Spazio all’Open Innovation con la possibilità di costruire assieme al team della piattaforma di AI la nuova libreria
OpenAI, con il lancio della versione beta della sua libreria Python, permette agli sviluppatori di accedere facilmente alle sue API offrendo una serie di vantaggi. Tra questi, la semplicità di integrazione con le applicazioni Python, la gestione automatica delle diverse versioni delle API e la possibilità di sfruttare le classi predefinite per le risorse API. Ma non solo.
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Sempre più verso l’Open Innovation
La nuova libreria permette agli utenti di testare le funzionalità delle API e di fornire feedback a OpenAI prima del rilascio della versione 1.0 della libreria, previsto per il prossimo anno. Il nuovo strumento sarà, dunque, il risultato di una serie di feedback raccolti in questi mesi, in un concetto di Open Innovation allargato. Gli utenti possono già sperimentare in anticipo le novità che saranno introdotte nella versione finale 1.0. Con la libreria OpenAI Python, gli sviluppatori potranno completare chat per modelli come gpt-3.5-turbo e gpt-4, modelli di testo come babbage-002 e davinci-002, embeddings per misurare la somiglianza o la rilevanza del testo, addestrare i modelli su dati specifici, verificare la conformità dei contenuti alle politiche di OpenAI, generare immagini sulla base di richieste e implementare la funzionalità speech-to-text. Inoltre, la versione Beta dell’OpenAI Python SDK introduce il ritorno automatico agli errori con backoff, la definizione corretta dei tipi per una maggiore chiarezza del codice e la possibilità di istanziare un client per un utilizzo più flessibile.