Le Big Tech hanno investimenti in molti campi. La robotica, ad esempio, sta registrando notevoli progressi con tecnologie testate sul campo. Ci vengono in mente i robot della startup Digit impiegati in uno dei tanti stabilimenti di Amazon, così come Optimus 2, l’umanoide di casa Tesla che, pensate un po’, riesce perfino a piegare una t-shirt come dio comanda. Chi però sembra più avvezzo ai lavori pesanti è Atlas, il robot di Boston Dynamics, società acquisita dalla casa automobilistica Hyundai diversi anni fa. Nel video che pubblichiamo qui sotto potete notare come uno degli esemplari sfila montanti delle auto per disporli su uno scaffale.
Paura dei robot?
Atlas si era già distinto in passato per balli e parkour. Boston Dynamics è una delle società di robotica senz’altro più conosciute al mondo. Stiamo parlando di un settore di nicchia che però, grazie ai social, riesce a catturare l’attenzione del grande pubblico. A ogni aggiornamento notiamo quanto Atlas si stia allenando per affiancare gli umani o, in alcuni casi, sostituirne le mansioni.
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Il tema è tutt’altro che secondario, in un momento storico in cui professionisti di diversi settori (a cominciare da quello della creatività) sono legittimamente impauriti dall’intelligenza artificiale. La robotica in parallelo potrebbe intimorire non pochi lavoratori. Alcuni esperti suggeriscono però che l’impiego di queste tecnologie non andrà a creare una crisi occupazionale. Di recente abbiamo scritto dell’aumento di capitale di 1X, startup norvegese fondata nel 2014, che ha chiuso il round Serie B da 100 milioni di dollari. Al round Serie A, nel marzo 2023, avevano partecipato la società OpenAI di Sam Altman.