Il portafoglio digitale – il cosiddetto It Wallet – approvato dal Governo nei mesi scorsi sarà introdotto a partire dall’inizio del 2025: al suo interno gli utenti potranno conservare documenti come patente e carta di identità, tutti con valore legale e utilizzabili nelle occasioni in cui ci si interfaccia con la pubblica amministrazione.
Come si legge sul Sole 24 Ore questo strumento sarà scaricabile su qualsiasi smartphone a partire da gennaio 2025. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto European digital identity wallet e secondo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’innovazione Alessio Butti rappresenta «una pietra miliare nel percorso di digitalizzazione dell’Italia».
Dove si scaricherà l’It Wallet?
Per attivare il proprio It Wallet dal 2025 gli utenti dovranno accedere all’app IO con le credenziali Spid o Cie e avranno dunque la possibilità di consultare i propri documenti. Nell’intervista rilasciata da Butti al Sole 24 Ore, il sottosegretario ha dichiarato che «l’introduzione dell’It Wallet comporterà una significativa semplificazione per gli utenti, che potranno gestire identità digitali e credenziali in un unico strumento, riducendo la necessità di intermediari e aumentando sicurezza e trasparenza».
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Nel frattempo sono cresciuti gli utilizzi della Carta di identità elettronica, come comunicato di recente dal Governo. Sono quasi 17,5 milioni i download dell’app Cie ID, con circa 5,5 milioni di attivazioni della piattaforma per un incremento del 13%. Il confronto con i dispositivi attivi ad aprile 2023 segna un +55% di attivazioni di Cie ID.
Che fine farà lo Spid?
Nella visione del Governo l’obiettivo è sì di introdurre a breve l’It Wallet, ma anche di pensionare lo Spid, uno dei sistemi finora più diffusi per accedere con credenziali digitali ai servizi della pubblica amministrazione. Palazzo Chigi ha da tempo dichiarato di volersi concentrare soprattutto sulla Cie.