Donald Trump è inciampato su una delle tante immagini fake che rischiano di inquinare la campagna elettorale USA. Il tycoon ha infatti attaccato la candidata democratica Kamala Harris, sostenendo che il suo comizio nell’hangar dell’aeroporto di Detroit delle scorse ore fosse deserto e che dunque la vicepresidente abbia usato l’intelligenza artificiale per far credere che ci fossero tante persone ad ascoltarla. Circostanza, quest’ultima, che in effetti è stata documentata sia dai giornali presenti, sia dalle immagini e video pubblicati sui social.
L’abbaglio di Trump sull’AI
Non è chiaro se il tycoon sia inciampato più o meno ingenuamente in una fake news, ma sempre più osservatori americani stanno notando un certo nervosismo da parte del candidato repubblicano. Fino al ritiro di Joe Biden dalla corsa in molti lo davano come favorito alle elezioni di novembre. Non appena Kamala Harris ha ricevuto l’endorsement dal capo della Casa Bianca, è partita con la propria campagna elettorale, ridando slancio e ottimismo ai democratici.
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Trump ha addirittura chiesto che la sua competitor venga squalificata dalla corsa per aver utilizzato (cosa che non ha fatto) l’intelligenza artificiale per creare immagini fake. «Questi non sono sproloqui cospirativi provenienti dai recessi più profondi di internet. L’autore potrebbe avere i codici nucleari ed essere responsabile di decisioni che ci influenzeranno tutti per decenni», ha postato su X David Plouffe, Senior Advisor for Kamala Harris for President, attaccando Trump per aver diffuso una fake news.