Notizie attorno al mondo, con l’innovazione come denominatore comune. Sono quelle raccolte tutti i mercoledì sui profili social di Paola Pisano, tra questi LinkedIn e Instagram, nel tentativo di comprendere dove ci porterà la tecnologia e qual è il suo ruolo nella vita di istituzioni, aziende e semplici cittadini.
Un iPhone basta per testare l’udito?
HearX è un gruppo sudafricano che si occupa di problemi di udito. In Africa i test dell’udito sono condotti normalmente da specialisti con un audiometro che costa fino a 20mila dollari. L’innovazione di HearX consiste nell’inserire le funzioni di un audiometro in uno smartphone. L’azienda ha sviluppato apparecchi acustici da banco che hanno l’aspetto di auricolari e sono collegati e gestibili attraverso l’iPhone. L’Africa sta iniziando una lenta azione di indipendenza da fornitori esterni? Diverse aziende legate alla salute sono emerse in Africa dopo la pandemia di Covid 19 che ha messo in luce dipendenze del continente verso fornitori di vaccini esteri. Oltre a HearX altre aziende africane stanno crescendo nel settore salute. Lapaire si occupa di problemi alla vista dopo aver notato che solo le persone nei ristoranti di lusso o all’aeroporto sembrano indossare gli occhiali.
Cos’è la computerised brain implants
La computerised brain implants (BCI) tratta i pazienti con gravi disabilità motorie dovute a lesioni o malattie. Da decenni i neurochirurghi di tutto il mondo impiantano elettrodi nel cervello umano come trattamento per il morbo di Parkinson e altri disturbi del movimento. Ma la nuova ondata di impianti neurali è molto più sofisticata e consente una comunicazione bidirezionale tra il cervello e il dispositivo. L’unico modo per registrare l’attività neurale in modo sensibile e prolungato è posizionare chirurgicamente il dispositivo sotto il cranio. Oggi circa 50 persone al mondo hanno subito questi interventi. L’Europa potrebbe emergere in questo settore? Onward Medical e Neurosoft Bioelectronics, sono spinout dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne (EPFL), il principale centro accademico del continente per la ricerca neurotecnologica. Una terza azienda, la InBrain Neuroelectronics di Barcellona, sta sviluppando impianti a partire dal grafene. Dall’altra parte dell’oceano, Neuralink, Precision e l’FDA più preparata ad approvare gli studi clinici sulle BCI rispetto alla controparte europea.
Abu Dhabi e i piani sull’AI
Alimentate da fondi sovrani per un valore di circa 2 miliardi di dollari, le ambizioni degli Emirati Arabi Uniti in materia di AI sono chiare. Abu Dhabi ha creato il veicolo di investimento MGX, che dovrebbe valere miliardi di dollari, presieduto dal potente consigliere per la sicurezza nazionale degli EAU, lo sceicco Tahnoon bin Zayed al-Nahyan. MGX sembrerebbe aver incontrato OpenAI per i suoi piani di sviluppo di chip. Lo sceicco Tahnoon ha guidato le discussioni tra gli Emirati Arabi Uniti e gli Stati Uniti sull’AI. Gli Emirati Arabi Uniti stanno costruendo capacità di AI in settori chiave, dalla sanità alla difesa. Gli Emirati Arabi Uniti riusciranno ad affrontare la concorrenza globale di Cina e Stati Uniti? Il vantaggio degli Emirati Arabi Uniti è quello di poter fornire un accesso impareggiabile ai capitali. Le aspettative che Abu Dhabi investa pesantemente in progetti di AI all’estero hanno anche attirato i leader del settore nella nazione negli ultimi mesi, da Sam Altman di OpenAI a Jensen Huang di Nvidia. Gli Emirati Arabi Uniti hanno accumulato i chip necessari per alimentare i modelli linguistici di grandi dimensioni. Nel mentre la politica statunitense sembra essere più preoccupata dalla Cina che da Abu Dhabi.
Nvidia verrà mai superata sui chip?
Rubin è il successore dei chip Blackwell per i data center, annunciato da Nvidia. Rubin è un chip inaspettato perché Blackwell è stato annunciato a marzo e non ancora spedito ai clienti. Rubin inizierà ad essere distribuito nel 2026 e promette maggiore efficienza energetica. L’azienda ha raggiunto 350 miliardi di dollari come capitalizzazione di mercato grazie alla vendita di chip di AI necessari per addestrare modelli linguistici come ChatGPT. L’azienda continuerà a sfruttare la sua posizione dominante per espandere il suo mercato o entrare in nuovi settori? Domenica Huang ha anche annunciato accordi con due produttori di PC, Asus e MSI, che lanceranno macchine che utilizzano le unità di elaborazione grafica di Nvidia. Nvidia deve affrontare la concorrenza di AMD e Intel nonché dei chip sviluppati su misura da fornitori di cloud computing come Amazon, Google e Microsoft. Nvidia ha iniziato più di 30 anni fa producendo unità di elaborazione grafica, che facevano da spalla alle CPU Intel nei PC per videogiochi. Ma più di 15 anni fa Huang, l’AD di Nvidia si è reso conto che la tecnologia delle sue GPU era adatta anche ad altre attività di elaborazione ad alta intensità di dati, come l’intelligenza artificiale.