Intanto resta lo stallo negli Stati Uniti. Ma la casa di Redmond sembra pronta a festeggiare
Si dovrà attendere al massimo fino alla seconda metà di ottobre, quando la Competition and Markets Authority (l’autorità antitrust della Gran Bretagna) dovrà esprimersi in merito all’acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft per quasi 70 miliardi di dollari, bloccata diversi mesi fa. La CMA ha però appena comunicato di essere soddisfatta delle modifiche fatte da Microsoft all’accordo, che non andrebbe più a minare la concorrenza nel settore dei videogiochi. L’accordo in questione, reso noto a inizio 2022, ha avuto un effetto dirompente sul settore, non soltanto per la cifra economica con pochi precedenti. La Big Tech americana è attiva nel mercato gaming con la console Xbox e intendendo acquisire una delle software house più importanti (proprietaria peraltro dell’IP di Call of Duty) ha subito generato l’opposizione da parte dei competitor, Sony in testa.
A quasi due anni dall’annuncio dell’accordo Microsoft potrebbe dunque chiudere la faccenda vendendo i diritti alla software house francese Ubisoft per quanto riguarda il cloud gaming dei titoli Activision. Brad Smith, presidente di Microsoft, ha festeggiato l’aggiornamento della CMA britannica dicendosi ottimista in vista di un lieto fine per la sua società. In questi lunghi mesi Microsoft ha dovuto confrontarsi anche su altri tavoli: la Commissione Europea ha dato parere favorevole all’accordo da quasi 70 miliardi di dollari, mentre come ricorda la BBC negli Stati Uniti la decisione di sospendere l’accordo da parte dell’autorità antitrust è stata respinta da una corte d’appello.