C’è l’indispensabile, senza troppe complicazioni. Fa un po’ di tutto e lo fa abbastanza bene il nuovo wearable di OPPO. Il Watch Free costa il giusto?
In principio era lo smartphone. Quando i cellulari che tutti ormai abbiamo in tasca hanno fatto il loro avvento, per un breve lasso di tempo i nostri polsi sono stati liberi: perché indossare un orologio quando uno schermo ti può dire che ore sono e molte altre cose? Poi, però, la quantità di informazioni si è fatta soverchiante: al contempo, la tecnologia è progredita al punto da poterci permettere di portare un secondo schermo al polso. Così sono nati gli smartwatch e le smartband, e poi tutto quello che c’è nel mezzo tra queste due categorie: come l’OPPO Watch Free che stiamo per raccontare in queste righe, che prova a calcare la mano su una parte specifica di funzioni smart a bordo per consegnare nelle mani degli utenti un prodotto con una vocazione precisa. Soprattutto, la semplicità.
Leggero quanto basta
Essenziale ed efficiente: linee pulite, tutto schermo e cinturino, il Watch Free è tutto sommato compatto e punta a soddisfare chi non ama troppo portarsi patacconi al polso. Lo schermo è un AMOLED da 1,6 pollici e occupa tutto il frontale, con una cornice ridotta e dovuta soprattutto ai bordi stondati della cassa: quest’ultima è priva di bottoni, l’intera esperienza d’uso si basa sul tocco sul display, con gesture e funzionalità ormai standard per il genere.
In un certo senso, il rapporto di forma allungato fa quasi pensare di avere un secondo schermo del telefono al polso: ma, va precisato, c’è molta distanza tra ciò che potete fare su questo Watch Free e cosa si può fare con uno smartphone. E un dispositivo leggero questo, sia nel peso attorno ai 30 grammi che nelle capacità: il vantaggio è riuscire a garantire una autonomia significativa, superiore agevolmente ai 10 giorni (OPPO ne dichiara 14 in condizioni ideali), mentre usando i sensori per i segni vitali montati a bordo si arriva a 5 giorni abbondanti lontani dalla presa. Quanto basta per un weekend fuoriporta senza portarsi dietro un cavo in più.
Ricapitoliamo: un buono schermo AMOLED che si legge bene all’aperto e consuma il giusto, un peso contenuto ma che basta per un batteria da 230mAh (si ricarica tramite apposito cavo magnetico fornito in confezione), sensori per registrare battito cardiaco e ossigenazione del sangue. Il cinturino è sostituibile in teoria, si smonta abbastanza facilmente, ma non c’è un motivo reale per cui dovreste farlo: è in silicone, mentre il resto del dispositivo è policarbonato e Gorilla Glass. Il dispositivo è anche certificato per la impermeabilità fino a 50 metri di profondità.
Watch Free al polso
Una volta indossato e abbinato al telefono il Watch Free (tramite l’app HeyTap), cosa succede? Non molto altro: il suo display può essere usato per rileggere le notifiche che arrivano sullo smartphone senza estrare quest’ultimo dalla tasca o dalla borsa, per capire chi ci sta chiamando (ma non parlargli dal polso), e naturalmente l’interfaccia (la watchface) può essere selezionata tra quelle messe a disposizione da OPPO tra un catalogo abbastanza gradevole (che si sposa perfettamente con quello degli smartphone di casa).
Il pezzo forte del dispositivo è senza dubbio la parte di misurazione dei parametri vitali: sono oltre 100 le diverse attività fisiche che è in grado di monitorare, anche se va sottolineato che non c’è un GPS a bordo dunque è necessario anche lo smartphone per integrare al meglio i dati. Sul fronte del riposo, sfruttando anche il microfono di bordo il Watch Free si può dimostrare un valido alleato per chi soffre di disturbi specifici in quest’area: insonnia e riposo insufficiente sono diventati problemi più significativi dallo scoppio della pandemia, dunque la capacità di questo smartwatch di mappare con una certa precisione i diversi stadi del sonno e persino di capire quando russiamo può risultare molto utile.
Guardando a quanto abbiamo scritto fin qua, appare chiaro qual è l’idea di fondo comune a tutte le specifiche del Watch Free: OPPO ha voluto realizzare un dispositivo ancillare per i propri smartphone, con un focus sul benessere psicofisico di chi lo indossa. Non aspettatevi potenza incredibile e chissà quali funzioni al vostro polso, bensì una serie di sensori incorporati in un corpo compatto con in più anche uno schermo che non fa mai male. Terrete d’occhio un po’ di dati utili, sul vostro battito cardiaco o sui messaggi ricevuti su Whatsapp, con un semplice sguardo: l’interfaccia a gesti funziona bene, con un semplice dito si possono scorrere le notifiche o richiamare i quick-toggle per attivare o disattivare le suonerie per esempio, segno che comunque il lavoro svolto è servito a confezionare un prodotto ben fatto.
Quanto costa e chi deve acquistarlo
Il nome affibbiato a questo Watch Free di OPPO può trarre in inganno: se pensate di mettervi al polso un vero e proprio smartwatch, di quelli con app al polso che vi permettono di fare di tutto e di più, beh rimarreste piuttosto delusi. Sarebbe più corretto definirlo una smartband evoluta: ha uno schermo ampio pur rimanendo facilmente indossabile per peso e dimensioni (anche, a mio parere, su un polso femminile), ma le sue funzioni sono essenziali e per operare correttamente il Watch Free ha sempre bisogno del suo smartphone di riferimento a portata di Bluetooth. A bordo manca pure l’NFC: niente pagamenti da polso.
Detto questo, se possedete uno smartphone (magari proprio OPPO) e sentite l’esigenza di aggiungere un secondo display a quello del telefono, ecco in quel caso potreste prendere in considerazione il Watch Free. Aggiunge un bel po’ di dati raccolti sulla salute, se siete appassionati di fitness e non avete un dispositivo apposito potrebbe farvi comodo: dispone di sensori e di algoritmi per registrare praticamente qualsiasi sport in cui vi cimenterete e continuerà a essere utile anche in altri momenti della giornata come accessorio smart al polso. Non è un cardiofrequenzimetro con GPS, ma senz’altro è più di un semplice segnatempo.
Più difficile comprendere pienamente il posizionamento di prezzo per questo dispositivo: OPPO Watch Free è in vendita al prezzo ufficiale di 99 euro, che non è una cifra stellare ma che si posiziona un po’ più su di dove sono le varie smartband della concorrenza. Certo rispetto a queste ultime il Watch Free ha sensori superiori, ma forse puntare su un prezzo più aggressivo avrebbe giovato alla sua popolarità: magari vedremo più avanti fiorire offerte specifiche in tal senso, quindi se vi interessa il Watch Free tenete d’occhio volantini e store digitali.