Chissà come è viaggiare a fianco dell’uomo più ricco del mondo
I prezzi aumentano ovunque, perfino nel turismo spaziale. Se nel 2001 il miliardario Dennis Tito aveva speso 20 milioni di dollari per salire sul razzo Soyuz e soggiornare qualche notte a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, nel 2021 un viaggio di pochi minuti a oltre 100 km di quota richiede 27 milioni di dollari. Questa è la cifra impressionante battuta all’asta tra i super ricchi che avrebbero tanto voluto salire sul razzo New Shepard di Blue Origin e farsi un giro con Jeff Bezos, l’ex Ceo di Amazon, nello spazio. Soltanto uno di loro ha potuto strappare il ticket e potrà vantarsi un domani di aver compiuto un’esperienza con pochi precedenti insieme all’uomo più ricco del mondo. Di lui si sa già molto: si chiama Oliver Daemen, ha 18 anni, viene dall’Olanda ed è figlio di un private-equity executive.
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Bezos, oggi nello spazio
Nel caso vi foste persi gli ultimi passaggi, Jeff Bezos ha annunciato in giugno la sua prima missione spaziale, nella quale ha coinvolto anche il fratello. Oggi, martedì 20 luglio, è in programma il lift off che porterà i turisti spaziali oltre la Linea di Kármán (100 km di altezza, ovvero là dove ha inizio lo spazio). Purtroppo per lui è stato battuto sul tempo dal collega Richard Branson, che pochi giorni fa ha partecipato a una missione della sua Virgin Galactic. Da Blue Origin hanno però fatto notare che quel volo è stato suborbitale (ci mancava soltanto una pernacchia di sfottò).
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Fondata a inizio millennio, due anni prima della SpaceX di Elon Musk, Blue Origin è una ex startup che ha contribuito a rivoluzionare il settore aerospaziale. Nei prossimi anni l’obiettivo di queste aziende è aprire il mercato a sempre più persone, anche se è ancora azzardato ipotizzare che questo tipo di turismo possa davvero aprirsi alle masse. Visti i prezzi…