Dopo il debutto in Cina, OPPO mostra al pubblico italiano il suo primo foldable pronto per il mercato. Soluzioni tecniche interessanti, ma è ancora presto per dire se arriverà anche da noi
Chiuso sta in una mano, aperto sfodera uno schermo (quasi) quadrato da 7 pollici: il Find N è la prima escursione ufficiale del marchio OPPO nel terreno degli smartphone pieghevoli, per ora uno smartphone di successo in Cina ma che da noi non è ancora arrivato ufficialmente. Per sondare i desideri del mercato italiano, l’azienda cinese ha deciso di mostrarlo in anteprima agli addetti ai lavori: un assaggio di quanto potrebbe arrivare nei prossimi mesi, ma soprattutto un modo per mostrare la qualità del lavoro svolto su questo terminale, oggettivamente ben realizzato pur con tutti i limiti del form factor pieghevole che sono destinati a restare sul piatto fino a quando la tecnologia non avrà raggiunto la totale maturazione.
Uno smartphone tascabile
Da chiuso, il Find N è diverso da quasi tutti gli altri smartphone foldable visti fin qui: lo guardi e pensi che in tasca questo lo potresti infilare, lo impugni e tutto sommato ci sta comodamente nel palmo grazie a una diagonale da chiuso di appena 5,49 pollici. Una sorta di smartphone compatto, di come non se ne vedono più in giro da anni a questa parte, immaginato per essere usabile in entrambe le modalità: da chiuso e da aperto. Anzi, da chiuso va detto che è tutto sommato un terminale davvero godibile: rapporto di forma 18:9, protetto da Gorilla Glass classe Victus, risoluzione FHD che rende il pannello AMOLED montato piacevole da usare.
Da chiuso, il Find N è quindi perfettamente usabile: si può sfruttare la fotocamera frontale e la tripla fotocamera posteriore per scattare foto (con sensore principale da 50 megapixel), si può consultare la posta, si può telefonare ovviamente e si può fare tutto quanto si fa normalmente con uno smartphone. Come detto la diagonale ridotta compensa lo spessore importante (quasi 1,6 centimetri da chiuso), e lo smartphone si mostra efficace e reattivo grazie al processore Snapdragon 888 montato (che non pare scaldare troppo in questo caso).
Interessante un’aspetto quasi invisibile, ma peculiare per realizzare uno foldable efficace: OPPO è riuscita a ottimizzare al meglio il software a bordo del device, per rendere impercettibile la transizione dallo schermo esterno a quello interno a viceversa. Questo significa che se state guardando un video non registrerete alcuna pausa nell’audio e nello scorrimento delle immagini, così come è possibile continuare serenamente a lavorare nell’app in uso o settare lo smartphone per bloccare lo schermo se si richiude il pannello.
Il segreto del suo successo
Altro aspetto che senz’altro ha decretato il successo del Find N in madrepatria è un nuovo meccanismo per l’apertura e chiusura del display flessibile. Lo chiamano Flexion, sfrutta un approccio leggermente diverso da altre soluzioni: quando il display si ripiega, la parte centrale (quella che compie la massima curvatura, per capirci) si appiattisce e in questo modo il raggio descritto è inferiore. A questo si unisce anche uno strato superiore del display, quello che andrà a contatto con le nostre dita, ancora più sottile (appena 0,03 millimetri): in questo modo, il rischio che si formino delle pieghe e degli avvallamenti è ridotto al massimo. Al contempo, si riduce al massimo lo spazio tra i due lembi del display sovrapposti: in questo modo si riduce anche il rischio che si infili la polvere nel meccanismo, causando danni.
OPPO ha anche studiato alcune formule vincenti per la costruzione del prodotto: per esempio includendo una seconda selfie-camera all’interno del display (si trova in alto a sinistra, non infastidisce particolarmente nell’utilizzo multimediale), e aggiungendo una serie di funzioni software per consentire di mostrare una app a tutto schermo, su una metà del display, o insieme ad altre 3 con una combinazione tra finestre flottanti e finestre bloccate. C’è qualche gesture di troppo da imparare, forse, ma il risultato sembra buono per questo esordio: il fatto che lo schermo interno risulti al tatto praticamente piatto (niente solchi o avvallamenti, almeno in questi esemplari demo a disposizione della stampa), migliora drasticamente l’esperienza.
Da provare la fotocamera, ma il sensore principale è un ottimo IMX766 di Sony: 50 megapixel che possono essere utilizzati anche per scattarsi un selfie, semplicemente aprendo il dispositivo e tappando su apposita scorciatoia nell’app fotocamera. Bellissima invece la finitura effetto ceramica della colorazione bianca, molto di lusso e adeguata al tipo di prodotto, ma sembrano altrettanto valide anche le altre colorazioni. Tutto sommato bene anche il peso, che si ferma a circa 270 grammi: non è un peso piuma, ma ci sono in circolazione terminali dal form factor tradizionale che non sono poi tanto più leggeri, e la costruzione di questo Find N sembra davvero ottima per finiture e qualità dei materiali.
Quanto costa e quando arriva OPPO Find N
In vendita dal 23 dicembre dello scorso anno in Cina, a un prezzo di poco superiore ai 1.000 euro, non ci sono ancora notizie ufficiali sulla commercializzazione dell’OPPO Find N qui da noi in Europa e in Italia in particolare. Difficile comunque che il prezzo originale si possa tradurre in un prezzo che sarebbe decisamente aggressivo per il nostro paese: tra imposte e costi di importazione, è decisamente difficile che non costi un po’ di più (anche per non infastidire il posizionamento della linea Find X).
La divisione italiana dell’azienda ha deciso comunque di mostrare questo smartphone alla stampa nostrana, poiché sono in corso tutte le valutazioni del caso per decidere se lanciarlo anche qui da noi. Si tratta senza dubbio di un prodotto molto interessante, ma destinato comunque a un volume di vendita ridotto per il tipo di formato e visto che la domanda interna in Cina è davvero robusta e dunque la possibilità di portarne in Occidente potrebbe essere limitata. Vedremo se magari ci saranno novità in vista del prossimo Mobile World Congress, che pare ancora confermato dal 28 febbraio al 3 marzo 2022, o se invece magari OPPO non deciderà di fare una sorpresa ai suoi clienti anche prima.