Loro sono Timmy, Shaun e Shirley. L’unione (belante) fa la forza
Partiamo col dire che, per godersi Home Sheep Home: Farmageddon, servirebbero minimo due pad in salotto. Se proprio vi va di lusso e ne avete tre il titolo vi regalerà momenti di puro divertimento. Il panorama dei cooperativi si arricchisce con questo divertente puzzle game sviluppato dalla software house UK Mobile Pie, che ha maneggiato un’IP molto famosa all’estero. Nei cartoni di Wallace e Gromit di Aardman Animations a un certo punto è comparsa anche la pecora Shaun, su cui si è aperto un nuovo filone. Oggi quel filone si fregia pure di un videogioco. Preparatevi a risolvere enigmi con tre ovini pure sulla next gen di Xbox.
Giocare in single player a Home Sheep Home: Farmageddon non è impossibile e neppure malaccio. Fatto sta che per venire a capo dei tanti enigmi a schermata fissa sarà talvolta necessario un tempismo che fa a pugni con un solo pad in mano. Le protagoniste del videogioco sono Timmy, Shaun e Shirley, tre pecorelle molto diverse tra loro. La prima è la più piccola e per questo è in grado di farvi uscire dalle situazioni più strette; la seconda può spostare alcune casse e salta discretamente; la terza ha un quintale di lana addosso ed è parecchio forzuta.
L’obiettivo di ogni livello di Home Sheep Home: Farmageddon è portare tutte e tre le pecore nella parte destra dello schermo, superando ostacoli, burroni e trappole. In tre il divertimento è immediato: ciascun gamer avrà la responsabilità di gestire il proprio avatar belante. Come puzzle game non significa che bisogna banalmente risolvere enigmi, ma farlo insieme, usando forza e ingegno.
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A livello di ambientazioni, la software house ha svolto un lavoro convincente, inserendo i tre protagonisti in situazioni autentiche, in linea con lo spirito dell’IP. La difficoltà del titolo è sufficientemente calibrata per accogliere gamer di ogni età.