Che genere di smart worker siete? Se nello zaino ci deve sempre essere un tablet per prendere appunti, controllare le presentazioni o godervi una puntata della vostra serie tv preferita mentre siete sul treno che vi riporta a casa, allora vi suggeriamo di rimanere collegati con la nostra recensione dello Xiaomi Pad 6. Con il suo display da 11 pollici offre un pannello di tutto rispetto, comodo per non stressare troppo gli occhi, soprattutto a fine giornata. Siamo nella fascia media di prezzo, un terreno su cui, tra qualche inevitabile compromesso, è facile trovare device che svoltano la nostra quotidianità tecnologica.
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Xiaomi Pad 6, la recensione
Lo Xiaomi Pad 6 ha uno spessore di 6,51 millimetri e pesa 490 grammi. A livello ergonomico il tablet garantisce una presa solida e comoda. La scocca è in metallo, apprezzabile anche da un punto di vista estetico. Le specifiche costruttive ci hanno convinto, così come il design dai bordi squadrati.
Entriamo però nel dettaglio dell’esperienza con lo Xiaomi Pad 6. Una volta acceso abbiamo una luminosità di 550 nit, il che lo rende ideale per tutte quelle situazioni di lavoro o svago in ambienti chiusi. Evidentemente, se in questa stagione vi piace fare call o spedire mail dal terrazzo di casa (finché non scoppierà il caldo), il display non risulterà così visibile alla luce diurna, specie nelle giornate più assolate.
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Il processore dello Xiaomi Pad 6 è lo Snapdragon 870, non proprio di ultima generazione (risale a qualche anno fa), ma si comporta comunque alla grande. Nel corso delle nostre ore di test l’utilizzo del tablet non ci ha messo di fronte a problemi degni di nota, neppure dal punto di vista del surriscaldamento.
Forse non utile a tutti, la Xiaomi Smart Pen è comunque un gadget che vale la pena considerare, soprattutto per i creativi o per chi preferisce prendere appunti scritti a mano. L’aggancio magnetico sul lato del tablet è comodo, ma non dei più resistenti. Diventa però ideale quando riponiamo il device nello zaino. I livelli di pressione sono 4096, sufficienti per avere una resa fedele sullo schermo.
Parliamo della fotocamera: quella principale è da 13MP, mentre quella frontale da 8MP. Non sfigurerete nelle call di lavoro. Ci sentiamo di dire che per i professionisti rappresentano specifiche più che sufficienti. L’unico elemento che non ci ha convinto è la scelta del posizionamento della telecamera frontale, non in alto sul pannello bensì sul lato sinistro. L’inconveniente è che l’inquadratura risulta meno azzeccata, costringendo l’utente a giostrarsi un attimo per finire al centro della schermata.
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A livello di connettività (WiFi 6) lo Xiaomi Pad 6 non segnala alcun tipo di problema, così come la frequenza di aggiornamento (144Hz) che rende la fruizione di serie e film fluida e piacevole. Siamo di fronte a un prodotto affidabile per chi è in cerca di un tablet che unisca l’utilità durante le ore di lavoro alla comodità dei momenti di svago. E la batteria? Il cavo di ricarica da 33W non garantisce tempi velocissimi, ma non vi sarà richiesto di agganciarlo alla presa ogni giorno (neppure stressandolo a lungo).
Lo Xiaomi Pad 6 è un prodotto che ci sentiamo senz’altro di suggerire a chi è abituato a lavorare su più schermi. Solido, compatto e maneggevole, è un tablet che può tranquillamente sostituire un pc portatile quella volta che volete lavorare più leggeri, senza troppi schermi nello zaino.