Nel Paese il servizio non è ancora disponibile. In Ucraina continua a essere decisivo per le comunicazioni
Israele è in trattative con Starlink, la divisione di SpaceX specializzata nell’internet satellitare, per introdurre la tecnologia nelle zone più vicine alla Striscia di Gaza. Come si legge su TechCruch, il servizio delle parabole Starlink non è al momento disponibile nel Paese. La notizia si lega a quanto accaduto subito dopo l’invasione russa dell’Ucraina, nel febbraio 2022, quando su richiesta del governo di Kiev Musk – il Ceo di SpaceX – ha spedito le sue parabole per garantire le comunicazioni all’esercito e alla popolazione, senza il rischio di dipendere da infrastrutture terrestri. I fatti hanno dimostrato che Starlink continua a essere decisiva per contrastare l’invasione russa.
Per quanto riguarda Israele parliamo di un paese tecnologicamente più avanzato dell’Ucraina (vi suggeriamo questa intervista in merito), che tuttavia continua ad aver bisogno di contributi dall’esterno. L’introduzione delle parabole Starlink nelle aree a ridosso del conflitto nella Striscia di Gaza è stata annunciata dal ministro delle comunicazioni Shlomo Karhi. La presenza della tecnologia di Musk in un territorio bellico ha sì giocato un ruolo fondamentale per la resistenza ucraina, ma nelle ultime settimane ha fatto discutere la circostanza, confermata da Musk nella sua biografia scritta da Walter Isaacson, che nel 2022 lo ha visto spegnere momentaneamente il servizio per timore che Kiev attaccasse la Crimea provocando una escalation.