Dopo la raffica di polemiche che ha coinvolto Gemini AI, il modello di intelligenza artificiale di Google per la generazione di immagini, adesso il colosso informatico ha dichiarato di essere pronto a rilanciare una nuova versione del software nelle prossime settimane. La polemica si era scatenata attorno al fatto che Gemini, in passato, abbia generato immagini raffiguranti persone di etnie e generi sbagliati da un punto di vista storico. Lo scorso giovedì, l’azienda ha messo in pausa il software, in attesa di migliorie. Adesso l’AI continuerà a presentare errori di questo tipo?
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Le critiche contro Gemini AI
Alcuni utenti hanno lamentato il fatto che, ad esempio, quando hanno chiesto a Gemini AI di creare un’immagine di vichinghi, l’intelligenza artificiale ha mostrato solo persone di colore vestite con gli abiti tradizionali dei guerrieri norreni. Alla richiesta di raffigurare i “padri fondatori” degli Stati Uniti ha restituito, invece, nativi americani in abiti coloniali, mentre un altro risultato ha prodotto un George Washington nero. E quando è stata invitata a rappresentare un Papa, Gemini ha mostrato solo persone di etnie diverse da quella bianca. Stessa cosa è successo quando più di un utente ha chiesto all’IA di generare “un soldato tedesco del 1943“, il software, in risposta, ha fornito ritratti di persone nere, asiatiche e di nativi americani. In alcuni casi, l’AI di Google ha dichiarato di non essere in grado di produrre un’immagine di personaggi storici come Abramo Lincoln, Giulio Cesare e Galileo. Dopo le polemiche, la decisione da parte del colosso informatico di mettere in pausa il software che nelle prossime settimane tornerà in vita in una veste.