanitario fanno da supporto anche agli studenti o sono pensati per favorire l’empowerment del paziente.
Naviclin
Naviclin è l’esempio di un sistema per supportare le decisioni cliniche dei medici. Il software nasce dall’impegno di una startup italiana, Alkimiya. L’app fornisce suggerimenti, avvisi e allarmi sulle scelte diagnostiche e terapeutiche. Ogni decisione presa dal software è basata su evidenze scientifiche.
Sulla base delle condizioni cliniche del paziente, l’app offre indicazioni su esami e procedure diagnostiche da considerare, le interazioni tra farmaci, l’esistenza di controindicazioni e avvertenze sui dosaggi. Tutte le indicazioni sono sintetizzate in una schermata organizzata come un cruscotto, dotato di pratiche icone.
Visual Dx
Nasce come supporto per la diagnosi in dermatologia, ma diventa anche uno strumento utile per il training degli studenti. Le malattie che riguardano la pelle possono avere manifestazioni simili ma origini diverse. Questi fenomeni comuni a diverse malattie rendono particolarmente ardua la diagnosi.
Per questo il Collegio Universitario del Dottori in Dermatologia ha reso disponibile il progetto Visual Dx anche per gli studenti. Visual Dx è l’esempio di uno strumento educativo che verrà offerto in modalità gratuita e totalmente incondizionata a tutti gli specializzandi in dermatologia ed ai loro tutors. Visual Dx è la migliore libreria di immagini mediche al mondo. Grazie all’intelligenza artificiale le informazioni provenienti da tale libreria possono essere di supporto per la diagnosi in dermatologia. Tale strumento “permetterà una formazione migliore e più efficace, addestrando gli specializzandi alla diagnostica differenziale ed all’approccio clinico corretto”, ha commentato Giovanni Pellacani professore ordinario di Dermatologia all’Università La Sapienza di Roma e direttore della Clinica dermatologica del Policlinico Umberto I.
Altera
Nasce invece con la finalità di aumentare l’empowerment del paziente una delle soluzioni proposte da Altera. La Sunrise Platform of Health permette al paziente di partecipare al percorso che lo condurrà a un maggior benessere. La piattaforma offre strumenti e consigli per raggiungere tale obiettivo.
L’interazione con i pazienti consente di valutare le priorità dei pazienti, disseminando al contempo le best practice da seguire per affrontare al meglio condizioni di malattia.
Micromedex
Integrato nella tecnologia di Intelligenza artificiale di IBM, Watson, Micromedex promette soprattutto di far risparmiare tempo ai clinici. Le decisioni da prendere in ambito clinico spesso devono essere rapide tanto per la dignosi che per la somministrazione di farmaci. Quale medicina prescrivere e con quale dosaggio? In pochi secondi, grazie all’integrazione dei dati, il software restituisce il trattamento più appropriato e più sicuro per il paziente che il medico si trova di fronte. Così diventa facile anche cercare terapie alternative.
ZynxCare
I percorsi di cura coinvolgono un team di professionisti che deve essere coeso e ben informato. ZynxCare è una giuda robusta e basata sulle evidenze per impostare nei migliori dei modi i percorsi di cura. Tutto il team di professionisti che si prendono cura del paziente è coinvolto, inclusi infermieri, farmacisti, informatici e clinici provenienti da differenti discipline.
Elysium
È ai suoi esordi e vede tra i partner il policlinico Gemelli e UniNettuno. Si ripromette di rivoluzionare il mondo della sanità con una piattaforma di healthcare data analytics. Lo strumento Elysium raccoglie e mette a disposizione i migliori dati scientifici per ottimizzare le strategie di business o l’impostazione degli studi clinici. Attraverso Medory, un’app sviluppata da Elysium, i pazienti stessi possono caricare i dati relativi alla loro storia medica. Tramite anonimizzazione e elaborazione dei dati, questi diventano disponibili per i ricercatori e i medici che vogliano condurre o impostare esperimenti scientifici.
Artidisnet
I decision support system possono anche aiutare a fare previsioni. È il caso della piattaforma che è in grado di prevedere la presenza di metastasi e quindi la gravità del paziente. Artidis sfrutta intellgenza artificiale e dati provenienti da biomarcatori nanomeccanici uniti alla dimensione del tumore, al quadro clinico del paziente e alle terapie seguite per fare previsioni. La piattaforma guida il medico al miglior trattamento possibile per ottenre i risultati più positivi per il paziente.