Tempo d’estate, tempo di diete. In realtà, il principio di seguire una dieta sana vale tutto l’anno. È, infatti, fondamentale per mantenersi in salute. Nutridoc, una nuova piattaforma accessibile sul web, potrebbe aiutare chiunque a intraprendere un corretto stile alimentare. Ne abbiamo parlato con il suo fondatore, Luca Vavassori
Mangiano bene gli italiani oppure no? È difficile stabilirlo, poiché non ci sono dati ufficiali sulle diete seguite dagli italiani. Qualche informazione sulle abitudini alimentari arriva dall’Osservatorio Immagino 2021. Dall’analisi delle abitudini di acquisto in supermercati e ipermercati sappiamo che nel corso del 2020 l’apporto nutrizionale è cambiato rispetto al 2019.
Calcolando la media ponderata dei contenuti dei nutrienti indicati sulle etichette nutrizionali di 72.845 prodotti, si ottiene che nella dieta degli italiani è aumentato il peso di grassi, proteine e grassi saturi, si è stabilizzato l’apporto di carboidrati ed è calata l’incidenza di fibre e zuccheri.
Il valore calorico è salito a 181,4 calorie ogni 100 g/ml di prodotto ed è aumentato del +1,4% rispetto all’anno precedente.
Al contempo, il paniere delle vendite dei prodotti che sono privi di un qualche ingrediente o processo di produzione è cresciuto del 3,3% rispetto all’anno precedente. Hanno contribuito a questo trend soprattutto i prodotti che dichiaravano l’assenza di antibiotici, frittura, glutammato e additivi. I consumatori hanno apprezzato anche i prodotti senza zuccheri aggiunti, senza grassi idrogenati e quelli con poche calorie. Quindi, in generale, aumenta l’attenzione per un’alimentazione più sana.
Il mondo delle diete
Sebbene le etichette dei prodotti acquistati ci diano un’idea delle preferenze degli italiani, intervenire sulla propria dieta lasciandosi influenzare solo dalle etichette è sbagliato. Soprattutto quando si decide di tagliare i carboidrati, mangiare più proteine o rimpinzarsi arbitrariamente solo di pochi alimenti.
Dall’altro lato è anche difficile trovare le informazioni giuste, che aiutano a orientarsi. Esistano diversi portali accreditati, come quello dell’ISS, in cui vengono riportate alcune tra le più comuni fake news legate al mondo dell’alimentazione. Però è ancora troppo complicato saper distinguere bufale e disinformazione tra le milioni di informazioni che si trovano sul web.
“Un altro rischio risiede nel fatto di rivolgersi alle persone sbagliate. La rete pullula di influencer, personal trainer, estetisti o naturopati, che promettono miracoli senza avere alcun accreditamento per prescrivere diete”, spiega Luca Vavassori, fondatore della piattaforma Nutridoc. Si tratta di persone che, improvvisandosi esperti di nutrizione senza averne le qualifiche, di fatto commettono un reato di abuso di professione.
“Dall’altra parte, invece, i veri professionisti faticano a trovare clienti, che vengono attratti da persone non qualificate”. In Italia, secondo la legge, sono solo tre le professioni abilitate ad elaborare diete specifiche per un paziente: biologi nutrizionisti, dietologi e dietisti.
Non da ultimo ci sono i pazienti, che affidandosi tra le mani di persone non qualificate incorrono in rischi notevoli per la salute. “Tra i punti cardine di NutriDoc ci sono la protezione dei pazienti e la salvaguardia del lavoro dei professionisti, che hanno studiato e lavorato per anni per operare legalmente in questo settore”.
Nutridoc: una piattaforma di incontro con i professionisti
“Nutridoc nasce proprio da una chiacchierata con un amico biologo nutrizionista, che faticava a trovare clienti. Così ho iniziato a interessarmi al mondo della nutrizione”.
Luca Vavassori si occupa di creazione di siti web, UX design, promozione e marketing. Curioso osservatore di altri mondi, ha creato una piattaforma di incontro tra professionisti della nutrizione e persone che desiderano impostare una corretta alimentazione.
“Mi piace creare prodotti che possano essere utili alla gente e, da freelance, mi lancio in numerosi progetti. Nutridoc è nato nel febbraio 2020 ed è stato creato da me in prima persona con un piccolo gruppo di sviluppatori”.
Oggi il sito conta 750 professionisti della nutrizione iscritti e punta a crescere ulteriormente. Infatti, in Italia, si stima siano presenti circa 15 mila figure esperte e riconosciute dal punto di vista legale nel settore della nutrizione. Tanto che l’iscrizione alla piattaforma resterà gratuita fino al 2022 tanto per i professionisti che per i clienti.
Il sito dà la certezza ai potenziali pazienti di mettersi in contatto solo con professionisti qualificati, che hanno superato un processo di verifica manuale che ne accerta le loro competenze.
“Verifichiamo i curriculum vitae delle persone che si propongono come esperti di nutrizione nel giro di 24 – 48 ore. Ad oggi, siamo stati costretti e rifiutare circa 60 richieste di iscrizione, perché corrispondevano a persone prive di qualsiasi certificazione”, conferma Vavassori.
Come incontrare un professionista della nutrizione?
“Sebbene le persone o i pazienti che desiderano seguire un percorso nutrizionale possano cercare il professionista ideale online o possano condividere le loro opinioni e recensioni, aiutando così gli altri pazienti nella loro ricerca, l’incontro per stabilire o seguire una dieta dovrebbe avvenire sempre in presenza”, spiega Vavassori.
Ogni persona ha corporatura, stili di vita e tratti genetici differenti. Per questo, i motti generalisti sulla nutrizione e le ricette di diete valide per tutti non sono utili: ognuno ha problemi diversi da risolvere. Perciò è importante il colloquio, il confronto e l’analisi diretta del paziente da seguire.
“Con la piattaforma Nutridoc cerchiamo di favorire gli incontri tra il paziente e il professionista della propria zona. Solo così il professionista può fare tutte le valutazioni del caso prima di prescrivere una dieta”.
Il portale, infatti, riporta anche la localizzazione per città dei professionisti in modo da favorire proprio gli incontri in presenza. Non sono tuttavia escluse le visite online, almeno fino a quando saranno consentite per legge a causa del Covid-19.
Gli sviluppi futuri di Nutridoc
Nutridoc è un progetto cresciuto lentamente a causa del lockdown e del fatto che è nato senza finanziamenti esterni. “Il sito è una start-up auto-finanziata. Quindi il mio desiderio per il prossimo futuro è quello di migliorare continuamente il prodotto e aggiungere nuove funzionalità sia per i professionisti che per i pazienti”, dice Vavassori.
Il fondatore del portale Nutridoc parla da un osservatorio privilegiato. Vive, infatti, a Londra dove gli è venuta l’idea di ampliare i servizi di Nutridoc anche in altri stati europei.
“All’estero – così come in Italia – ci sono siti che connettono dottori e pazienti, ma non c’è nulla di specifico destinato alla nutrizione. Al di fuori del nostro paese è anche poco diffusa la dieta mediterranea. L’urgenza di una corretta educazione alimentare, dunque, è ancora più urgente”.
Molte patologie insorgono a causa di una nutrizione sbilanciata.”Ci sembra importante far conoscere il mondo della corretta nutrizione prima che insorgano problemi di salute”. E poi Vavassori conclude: “Nutridoc fonda la sua attività proprio sulla certezza che sia necessaria un’educazione alla nutrizione, perché un corretto regime alimentare concorre a prevenire numerosi disturbi”.