Al consueto appuntamento estivo tramonta per sempre uno dei marchi storici che ha fatto la fortuna dell’azienda coreana. Ora si punta tutto sui foldable
Lo avevamo detto lo scorso anno: il Galaxy Note 20 era il canto del cigno di una linea che ha da sempre costituito il fiore all’occhiello dell’offerta Samsung di fascia alta. Ma ormai era un prodotto giunto al capolinea: il Note 20 era praticamente perfetto, almeno per lo standard dell’offerta per i business-man. Oggi però il futuro per Samsung sono i pieghevoli, i foldable: per questo al Galaxy Unpacked di oggi sono stati presentati due nuovi modelli con questa caratteristica, il Galaxy Z Fold3 e il più compatto Z Flip3, più un paio di altri accessori indossabili che non guastano. Nel complesso parliamo di una linea di foldable tutto sommato completa: certo, i prezzi sono ancora quelli che sono, ma è innegabile che Samsung abbia deciso una volta per tutte che d’ora in avanti sarà questo il vero terreno di gioco su cui misurarsi con la concorrenza.
Un nuovo Fold, con la S-Pen
Era inevitabile: con l’uscita di scena del Note era indispensabile prevedere che anche questi foldable sarebbero prima o poi diventati compatibili con l’input tramite stilo, nel caso di Samsung la ormai storica S-Pen che da sempre divide il pubblico tra fan e il resto a cui è del tutto indifferente. Ed è andata proprio così: lo schermo pieghevole interno da 7,6 pollici è rivestito da una nuova pellicola speciale (in plastica) che garantisce rispetto alla possibilità di usare lo stilo anche sul pannello organico pieghevole grazie a una resistenza migliorata (secondo Samsung) dell’80 per cento rispetto al precedente. Anche la S-Pen è stata riprogettata, con una punta retrattile per minimizzare i rischi: ce ne sono anche due diversi modelli, con quello chiamato Fold Edition realizzato appositamente (e compatibile solo con lo Z Fold3) che si va anche a incastonare in una cover appositamente studiata per proteggere il telefono e portarsi dietro lo stilo.
Naturalmente, dice Samsung, è la S-Pen migliore di sempre: più fluida, più efficace, più utile che mai. Ma, detto questo, non è la sola novità dello Z Fold3: senz’altro destinato a fare scalpore è anche la decisione, per la prima volta in un dispositivo di fascia alta di un produttore importante come Samsung, di inserire una fotocamera frontale a scomparsa sotto il display. Parliamo di una selfie-cam da 4 megapixel, niente di eclatante, ma il sistema che lo fa sparire rende l’impatto a display acceso decisamente più immersivo che in passato: si tratta anche di un nuovo display con refresh adattativo fino a 120Hz, più luminoso del modello precedente, con rapporto di forma 22,5:18 (quindi quasi quadrato) e risoluzione 2208×1768. Altrettanto buono è il display esterno, questo da 6,2 pollici con protezione Gorilla Glass Victus, anche questo con refresh adattivo fino a 120Hz e risoluzione 2268×832 (24,5×9).
Migliorato anche il meccanismo della cerniera: più longevo, regge fino a 200.000 cicli di apertura-chiusura, prende spunto tra l’altro da quello già visto sullo Z Flip dello scorso anno per restare bloccato a qualsiasi angolazione, ma nel complesso Samsung assicura che sia anche e soprattutto più robusto. Addirittura la coreana si spinge a certificare IPx8 i suoi nuovi foldable: resistenti all’acqua (ma non è che vi venga in mente di farci il bagno, son pur sempre dispositivi delicati). Sul posteriore una tripla fotocamera: 12+12+12 megapixel per obiettivo principale, grandangolare e zoom 2x, con tanto di vetro Gorilla Glass sulle lenti per la massima resistenza e stabilizzazione ottica OIS.
