Live giovedì 27 maggio 2021 ore 15.00 su Vaccini.Sanofipasteur.it, Sanofi.it e sui social di Sanofi e di Startupitalia
Nel tempo fragile e connesso segnato dall’emergenza della pandemia l’attenzione per le nuove professioni nella salute è diventata ancora più rilevante. D’altronde in tutto il mondo abbiamo bisogno di personale sanitario competente, aggiornato, appassionato, orientato all’ascolto e al lavoro in squadra. Ma anche sul fronte manageriale c’è necessità di formare profili per gestire le sfide contemporanee. Manager della salute alla ricerca di un equilibrio tra hard e soft skill, ossia tra ambiti sempre più verticali e specialistici, segno dell’evoluzione della ricerca, e un approccio relazionale empatico e orientato al teambulding.
Dati e digitale al centro della medicina del futuro
Così si va sempre più verso competenze ibride nel segno del digitale: lo ha certificato pochi mesi fa anche lo studio di EY, Pearson e ManpowerGroup, che ha proposto una visione prospettica a dieci anni sulle professioni del domani. Secondo il rapporto solo un terzo degli attuali lavori crescerà (36%), mentre tutte gli altri rimarranno stabili (20%) o diminuiranno (44%). Ma in questo scenario il digitale acquista un peso strategico: così i dati nella salute vanno raccolti e tradotti per fornire soluzioni nella prevenzione, nella diagnostica, nella cura, nella gestione del paziente. Oggi più che in passato i numeri fanno la differenza. D’altronde questo è il tempo degli “AI manager” anche nella salute, come ha scritto l’Harvard Business Review.
Nella medicina del futuro i dati saranno la chiave per accedere alle cartelle cliniche dei cittadini connessi e per comprendere i nuovi bisogni di comunità. Una conferma arriva dalla Danimarca, che in questi giorni ha adottato come primo Paese al mondo l’app Heartrunner per il rischio cardiaco: quando il numero di emergenza sanitario riceve una richiesta di intervento per arresto cardiaco, manda immediatamente un’ambulanza e nello stesso tempo tramite l’app invia una richiesta ai volontari della zona, che leggono i valori e possono intervenire in una dinamica di primo soccorso in attesa dell’ambulanza.
Gli ospiti della nuova diretta mensile di LIFE
Ma come formarsi al meglio? In che modo ripensare la salute partendo dai professionisti che la tutelano? Nella nuova diretta mensile di LIFE dedicata alle competenze ospiteremo la scienziata Adriana Albini, unica donna italiana nella lista BBC 100 Women of 2020 e prima donna italiana eletta nel Board of Directors dell’American Association for Cancer Research, docente del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano-Bicocca. In trasmissione ci saranno le riflessioni di Cristina Cenci, antropologa e fondatrice del Center for Digital Health Humanities e Paola Mosconi, capo del Laboratorio Ricerca per il Coinvolgimento dei Cittadini in Sanità del Mario Negri di Milano.
Nella puntata ci sarà anche la partecipazione di Francesca Lecci, professore associato presso SDA Bocconi School of Management e direttrice del master “Prevention Academy”, promosso insieme a Sanofi Pasteur, e di Mario Merlo, General Manager di Sanofi Pasteur. Sempre nel corso della diretta le intuizioni geniali e hi-tech di Francesco Maura, Alfiere della Repubblica e inventore dei braccialetti per non vedenti, Cristian Fracassi CEO Isinnova e Cavaliere della Repubblica, artefice della maschera da sub trasformata in tutto il mondo in un respiratore per i pazienti in terapia intensiva e colpiti dal Covid-19 e Marco Donolato, fisico finalista all’European Inventor Award grazie al suo test rapido che rileva in meno di dieci minuti la carica anticorpale delle malattie infettive, prelevando una goccia di sangue dal polpastrello.
Modereranno l’incontro Giampaolo Colletti e Anna Gaudenzi, con gli spunti visual del disegnatore ed esperto di tematiche scientifiche Giulio Pompei.