Oracle NetSuite, il cloud flessibile per le aziende che vogliono crescere

I dati al sicuro e messi nelle condizioni di garantire il massimo valore aggiunto per l’azienda: che sia una startup appena nata, una PMI (il grosso del tessuto industriale italiano) o una grande azienda, l’esigenza di dare ordine ai processi interni è un fattore che accomuna tutti. A differenza che in passato, però, si può risolvere questo tipo di problema con sempre maggiore semplicità: il ricorso alla tecnologia del cloud consente a chiunque di poter accedere a potenti strumenti di analisi e gestione dei dati senza dover ricorrere alla costruzione di un CED e di un corposo reparto IT per la sua amministrazione, mantenendo al contempo flessibilità e interoperabilità. Questo è il cuore della proposta tecnologica di NetSuite, la soluzione ERP cloud di Oracle per le PMI.

Mobilità garantita

C’è un aspetto particolarmente significativo che Andrea Lonoce, Senior Account Executive che gestisce la piattaforma NetSuite per Oracle Italia, ci tiene a sottolineare: “La possibilità di usare uno strumento come il nostro anche in mobilità è senz’altro un aiuto significativo nel quotidiano: che io sia il CEO, o il CFO di un’azienda, posso in ogni momento consultare una dashboard in cui posso avere una visione in tempo reale dati aggiornati sulle vendite, sul fatturato, analizzati anche tramite strumenti di business intelligence. Posso farlo su smartphone, tablet oppure ovviamente su PC: dovunque ci sia internet, c’è anche NetSuite”.

Un altro aspetto da considerare è la possibilità di collaborazione, non soltanto interna ma pure con clienti e fornitori: NetSuite prevede nativamente l’integrazione con sistemi terzi, con servizi di partner esterni, ma prevede al contempo anche una profilazione degli utenti che hanno accesso al sistema per consentire ad esempio di verificare la disponibilità in magazzino di un prodotto o dei materiali necessari alla produzione di un prodotto direttamente a chi deve effettuare un ordine. “Si tratta di un meccanismo che aiuta ad aumentare la velocità del business – continua Lonoce – che consente di integrare le operazioni di società fornitore e cliente. Tra l’altro sfruttando questo meccanismo si riducono errori e incomprensioni: non si perdono email e non si rischia di tralasciare informazioni, si lavora sulla stessa base di dati”.

Naturalmente, il meccanismo di definizione dei ruoli e dei compiti permette di chiarire chi ha accesso a cosa: “In fase di implementazione della piattaforma in azienda si possono definire ruoli e mansioni, profilare le figure presenti – spiega Lonoce – Se sono del reparto Finance è probabile che, come obiettivo principale, abbia più interesse e necessità ad avere nella mia dashboard dei dettagli più specifici sui dati finanziari piuttosto che sui dati del magazzino, che potrebbero essere opzionali.  Allo stesso modo, se sono della Logistica non è indispensabile che io sia informato sul conto economico. Tra l’altro sono tutte personalizzazioni che non necessitano la presenza di una risorsa interna che si occupa di IT. Non c’è codice da scrivere, la filosofia è sempre la stessa: concentratevi sul business, non dovete preoccuparvi dell’IT”.

Migrazione semplice

Come detto, in questo caso stiamo parlando di quello che è a tutti gli effetti ciò che si definisce SaaS: Software as a Service. NetSuite è un applicativo che offre funzionalità analoghe a quelle di un qualsiasi prodotto on-premise (di quelli che si installano sul proprio PC o server) ma con la comodità di poter attingere alle capacità di un cloud in fatto di potenza di calcolo e di capacità di archiviazione. Lo strumento è estremamente modulare: “NetSuite può crescere con il cliente: per esempio ci è capitato che alcuni di loro ci chiedessero di integrare soluzioni POS nella loro architettura, e all’interno della famiglia Oracle ci sono prodotti che offrono questo tipo di funzionalità. L’account manager che gli dedichiamo ha il compito di orchestrare al meglio quanto è disponibile per offrire una soluzione su misura”.

Il percorso per introdurre NetSuite in azienda è di per sé un percorso particolare: “Partiamo da una discovery approfondita dei processi del cliente – ci spiega Lonoce – Quello che puntiamo a realizzare è una sorta di demo specifica per ciascun cliente: per mostrare, calandolo nella loro realtà, cosa può fare la nostra soluzione, cercando di far comprendere come potrà cambiare il loro metodo di lavoro a partire da domani se scelgono NetSuite. C’è un lavoro preciso per cercare di far comprendere quali sono le reali capacità e potenzialità del prodotto”. Tra l’altro la vocazione aperta di NetSuite consente di rendere flessibile la sua introduzione e il suo utilizzo: “Il nostro ERP ad esempio è integrato con il pacchetto Office: qualsiasi report può essere esportato in formato Excel, modificato e gestito esternamente e re-importato nell’ERP. Se si è abituati a lavorare sulla tabella si potrà continuare a farlo, vediamo questa possibilità di integrazione come un vantaggio”.

“Ci sono due ulteriori aspetti di NetSuite che tengo molto a spiegare – conclude Lonoce – Il primo è che si tratta di una soluzione altamente scalabile: tra i nostri clienti italiani ci sono sia startup sia aziende che fatturano centinaia di milioni di euro l’anno. Vorrei qui citare un paio di startup italiane emblematiche: la prima è Dalfilo, azienda del tessile Made in Italy, che ha una forte vocazione digitale e che lavora molto con il proprio e-commerce, il suo canale di vendita principale. L’altra è Ghilardi Selezioni – nel settore dei vini e del beverage di qualità: nel loro caso con NetSuite hanno potuto modernizzare molti dei loro processi ed essere competitivi a livello globale da subito. Ecco, proprio questo è il secondo aspetto che voglio sottolineare: NetSuite è uno strumento perfetto per chi punta, come devono fare tutte le startup sin dal principio, all’internazionalizzazione. Rispetta tutte le certificazioni, prevede già un approccio multivaluta, multilingua, aiuta nel tenere bilanci consolidati: è una soluzione che consente di risparmiare tempo e concentrarsi su ciò che davvero conta per il successo”.