L’antitrust europeo ha accusato Microsoft di avere violato la normativa antitrust per avere collegato illegalmente la sua app di chat e video, Teams ad alcuni prodotti Office. L’ultima azione nei confronti del colosso di Redmond da parte dell’autorità di vigilanza della concorrenza UE è stata innescata da un reclamo del 2020 da parte dell’app rivale di messaggistica Slack, di proprietà di Salesforce.
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L’accusa dell’antitrust verso Microsoft
Il colosso tecnologico statunitense già due decenni fa ha dovuto pagare 2,2 miliardi di euro di multe avviate dall’antitrust europeo per avere collegato più prodotti insieme. Oggi rischia una multa che potrebbe ammontare fino al 10% del suo fatturato annuo globale se fosse giudicato colpevole delle accuse. Il presidente di Microsoft, Brad Smith, ha affermato: «Dopo aver separato Teams e adottato le prime misure di interoperabilità, apprezziamo la maggiore chiarezza fornita oggi e lavoreremo per trovare soluzioni per affrontare le restanti preoccupazioni della Commissione».