Il Science for Peace and Security Programme della NATO ha di recente approvato un grant da 400mila euro per individuare e premiare le migliori idee che permetterebbero di salvaguardare le comunicazioni internet in caso di attacchi e danneggiamenti ai cavi sottomarini. Si tratta di infrastrutture cruciali e sensibili non soltanto per la navigazione online, ma anche per le transazioni finanziarie. In un contesto globale sempre più incerto, la North Atlantic Treaty Organization punta dunque a individuare tecnologie in grado di favorire un rapido switch della rete verso i satelliti.
NATO, Starlink ha indicato la via?
L’internet satellitare è un campo in cui la società SpaceX di Elon Musk ha fatto da apripista con la sua costellazione Starlink. Un esempio di quanto le sue parabole siano state decisive in uno scenario bellico proviene dall’Ucraina: subito dopo l’invasione russa del 2022 Kiev ha chiesto e ottenuto una donazione immediata di parabole per consentire anzitutto all’esercito di mantenere stabili le comunicazioni.
Come si legge su Bloomberg, tecnologie resilienti di questo tipo aiuterebbero i Paesi anche di fronte alle conseguenze di calamità naturali. Al momento non ci sono ancora informazioni su come candidarsi per accedere a questi fondi. Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, la NATO ha riguadagnato centralità nel dibattito. Come in altri settori – si pensi al pharma – anche l’ambito bellico e la Difesa richiedono il crescente contributo di startup innovative. Per questo l’organizzazione militare ha deciso di investire 1 miliardo di euro per rafforzarsi.