Annunciata una partnership con The Nemesis per il lancio della prima presenza in un metaverso. Obiettivo: il pubblico delle nuove generazioni
Una sala cinematografica in aeroporto, quello di Roma, per arrivare dove il pubblico si ritrova ogni giorno per partire: a loro sarà proposto un contenuto mordi-e-fuggi, ma non solo, con il catalogo dei corti di RAI Cinema ma con l’AD Paolo Del Brocco che si spinge anche oltre e parla di anteprime, conferenze stampa e una programmazione dedicata alla partnership con Aeroporti di Roma. E poi il cinema nei metaversi, con un NFT per la prima volta mintato da Rai Cinema e un ambiente sviluppato in collaborazione con The Nemesis: quanto annunciato a Cannes potrebbe costituire un nuovo sbocco, di sicuro una strategia quanto più innovativa possibile per avviare una “sperimentazione del linguaggio audiovisivo” usando le parole di Domenico De Gaetano, Direttore Museo del Cinema di Torino e tra i partecipanti alla conferenza di oggi in quanto curatore di una mostra su Diabolik che trasloca nel metaverso di Rai Cinema.
In attesa della sala
L’idea, nel caso della collaborazione con l’aeroporto di Fiumicino, è anche quella di cambiare il modo in cui si intende il viaggio attraverso il cinema: invece di passare il tempo di attesa in solitudine, magari fissando lo schermo del proprio PC o smartphone, si potrà godere di una proiezione cinematografica tutti insieme, con questa struttura che si muoverà tra i diversi terminal dello scalo Leonardo Da Vinci. Il progetto è interessante: anche perché l’ambizione di ADR è di creare una sala ibrida capace di sfruttare proiezioni “classiche”, quelle in 16:9 per capirci, così come le produzioni VR grazie a uno schermo a cupola che cambierà il modo di immaginare come si va in sala.
La sala, appunto: resta ancora un punto saldo dell’idea di cinema portata avanti da Rai, ma non è l’unico. Il cinema non esiste senza la sala, lo ribadiscono tutti i convenuti, ma c’è l’opportunità anche di farla evolvere. Piazzarne una tra i saloni di un aeroporto significa avvicinarsi al pubblico, quello consolidato ma soprattutto quello nuovo e giovane, così da porgere a loro una programmazione dedicata e utile a far trascorrere in modo piacevole il tempo. Veronica Pamio, Vice Presidente relazioni esterne e sostenibilità di ADR Aeroporti di Roma, parla anche di apertura al territorio e di possibilità di offrire alle scuole di approfittare della tecnologia dei visori e degli schermi circolari che saranno installati.
La programmazione sarà ad hoc: dopo l’anteprima di Diabolik avvenuta lo scorso anno proprio nello scalo romano, per ora si comincerà con il catalogo Rai Cinema e 01 Distribution di cortometraggi e opere in realtà virtuale. Non si esclude comunque in seguito di creare eventi specifici disegnati per l’aeroporto, anche con conferenze, interviste o contenuti costruiti appositamente per essere fruiti in modalità fast-food per i passeggeri che transitano nello scalo: o in modo più tranquillo, decidendo di andare al cinema a Fiumicino.
Il metaverso Rai Cinema
Dopo aver lanciato una produzione in realtà virtuale, dopo aver creato un’app apposita per i visori VR che è già presente su diverse piattaforme, Rai Cinema ha deciso di fare un passo in più: ha comprato un pezzo di terra in un metaverso, e ci ha costruito la sua casa del cinema che comprende anche una sala proiezione, un museo, una sala conferenze, un red carpet e ovviamente anche attività videoludica per chi accederà al metamondo. Stiamo parlando di quanto è stato mostrato sempre a Cannes, un’iniziativa che ha visto scegliere un partner italiano per iniziare questo nuovo progetto che punta decisamente a un pubblico più giovane che magari al cinema non ci va, che la TV non la guarda nemmeno.
“L’ottica è utilizzare tutto quanto è innovazione tecnologica per veicolare contenuti”: Paolo Del Brocco non nasconde che all’inizio era perplesso dalla prospettiva di questo progetto, ma con il progredire dello sviluppo ha iniziato a credere in questo nuovo approccio. “Siamo anche noi dei neofiti” ha aggiunto Carlo Rodomonti, Responsabile Marketing Strategico e Digital di Rai Cinema, durante la conferenza stampa: chiarendo che Rai Cinema ha deciso di esserci nei metaversi per iniziare a costruire un percorso editoriale sul lungo termine, ma che ha optato per un partner come The Nemesis per approfittare della vicinanza geografica (come detto la scelta è andata verso un partner italiano) e dell’esperienza che hanno già maturato nella costruzione di mondi virtuali.
Questa scelta è strategica, dunque, ma ha anche un significato legato alla vocazione e alla missione che Rai ha nel suo ruolo: “Abbiamo anche la responsabilità come servizio pubblico, nel nostro caso nel segmento cinema, di sfruttare questi strumenti tecnologici – ha chiarito Del Brocco – Abbiamo iniziato qualche anno fa con il VR, che sembrava all’inizio qualcosa di strano per la Rai: oggi invece questi strumenti sono presenti ovunque”. Il progresso della tecnologia ha reso questi strumenti più abbordabili e con una qualità tale da essere fruibili con soddisfazione, e soprattutto l‘età media di chi si avvicina a metaversi e VR è decisamente più bassa di chi magari va regolarmente in sala o accende la TV: “C’è uno spazio – ha concluso Del Brocco – e il nostro obiettivo è far avvicinare quante più persone possibili al cinema”.