Secondo l’ultimo report di Capgemini “Building the next-gen pharma lab: Digitally connected, environmentally sustainable”, le grandi aziende farmaceutiche prevedono di raddoppiare gli investimenti destinati all’innovazione dei laboratori entro il 2025, destinando alle ultime tecnologie un 7% del fatturato, rispetto all’attuale 4%. Scopriamo più nel dettaglio i risultati del sondaggio.
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I piani tech delle aziende farmaceutiche
La ricerca elaborata da Capgemini esplora lo stato attuale della trasformazione dei laboratori farmaceutici, le sfide e i benefici attesi dall’utilizzo di tecnologie all’avanguardia. Su 702 dirigenti intervistati di grandi aziende farmaceutiche e biofarmaceutiche con un fatturato annuo superiore a 500 milioni di dollari, è emerso che quasi il 75% delle aziende farmaceutiche ha già iniziato il proprio percorso di modernizzazione dei laboratori, mentre il resto sta pianificando il proprio approccio. Tuttavia, la maggior parte di queste aziende è ancora nelle fasi iniziali della trasformazione, e solo una su 10 di quelle intervistate ha iniziato a concentrare i propri sforzi sul comparto tech.
Le aziende “leader” all’avanguardia stanno già ottenendo benefici su scala considerevole, registrando una riduzione degli errori, tassi di approvazione più elevati e costi ottimizzati rispetto a coloro che stanno iniziando adesso. Inoltre, la metà delle aziende tecnologicamente più avanzate ha velocizzato il time to market grazie alle misure di trasformazione dei laboratori, a differenza del 23% degli altri. Nei loro sforzi di trasformazione, i laboratori devono confrontarsi con le problematiche legate ai dati, alla tecnologia, alle persone e ai processi. La maggior parte delle organizzazioni considera i problemi legati ai dati (90%) e alla complessità dei processi (92%) tra le principali sfide che i laboratori devono affrontare e la stragrande maggioranza (97%) delle organizzazioni si scontra con la difficoltà nel reperire scienziati che abbiano il giusto mix di competenze, sia settoriali che legate a digitali e dati. Allo stesso tempo, le aziende leader stanno anche registrando benefici in termini di sostenibilità, con quasi il 36% che ha calcolato una riduzione dell’impronta di carbonio grazie alle iniziative di modernizzazione dei laboratori.