Cos’altro aggiungere su questa nuova ammiraglia, se non che tra le altre novità c’è un certo impegno di Samsung al software per migliorare il multitasking a display aperto e consentire di passare rapidamente tra varie app con una sorta di barra delle applicazioni che ricorda un po’ quella di MacOS, con il supporto anche di un bel processore octa-core e un minimo di 12GB di RAM. Ci sono poi alcune funzioni software infilate nella sezione Labs delle configurazioni, ancora in beta le potremmo definire, che permettono di adattare quasi qualsiasi app (anche non ancora compatibili ufficialmente) alle capacità di questo ampio schermo pieghevole. A tutti gli effetti parliamo di un mini-computer tascabile, con un display decisamente ampio abbastanza per ogni utilizzo: per cui resta solo da capire quanto la batteria da 4.400mAh integrata saprà tenere a bada per un’intera giornata tutto questo hardware (anche grazie alla ricarica da 25W). Ah, lo Z Fold3 è anche un triple-SIM: due nano-SIM fisiche e una e-SIM, una bella notizia per i professionisti.
Z Flip3, il foldable tascabile
Se il Fold3 resta comunque un dispositivo ingombrante nonostante la cura dimagrante a cui è stato sottoposto (ancora 271g il peso e lo spessore da chiuso è di 16mm), decisamente più compatto e maneggiabile il nuovo Flip3. Qui più che alla funzionalità Samsung punta allo stile, a realizzare un dispositivo che sacrifica qualcosa in termini di specifiche ma che offre un appeal e un grado di desiderabilità decisamente superiore a quasi qualsiasi altra cosa c’è in circolazione al momento. Tra l’altro il Flip3 sistema i principali limiti del precedente modello: più potente il processore, più ampio lo schermo esterno (che adesso ha per l’appunto una dimensione tale da potersi definire tale), migliorato lo schermo interno e pure la fotocamera esterna.
Non gli manca praticamente nulla a questo Flip3, che forse tra i due annunci di oggi è il più intrigante: perché rende evidente i vantaggi di avere un display pieghevole a bordo, visto che in un corpo tutto sommato compatto anche da chiuso (è spesso 17,1mm ma le dimensioni sono soltanto 72,2×86,4 per 183g di peso) racchiude comunque un display con refresh dinamico da 120Hz e diagonale 6,7 pollici con risoluzione 2640×1080. Bene anche la nuova fotocamera posteriore doppia, 12+12 megapixel per principale con OIS e grandangolare, e migliora pure la selfie-cam ora da 10 megapixel (ma non a scomparsa come sul fratello maggiore). C’è ancora da segnalare una bella dotazione hardware, con Snapdragon 888 e 8GB di RAM, e una buona batteria da 3.300mAh che potrebbe bastare per una giornata (ma la ricarica rapida è solo da 15W).
Interessante, finalmente, il mini-schermo esterno che ora ha una dimensione adeguata a leggere comodamente le notifiche: 1,9 pollici, widget per coordinare il suo aspetto con quello del nuovo smartwatch (ci arriviamo dopo). Se poi c’è da fare affidamento sulle dichiarazioni di Samsung, la nuova lega di alluminio usata per costruire il dispositivo (Armor Aluminum) dovrebbe garantire una maggiore durevolezza così come la nuova cerniera: la modalità Flex, quella che permette di aprire il display a qualsiasi angolazione, è poi la carta vincente per esempio per partecipare a una call o seguire una live sui social. Insomma, questo Flip3 pare oggi un prodotto decisamente più maturo del precedente: vale la pena tenerlo d’occhio, magari soprattutto se tra qualche settimana si troverà in offerta.
I nuovi wearable
C’è aria di svolta per i Galaxy Watch: la quarta versione monta WearOS, ovvero il sistema operativo di Google che torna dopo la parentesi Tizen, sebbene in una versione personalizzata realizzata in collaborazione con Mountain View per garantire la migliore integrazione possibile con l’interfaccia di casa One UI. Doppia versione della cassa, Watch4 e Watch4 Classic, con la seconda un po’ più grande della prima anche per via della forma più simile a quella di un orologio tradizionale. Il display è il medesimo su entrambe le versioni, un AMOLED che nel caso delle casse da 44 e 46mm è da 1,4 pollici (450×450), o da 1,2 pollici (396×396) nei modelli da 40 e 42mm.
