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Solo il 28% dei knowledge worker, ovvero dei cosiddetti lavoratori altamente qualificati, si ritiene soddisfatto del proprio lavoro. Lo racconta l’HP Work Relationship Index*, uno studio completo condotto a livello mondiale che, a partire da un campione di 15.600 individui provenienti da 12 Paesi e da diversi settori industriali, analizza il loro rapporto con il lavoro.
Le premesse non sono delle migliori. Non è certo una grande percentuale, infatti. Esistono, però, due potenziali soluzioni in grado di aumentare questo punteggio e la qualità di vita sul lavoro. Sono l’intelligenza artificiale e le esperienze lavorative personalizzate. Lo dicono i numeri. Nell’ordine: i dipendenti che usano l’AI sono più soddisfatti di 11 punti percentuali rispetto a chi non lo fa e l’87% dei lavoratori sarebbe disposto a rinunciare a una parte del suo stipendio pur di avere strumenti tecnologici che siano più efficienti e immediati da usare, perché personalizzati.
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Un futuro del lavoro più personalizzato
Sul tema della personalizzazione del lavoro la seconda edizione del HP Work Relationship Index è entrata più nel dettaglio. Ha analizzato i vari aspetti del rapporto che le persone hanno con il lavoro: che ruolo ricopre nella loro vita, quali sono le loro competenze, le abilità, gli strumenti, gli spazi di lavoro. Ne è emerso che due terzi dei dipendenti hanno espresso il desiderio di vivere in spazi di lavoro su misura e di avere un accesso alle tecnologie preferite e agli ambienti di lavoro più flessibile. Li aiuterebbero a investire maggiormente nella crescita della propria azienda (64%), a migliorare il loro benessere generale (69%), a rimanere più a lungo con il loro attuale datore di lavoro (68%).
Un mondo fatto di strumenti intelligenti, dai PC alla stampante
HP si inserisce in questo scenario con una dotazione tecnologica e di servizi innovativa che trasforma e costruisce il futuro del lavoro nell’ottica della flessibilità e della fluidità dei processi. In occasione dell’evento HP Imagine 2024 a Palo Alto, Enrique Lores, President e Chief Executive Officer di HP Inc. ha dichiarato: «HP Imagine ci offre l’opportunità di mostrare la nostra visione del futuro del lavoro. Le nostre soluzioni unitamente al nostro know-how consentono alle persone di lavorare nel modo che desiderano, favorendo la crescita, la realizzazione e l’innovazione».
Sono state così annunciate diverse novità, che vanno dai PC AI di nuova generazione, alle soluzioni di videoconferenza abilitate all’AI, passando da una soluzione scalabile per la performance sharing della GPU per gli sviluppatori AI.
Cominciamo dai primi. La gamma di PC di HP è stata rinnovata con diversi modelli adatti a esigenze professionali differenti. Per i freelance e creator esiste ora il primo next-gen AI PC 2-in-1, HP OmniBook Ultra Flip che si distingue per la sua flessibilità ed eleganza. Agli esperti tech e ai consulenti aziendali è dedicato HP EliteBook X, il notebook aziendale AI di nuova generazione tra i più potenti al mondo con performance NPU che raggiungono i 55 TOPS.
L’intelligenza artificiale, poi, è stata sfruttata per migliorare le prestazioni dei device a partire da due aspetti principali. HP ha lavorato per offrire performance ultraveloci che agevolino i flussi di lavoro più complessi. E questo grazie a un’innovativa architettura di memoria che rivoluziona l’AI on-device. In più ha predisposto soluzioni di videoconferenza multi-camera abilitate all’AI. Sono pensate per ridefinire gli spazi di lavoro.
Per rimanere sempre nell’ambito degli strumenti che facilitino il lavoro e ne migliorino l’esperienza, HP ha presentato HP Print AI. Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale si definisce con lei un nuovo standard per la stampa personalizzata che aiuta le persone a creare, lavorare e collaborare con facilità. Le funzioni di HP Print AI, infatti, rendono la stampa semplice, eliminando gli eventuali problemi più comuni, dal setup della stampante fino all’assistenza. Inoltre, anche in questo caso come per i PC AI, un altro ambito di intervento è quello sulla semplificazione dei flussi di lavoro. Con HP Scan AI Enhanced è possibile digitalizzarli e inaugurare metodi più smart.
Un futuro del lavoro organizzato e produttivo
Le nuove soluzioni HP si spingono verso un’organizzazione più efficiente del lavoro dei dipendenti, grazie a HP Workforce Experience Platform. È una piattaforma che consente ai responsabili IT di accedere a strumenti, dati e insight avanzati in grado di verificare la connessione e la produttività dei professionisti.
Le novità non si fermano qui, perché oltre ai prodotti ci sono i servizi. HP ha annunciato una serie di soluzioni disponibili a livello globale legate al pacchetto HP Managed Collaboration Services. Queste permettono ai clienti di essere assistiti nella gestione dell’ambiente IT con il monitoraggio e una risoluzione rapida e proattiva di eventuali inconvenienti. E questo prima che impattino sui dipendenti. Per esempio, HP dispone della tecnologia di ripristino da remoto tra le più avanzate del settore.
Tra i vari servizi di assistenza c’è anche quello legato al riciclo e all’economia circolare. HOPE Recycling Futures, ove disponibile, si pone l’obiettivo di dare una seconda vita ai PC e accelerare l’equità digitale.
Un futuro in cybersicurezza
L’ultimo Threat Insights Report di HP ha fornito un’analisi degli attacchi informatici del mondo reale e ha evidenziato come l’AI sia diventata uno strumento utile agli hacker per scrivere codici dannosi. L’obiettivo di HP, a partire dalla condivisione di queste osservazioni e in un panorama di criminalità informatica in continua evoluzione, è aiutare le aziende a tenersi aggiornate sulle ultime tecniche utilizzate dai cybercriminali per eludere la rilevazione e violare i PC.
Per esempio, le campagne di ChromeLoader stanno diventando più ampie e raffinate. Si utilizza infatti il malvertising che, grazie a un’estensione del browser che consente agli hacker di prendere il controllo della sessione di navigazione, indirizza le vittime verso siti web che sono ben progettati e che offrirebbero strumenti falsi, come i convertitori PDF.
L’informazione, l’aggiornamento e le tecnologie innovative si rendono sempre più necessarie per un futuro che sia a misura di lavoratore. Con loro si rivoluziona il workplace moderno, si stimola la crescita, si migliora la user experience, si alimenta la creatività e si libera un’innovazione senza limiti.
E tutto questo con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, al servizio dell’uomo.
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*Metodologia
HP ha commissionato un sondaggio online gestito da Edelman Data & Intelligence (DXI) che è stato condotto tra il 10 maggio e il 21 giugno 2024 in 12 Paesi: Stati Uniti, Francia, India, Regno Unito, Germania, Spagna, Australia, Giappone, Messico, Brasile, Canada e Indonesia. HP ha coinvolto 15.600 intervistati in totale: 12.000 knowledge worker (1.000 in ogni Paese), 2.400 decision maker IT (200 in ogni Paese) e 1.200 business leader (100 in ogni Paese).