Con l’opzione ‘chat lock’ testata sulla versione 2.23.8.2 la nuova funzione servirà a personalizzare ancora di più l’app con la possibilità di bloccare una singola conversazione
Allo studio di Meta c’è una nuova funzionalità che interessa WhatsApp: l’introduzione dell’opzione ‘chat lock’ che dovrebbe permettere agli utenti, per il momento solo su Android, di accedere alle conversazioni soltanto tramite impronta digitale. Dopo le nuove funzionalità di privacy per le chat di gruppo e la possibilità di inviare messaggi audio riproducibili una sola volta, il nuovo strumento di privacy sarebbe adesso in fase di sviluppo, secondo quanto riferito da Meta e testato sulla versione 2.23.8.2 di WhatsApp per Android.
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Chat lock: come si utilizzerà
La nuova opzione, attualmente in fase di test, consentirà agli utenti di bloccare chat specifiche utilizzando la propria impronta digitale o passcode. «Siamo sicuri che gli utenti possano avere un ulteriore livello di sicurezza utilizzando questa funzione, mantenendo le loro conversazioni al sicuro da occhi indiscreti – si legge nella nota diffusa da Meta – Inoltre, se qualcuno tenta di accedere al tuo telefono e non riesce a fornire l’autenticazione necessaria, verrà richiesto di cancellare la chat per aprirla». WhatsApp nasconderà, dunque, le chat scelte dall’utente, rendendole illeggibili agli utenti esterni.
Già oggi è già possibile bloccare tutta l’applicazione con un codice personale o con l’impronta digitale, ma la nuova funzione in fase di test servirà a personalizzare ancora di più l’app con la possibilità di bloccare una singola conversazione. Secondo quanto si apprende dalla società, chat-lock potrà essere attivata direttamente dal menù di informazioni della chat, sia con singoli contatti che di gruppo e le conversazioni contraddistinte come ‘nascoste’ saranno visibili esclusivamente accedendo a questa specifica pagina. Saranno anche rimosse dall’elenco cronologico che appare all’apertura del client. «Questa funzione aiuta anche a mantenere i media privati: garantisce che i file multimediali come foto e video inviati in una chat bloccata non vengano salvati automaticamente nella galleria del dispositivo», conclude il team di Meta nella nota diffusa.