La vera chicca dei nuovi Watch4 è però senz’altro l’ampliamento delle funzionalità relative alla salute: i nuovi modelli misurano battito cardiaco, pressione sanguigna, ossigenazione del sangue, BMI e composizione corporea tra massa grassa, magra, ossa ecc. In altre parole Samsung vuole trasformare il Galaxy Watch in un prodotto unico per il wellness: ci si organizza e si monitorano gli allenamenti, si può addirittura collegare lo smartwatch alla propria TV Samsung per rivedere in grande i parametri corporei in tempo reale, tutto dal polso. Il Watch4 ovviamente monitora anche il sonno, e può farlo grazie a un’autonomia da 40 ore: lo si ricarica magari al mattino mentre si fa la doccia, 30 minuti bastano per ottenere 10 ore di autonomia. Ci sono ovviamente versioni Bluetooth e quelle LTE, con e-SIM, per offrire massima flessibilità d’uso. Infine, parliamo di dispositivi IP68 resistenti fino a 5ATM, insomma sono impermeabili.
Altra novità sono le Galaxy Buds2: sono auricolari wireless che puntano sulla qualità del suono, grazie alla cancellazione attiva del rumore (ANC) con ovviamente la modalità trasparenza per poter comunque sentire il suono dell’ambiente quando ce n’è bisogno. Doppio emettitore integrato in entrambi gli auricolari, 3 microfoni per auricolare, autonomia fino a 5 ore per singola carica con l’ANC attivo: hanno pure la ricarica wireless, e con 5 minuti di ricarica si recupera fino a 1 ora di autonomia. Basandosi su come andavano le precedenti, c’è da scommettere che queste Buds2 saranno cuffiette di ottimo livello.
Prezzi e disponibilità
Con il lancio di oggi 11 agosto, i nuovi dispositivi Samsung sono già ordinabili anche sul sito ufficiale – dove tra l’altro sono a disposizione colorazioni esclusive. Partiamo dagli smartphone: il Galaxy Z Flip3 parte da 1.099 euro in versione 8+128GB ed è disponibile in 7 colori a dimostrazione della sua vocazione modaiola (nero, crema, verde e lavanda, più gli esclusivi Samsung grigio, bianco e rosa). Se decidete di prenderlo, comunque, optate per la variante con 256GB di storage: costa solo 50 euro in più, ne vale la pena. Per il Galaxy Z Fold3 discorso analogo: si parte da 1.849 euro per 12+256GB ma tanto vale optare per 512GB di storage a 1.949. Tre le colorazioni: Phantom Silver, Phantom Black e Phantom Green.
Chi prenota lo Z Fold3 entro il 26 agosto otterrà diversi vantaggi: sconto di 100 euro, usato valutato fino a 450 euro, 1 anno di Samsung Care+, Note Pack con cover, la S-Pen e un caricabatteria da 25W. Simile il trattamento per il Flip3: niente stilo o cover, ma il resto è tutto lì. Nei negozi che aderiscono alla campagna Samsung ci sarà anche la possibilità di rateizzazione a tasso zero.
Prezzo interessante per le Buds2: 149 euro con 50 euro di sconto per chi compra entro il 5 settembre. Prezzi in linea con la concorrenza per il Watch4: lo sconto è di 70 euro entro il 5 settembre, e si parte da 269 euro per il modello base BT con cassa da 40mm, 299 per quello da 44mm, si arriva fino a 319 e 349 euro per le varianti LTE. Costa un po’ di più il Watch4 Classic, più ricercato per forme e materiali: 42mm BT costa 369 euro, 46mm invece si arriva a 399. Per le varianti LTE parliamo di 419 euro per il modello piccolo, 449 per quello con la cassa grossa.