Il governo di Xi Jinping ha aperto le porte della space economy alle aziende soltanto nel 2014. Lo scorso anno la società ha raccolto oltre 800 milioni di dollari in investimenti
Nelle scorse ore il razzo Gravity-1, realizzato dalla startup cinese Orienspace, ha concluso il lancio con successo da una piattaforma nel Mar Giallo. Come riporta Reuters, si tratta del razzo più potente mai fabbricato da un’azienda privata cinese. Fondata nel 2020, nell’estate del 2022 l’azienda ha raccolto investimenti per oltre 800 milioni di dollari. Il governo di Pechino ha spalancato le porte della space economy ai privati soltanto nel 2014, così startup e aziende sono da tempo costrette a recuperare terreno rispetto ai giganti privati statunitensi come SpaceX e Blue Origin. Il razzo Gravity 1 può trasportare più 6mila kg di payload, ovvero tecnologie come satelliti che altre aziende o agenzie vogliono posizionare in orbita. Uno degli elementi su cui punta Orienspace è la velocità nell’organizzare un lancio: la startup sostiene di poterlo effettuare nel giro di 24 ore.
La space economy è uno dei settori più importanti nell’ecosistema dell’innovazione, anche in Italia dove il mercato registra un giro d’affari annuale da 2 miliardi di euro come ci ha ricordato in un’intervista a StartupItalia il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana Teodoro Valente. Ricordiamo peraltro che la startup dell’anno che si è aggiudicata il premio a SIOS23 Intelligenze è proprio D-Orbit, tra le aziende italiane che si stanno imponendo nel campo della logistica spaziale a livello internazionale. La stessa D-Orbit ha chiuso un round Serie C da oltre 100 milioni di dollari, annunciato dal palco di SIOS.