In Piemonte è stata introdotta nelle ultime ore una nuova tecnologia che permette di smaltire le code ai caselli. Il sistema, chiamato free flow, permette ai veicoli di circolare senza dover rallentare o fermarsi alle barriere autostradali. Grazie a tecnologie avanzate come telecamere, sensori e dispositivi di rilevamento automatico, vengono registrati i passaggi delle macchine e addebitati direttamente all’utente. La novità è attiva tra Asti e Castagnito e tra Alba e Roddi lungo l’autostrada Asti–Cuneo, dove sono stati rimossi i caselli.
A cosa serve il free flow in autostrada
Il vantaggio principale della tecnologia free flow in autostrada è che migliora la fluidità del traffico, eliminando le code ai caselli. Tra i benefici c’è anche una riduzione delle emissioni di CO2. In Italia non è ancora così diffuso, mentre in Europa lo hanno esteso da tempo: come in Norvegia, uno dei Paesi pionieri nell’adozione del sistema free flow. Anche in Austria, il free flow è ampiamente utilizzato sui tratti autostradali di confine e in alcune gallerie.
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Come si paga il free flow tra Asti e Cuneo
Sono tre le modalità di pagamento disponibili lungo le tratte piemontesi dove è attiva questa novità. Chi dispone di tecnologie di telepedaggio non deve fare nulla di più, dal momento che l’autostrada registra il passaggio dell’auto addebitando il costo complessivo; chi invece ne è sprovvisto può pagare ad Alba (parcheggio del cimitero), Asti (piazza del Palio), nei pay point di Cherasco, Castelletto Stura e Sant’Albano e nell’info point di Govone.
Come pagare online il free flow dell’Asti-Cuneo
Chi circola lungo l’Asti-Cuneo nei tratti interessati può pagare online direttamente sulla piattaforma dedicata. Occorre prima registrarsi per accedere al portale. Il pagamento deve essere effettuato entro 15 giorni. I transiti sono visibili entro le 24 ore successive all’avvenuto passaggio in autostrada.