Il lander Odysseus ha effettuato con successo l’allunaggio, diventando così il primo veicolo spaziale statunitense a raggiungere la Luna dai tempi delle missioni Apollo, oltre 50 anni fa. Si tratta invece del primo allunaggio controllato compiuto da un’azienda privata a stelle e strisce. A sviluppare il lander è stata la società Intuitive Machines, quotata in Borsa e fondata nel 2013.
Senza equipaggio, Odysseus viene controllato da remoto. La storia di Intuitive Machines è andata avanti di pari passo con il Commercial Lunar Payload Services (CLPS) della NASA, ovvero il programma che mira a inviare carichi utili sulla Luna con l’aiuto di partner commerciali. Iniziativa che, a sua volta, è parte di Artemis, la missione NASA che vuole riportare l’uomo sulla Luna dopo un periodo di lunga assenza.
Le fatiche di Odysseus
X, come spesso in casi simili, è la piattaforma preferita dalle compagnie aerospaziali per tenere aggiornata l’opinione pubblica. Sul social Intuitive Machines ha infatti pubblicato un post nel quale ha comunicato di aver riscontrato inizialmente alcuni problemi di comunicazione con il lander Odysseus. Ma tutto pare essersi risolto ed è in corso la fase di download delle prime immagini del suolo lunare.
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Come ricorda il Post la NASA ha giocato un ruolo decisivo nel sostegno a Intuitive Machines: ha infatti finanziato la missione in corso con 118 milioni di dollari. Su StartupItalia da anni raccontiamo quanto la space economy, negli USA e in tutto il mondo, abbia spalancato le porte ai privati. I pionieri della new space economy hanno nomi e cognomi: Elon Musk e Jeff Bezos sono i più noti. Odysseus ha raggiunto il suolo lunare dopo essere stato trasportato in orbita da un razzo Falcon 9 di SpaceX, partito a metà febbraio.