Tra Stati Uniti e Giappone si stanno rafforzando i rapporti commerciali. Nei giorni scorsi la visita del primo ministro Kishida Fumio a Washington, dove ha incontrato il presidente Joe Biden, ha fornito l’occasione per celebrare la firma di importanti accordi. Al gruppo di Big Tech a stelle e strisce pronte a investire in Giappone si è appena unita Oracle: la tech company destinerà oltre 8 miliardi di dollari nei prossimi dieci anni per AI e cloud computing nel Paese asiatico.
Oracle e le Big Tech USA che investono in Giappone
Sono diversi gli accordi commerciali che legano Tokyo e Washington. Oltre all’investimento di Microsoft da quasi 3 miliardi, anche Google investirà 1 miliardo di dollari in connettività digitale per il North Pacific Connect con l’obiettivo di potenziare l’infrastruttura di comunicazione digitale tra gli Stati Uniti, il Giappone e le nazioni insulari. Amazon Web Service destinerà poi circa 15 miliardi di dollari in Giappone entro il 2027 per espandere l’infrastruttura cloud esistente.
Sull’AI gli Stati Uniti contano di mantenere la propria leadership globale. OpenAI, Microsoft, Google, Oracle sono alcune delle multinazionali impegnate su questo comparto di frontiera. In Giappone l’obiettivo è rafforzare il legame con l’alleato e tutelarsi rispetto alla Cina, altro player di livello mondiale impegnato su questa tecnologia.