Il wearable prodotto da Thalmic Labs ha impressionato i fan della tecnologia al suo debutto al CES 2014, e si è ripetuto nel 2015, a Las Vegas. In vendita su Amazon per 199 dollari, permette di controllare dispositivi elettronici con i movimenti dei nervi del braccio.
Dopo aver raccolto nel 2013 ben 14,5 milioni di dollari da un round di finanziamenti che ha visto protagonisti Spark Capital e Intel Capital, Myo ha debuttato al CES (Consumer Electronics Show di Las Vegas) ottenendo un riscontro oltre le aspettative, sia da parte del pubblico che della critica.
Thalmic Labs, la startup che lo ha creato, ha dato inizio alla vendita libera nel marzo di quest’anno, su Amazon, dove il wearable è disponibile al prezzo di 199,99 dollari, nei colori bianco e nero.
Myo si presenta come una fascia da infilare nel proprio avambraccio: la struttura che tiene uniti i piccoli moduli per il controllo a distanza è costituita da materiale elastico, perciò calza perfettamente ad un bambino di 12 anni come a un adulto.
«Myo è l’inizio di una nuova era, dove il confine tra uomo e tecnologia diventa sempre più labile.»
Stephen Lago, CEO e co-fondatore di Thalmic Labs, ha raccontato con entusiasmo i primi mesi dopo il pesante investimento ricevuto a metà 2013: «Conoscevamo la bontà del nostro progetto, ma il potenziale messo a disposizione da Spark e Intel è stato al di sopra delle nostre aspettative. Grazie al denaro raccolto siamo stati in grado di far fronte alle 30 mila richieste di pre-ordine che ci sono giunte da 138 Paesi differenti. È stato davvero incredibile»
Come funziona
Myo, una volta indossato sul braccio, funziona captando gli impulsi elettrici dei nervi e dei muscoli attraverso dei biosensori. L’utente, in questo modo, ha la possibilità di controllare in modalità wireless e interagire con svariati prodotti digitali e tecnologici, come computer, videogames, droni, utilizzando semplici movimenti intuitivi, come lo spostamento del polso, la stretta del pugno, il tocco delle dita o la rotazione dell’avambraccio.
Perché acquistare Myo
Myo non è destinato a sostituire completamente una tastiera, un mouse o un joypad, ma si può rivelare utile quando si è costretti a compiere gesti che richiedono l’utilizzo delle nostre mani, che potrebbero essere occupate o potremmo essere troppo distanti dall’oggetto per poterle usare. Stephen Lago, ad esempio, indossa Myo quando ascolta musica, e controlla l’esecuzione delle playlist con i movimenti del braccio. Ma ha anche dimostrato quanto sia conveniente per i videogiochi permettendo al player di immergersi in una dimensione videoludica totalmente nuova, senza usare controller ma agitando mani e braccia.
«È l’ideale per gestire al meglio la propria casa – afferma Lago – puoi sederti sul divano, controllare la tua smart TV, accendere o spegnere le luci, attivare l’antifurto di casa, e molto altro. Myo ti permette di controllare oggetti fino a una distanza di 15 metri».
Le specifiche tecniche e i prossimi step
Myo si può adattare ad un avambraccio che va dai 19 centimetri di circonferenza ai 34. Pesa 93 grammi e ha uno spessore di poco più di un centimetro. Compatibile con i sistemi operativi Windows (dal 7 in avanti), Mac (da OS X 10.8 in avanti), e con quelli mobile iOS e Android. Per la parte hardware è costituito da sensori Medical Stainless Grade in acciaio inossidabile, nove placche contenenti giroscopi e accelerometri. Ha una batteria agli ioni di litio, con un’autonomia di una giornata con una sola ricarica (via micro-USB).
Thalmic Labs sta lavorando a un nuovo modello di Myo, in grado di connettersi a qualunque dispositivo sfruttando il bluetooth, senza la necessità di installazione di software particolari nel dispositivo da controllare. Al CES 2015, inoltre, Lago ha espresso la volontà di abbassare il costo finale del prodotto, o di pensare ad una vendita di due dispositivi insieme, proprio a causa del target identificato come primario, cioè quello domestico.