Svelato il primo prodotto della collaborazione pluriennale tra le due società, che consente di catturare foto e brevi clip ed è carattetizzato dallo stile di tre popolari modelli Ray-Ban. Prezzo da 329 euro
Occhiali smart che fondono tecnologia e moda in un prodotto smart caratterizzato dallo stile di una delle aziende che hanno firmato tappe cruciali nella storia dell’ottica. I Ray-Ban Stories nascono dall’incontro di due giganti, Facebook da una parte, EssilorLuxottica dall’altra (che ha chiuso il 2020 con ricavi per 14,429 miliardi di euro, in calo del 17% per le chiusure nel primo semestre dovute alla pandemia) e puntano ad accompagnare la vita outdoor di milioni di persone desiderose di immortalare scene di vita quotidiana, senza dipendere dallo smartphone o da altri dispositivi.
Come sono fatti
Non sono i primi occhiali intelligenti o per la realtà aumentata su piazza, perché dagli Spectacles di Snap agli Huawei X Gentle Monster II e ai Bose Frames il settore offre alternative valide e intriganti. In questo caso, però, il peso delle forme e di modelli che da decenni conquistano nuovi appassionati in tutto il mondo sono un biglietto da visita che dovrebbe agevolare consensi su ampia scala. Almeno da parte di chi vuole indossare gli occhiali per catturare scatti e clip da una prospettiva diversa, da diffondere all’istante sui social media. Dal lato tecnico il progetto è il risultato della ri-ingegnerizzazione dei componenti, perché al netto di due fotocamere, due micro altoparlanti, tre microfoni, processore Snapdragon, touchpad capacitivo, batteria e altri elementi minori, la realizzazione e il conseguente successo di un paio di occhiali resta vincolato allo spazio (minimo) e alla leggerezza della montatura (il nuovo modello pesa 5 grammi in più rispetto agli standard dei Ray-Ban).
Nel breve annuncio congiunto le due aziende hanno sintetizzato i motivi che hanno portato a lavorare in simbiosi. “I Ray-Ban Stories rappresentano un punto di svolta e dimostrano che i consumatori non sono costretti a scegliere tra tecnologia e moda. Grazie alle nostre eccellenti lavorazioni artigianali e alla volontà di proporre solo tecnologie all’avanguardia, abbiamo creato un prodotto che tutti ameranno indossare”, ha dichiarato Rocco Basilico, capo della divisione wearable di EssilorLuxottica. Andrew Bosworth, vicepresidente di Facebook Reality Labs, ha evidenziato invece “l’eleganza di un prodotto di qualità che ridefinisce le aspettative nel campo degli occhiali smart“.
Cosa possiamo farci
Entrando nello specifico, i Ray-Ban Stories ruotano attorno a foto e video di massimo 30 secondi ottenuti tramite la doppia fotocamera integrata da 5 megapixel inserita sulla parte anteriore della montatura, con un Led che si illumina quando è accesa e avvia scatti e registrazioni. Che non dovrebbero presentare punti deboli sul versante audio, perché c’è il sistema con 3 microfoni utili per ascoltare le clip, i brani preferiti lanciati sul telefono, effettuare e ricevere chiamate. E col touchpad integrato si gestisce il volume e interrompe il flusso audio. La base di partenza per guardare il mondo dietro le lenti è scaricare l’app Facebook View, disponibile per iOS e Android, che consente di condividere e sistemare con tagli, filtri e collage quanto archiviato (massimo 35 video e 500 foto) sui social della casa ma anche Twitter, TikTok, Snapchat.
Per l’esperienza d’uso a disposizione c’è l’opzione Facebook Assistant, che si attiva a voce con la consueta formula per i comandi vocali “Hey Facebook” al fine di acquisire video e foto, anche se per ora il supporto è limitato alla lingua inglese e più avanti arriveranno altri idiomi. Come per gli auricolari, invece, anche gli occhiali hanno la custodia per la ricarica, così da fare l’eventuale pieno di energia anche quando si è in movimento. L’autonomia si aggira intorno alle 6 ore, con un uso moderato, per la ricarica completa servono 70 minuti nella custodia, che consente di ricaricare gli occhiali per 3 volte.
Modelli e prezzi
A far la differenza sarà comunque il design, con la possibilità di scegliere tra tre dei più popolari modelli di Ray-Ban: Wayfarer, Round e Meteor, proposti in cinque colori (Shiny Black, Black Matte, Shiny Blue, Shiny Olive, Shiny Brown) e con sei tipi di lenti (G-15 Green, Photochromatic G-15 Green, Dark Grey, Polar Dark Blue, Brown Gradient, Clear). Nel complesso oltre 20 varianti, passando da lenti neutre a quelle da sole, fotocromatiche, graduate e polarizzate. Ray-Ban Stories è il primo prodotto della collaborazione tra Facebook e EssilorLuxottica, che avrà un seguito poiché l’accordo è pluriennale. Il prezzo di partenza è 329 euro, 359 euro nelle varianti polarizzata, 409 euro con lente fotocromatica e gli occhiali sono già disponibili online e in alcuni negozi selezionati in Italia, Stati Uniti, Australia, Canada, Irlanda e Regno Unito.
Un occhio alla privacy
Va notato che le persone che finiranno nelle inquadrature degli occhiali potranno accorgersi di quanto succede osservando un Led che emette luce bianca ogni volta che viene scattata una foto o registrato un video, per avvisare le persone nelle vicinanze. Per impostazione predefinita, inoltre, i Ray-Ban Stories raccolgono solo i dati circa lo stato della batteria per avvisare quando è scarica, l’indirizzo email e la password per l’accesso a Facebook, per verificare l’identità dell’utente che accede all’app Facebook View, e la connettività WiFi. L’uso degli occhiali non prevede inserzioni pubblicitarie, anche se Facebook specifica che quando i contenuti di foto e immagini sono condivisi con un’altra app, verranno applicati i termini di quest’ultima. Gli stessi contenuti sugli occhiali sono criptati, con il prodotto che può essere abbinato a un solo account alla volta così che, se smarrito, nessuno potrà sbirciare le immagini e le clip collegate al proprio profilo.