Intel e Apollo Global Management, società di investimento statunitense, sono a buon punto nelle trattative che potrebbero portare a un piano da 11 miliardi di dollari necessari alla realtà tecnologica americana per costruire una fabbrica di chip in Irlanda. A riferirlo è il Wall Street Journal, che ha citato fonti anonime a conoscenza dell’operazione. Di recente si è parlato sempre di Apollo per un altro importante ipotesi di deal (da 26 miliardi di dollari) insieme a Sony per acquisire Paramount.
Nel mercato dei chip le grandi società internazionali stanno investendo decine e decine di miliardi di dollari in giro per il mondo. Di recente la Corea del Sud ha annunciato, tramite il governo, un piano di sostegno da oltre 7 miliardi di dollari per sostenere l’industria nazionale. Per quanto riguarda Intel, la società americana si è impegnata nel 2023 a destinare il più grande investimento privato mai registrato in Israele, ampliando nel Paese la propria presenza con sedi e laboratori tramite un investimento da 25 miliardi di dollari (la città Kiryat Gat è soprannominata Intel city).
Intel investe in Europa. E il progetto della fabbrica di chip in Italia?
Sul progetto in Irlanda da 11 miliardi di dollari non si sa ancora molto, se non che l’accordo tra Apollo e Intel potrebbe concludersi nelle prossime settimane, quando la multinazionale dovrebbe ottenere le risorse necessarie a dare il via ai lavori. Sotto la guida dal Ceo Pat Gelsinger, la società di semiconduttori ha espanso le proprie strutture negli Stati Uniti (Ohio e Arizona soprattutto), ma anche appunto in Irlanda. I suoi competitor sono colossi del calibro di TSMC e Samsung.
Su StartupItalia vi abbiamo raccontato anche della possibilità (per ora sfumata) di una fabbrica Intel in Italia. I rumor puntavano verso il Veneto, a Vigasio, con un investimento ipotizzato intorno ai 4,5 miliardi di euro che avrebbero garantito anche l’assunzione di 1.500 persone. La strategia europea dell’azienda americana privilegia al momento altri Stati, come Polonia e Germania.