Google distruggerà i dati relativi alla cronologia di navigazione sul web di milioni di utenti in seguito al patteggiamento dopo l’avvio di una class action che accusava la Big tech di aver tracciato molte persone a loro insaputa. La causa, avviata nel 2020, puntava il dito contro Big G per aver ingannato gli utenti che su Chrome navigavano in modalità privata, affermando che Google sarebbe entrato in possesso a loro insaputa di dati sensibili come la cerchia di amici, i cibi preferiti, gli hobby, le abitudini di acquisto ecc.. Secondo i legali, Mountain View non avrebbe informato in modo adeguato sui dati che venivano raccolti durante la navigazione in ‘incognito’.
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Google distruggerà i dati di chi ha navigato in incognito
Per risolvere la disputa, Google ha affermato che si impegnerà, quindi, a cancellare i dati impropriamente raccolti da milioni di utenti e ad aggiornare le comunicazioni sulla base delle quali i dati vengono raccolti, oltre a offrire agli utenti la possibilità di disabilitare l’opzione cookie da parti terze per 5 anni. L’accordo non include danni per i singoli utenti, ma consente loro di chiederli al colosso informatico. «Un passo storico nel richiedere maggiore onestà e responsabilità da parte delle società tecnologiche», ha detto David Boies, il legale che ha rappresentato gli utenti nella class action. Il patteggiamento riguarda potenzialmente milioni di utenti Google che hanno navigato in modalità privata dal 2016 ed era stato raggiunto in via preliminare a dicembre per evitare il processo. In base all’accordo, la big tech aggiornerà le informative sui dati raccolti nella navigazione “privata” in un processo che ha già avviato.