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Un nuovo appuntamento in diretta per affrontare i temi che ritroveremo anche al SIOS21 Summer Edition. Ci vediamo il 22 giugno, ore 17, sui social di StartupItalia
Il nostro viaggio verso la prossima tappa di SIOS21, la Summer Edition di Firenze, continua. Il prossimo appuntamento in diretta con la serie RoadToSIOS sarà il 22 giugno, ore 17, e il tema di cui parleremo assieme ai nostri ospiti vi potrà sembrare familiare: far scalare un business attraverso la sua infrastruttura IT, ovvero come progettare e realizzare una app o una web-app per consentire di sfruttare al meglio le opportunità che il cloud computing mette a disposizione. Di questo parleremo in compagnia di Riccardo Fabbri, General Manager di Nohup, che ci racconterà nel dettaglio l’esperienza sua e della sua azienda nella creazione di prodotti e servizi orientati al web o Internet-nativi, con un focus in particolare su uno dei principali partner della sua attività: Google Cloud.
Un caso pratico e una storia vera
Per parlare del tema cloud si possono scegliere due strade: si può ad esempio raccontare genericamente dei vantaggi derivanti dal passaggio a questo tipo di architettura, un approccio che consente di spiegare nel dettaglio come cambia l’impostazione nella definizione delle specifiche, nella progettazione, nell’implementazione e in generale nel cosiddetto ROI (Return Of Investment). Perché, in questo caso, più che un modo diverso di chiamare un vecchio business è davvero un modo nuovo di pensare all’IT come una risorsa flessibile. È un metodo quello descritto che funziona, ma che in certi casi può risultare troppo impersonale: per questo, chiacchierando con Nohup, abbiamo pensato di provare un approccio differente questa volta.
Sicuramente nella nostra chiacchierata assieme a Riccardo Fabbri ci sarà spazio per ragionare insieme di argomenti tecnici come i cosiddetti design pattern e anti-pattern, di come si possa puntare nella scrittura del codice per il cloud a trasformare quello che un tempo era un design monolitico in un progetto strutturato per micro-servizi, che agiscono in simbiosi per ottimizzare lo sfruttamento delle risorse che il cloud stesso mette a disposizione. Procedendo per esempi successivi verso un racconto complessivo di cosa può davvero fare una piattaforma come Google Cloud, arriveremo fino al momento di chiederci: nella pratica, come si combinano insieme tutti questi concetti?
Non c’è niente di meglio di un esempio per rendere l’idea di cosa sia la scalabilità in senso orizzontale e verticale per una applicazione cloud native: assieme vedremo come una app simile sviluppata in questo senso potrà essere messa alla prova simulando le richieste contemporanee di migliaia e migliaia di utenti. Il tutto mostrando in tempo reale come si comporta la piattaforma Google nel rispondere a questo tipo di richieste, e permettendo a ciascuno collegato di dare un’occhiata a come è stata disegnata la demo che mostreremo. E per chi seguirà la live e proverà la demo registrandosi (sul sito che forniremo in diretta) ci sarà anche una sorpresa.
E se neppure questo dovesse bastare, abbiamo altro in serbo.
Cosa fa Shopcall?
Nohup è una società attiva da oltre 15 anni che si è specializzata oggi nel fornire consulenze e servizi in ambito cloud: inoltre, le competenze del team Nohup spaziano dalla creazione di CMS (Content Managment System) alle app mobile, dai big data agli strumenti AI e ML per l’analisi di questi stessi dati, passando per i chatbot e tutto quanto è indispensabile per costruire (o migrare) una infrastruttura IT nella nuvola. Il tutto anche garantendo la sicurezza dei dati e le performance, due aspetti cruciali in un altro dei settori in cui Nohup offre i propri servizi: l’e-commerce.
Ed è proprio di questo che parleremo nel corso della nostra live del 22 giugno, quando ci raggiungerà anche Roberto Murgia di Shopcall: assieme a Nohup la startup ha creato una piattaforma di video-commerce, ovvero un sistema che permette al venditore di interagire in tempo reale con il cliente tramite una vera e propria videocall. L’intera esperienza dello shopping individuale, quello che vede di solito un negoziante o un commesso che offre la propria esperienza e i propri consigli a chi è in procinto di acquistare, realizzata con strumenti digitali che permettono di garantire la qualità della comunicazione e la presenza su diversi tipi di piattaforme passando dal web o con app native sugli smartphone (iOS e Android).
Shopcall è stata studiata e realizzata con gli stessi principi che abbiamo descritto sopra: sfrutta tutte le funzionalità che mette a disposizione Google Cloud, come la possibilità ad esempio di utilizzare la tecnologia Kubernetes per il deployment o scalare le istanze per passare dalla gestione di decine a centinaia o migliaia di utenti, il tutto senza dover prevedere una infrastruttura hardware e software monolitica bensì potendo contare su strumenti flessibili per potenza, costi (la cosiddetta TCO: Total Cost of Ownership, ovvero l’impatto effettivo sul bilancio di un servizio di questo tipo) e anche un approccio allo sviluppo che sfrutti i paradigmi moderni imperniati su agile e altre metodologie di sviluppo analoghe.
RoadToSIOS continua
La prossima tappa di avvicinamento a SIOS21 sarà quindi il 22 giugno alle ore 17, dedicata a un tema molto caro a chi fa impresa nel digitale: il cloud. Non sarà però l’ultimo appuntamento prima della Summer Edition di Firenze, il 2 luglio: aspettatevi altre novità e annunci molto presto!