Come ogni anno siamo pronti a scommettere che molti di voi arriveranno in ritardo con l’acquisto dei regali di Natale per la vostra dolce metà, i vostri amici e i familiari. Succede sempre così: prima si attende il Black Friday nella speranza di risparmiare qualcosina, poi puntualmente non ci sono gli sconti sperati sui prodotti adocchiati e si rinvia di settimana in settimana.
Come ogni anno, però, la redazione di StartupItalia vi propone le recensioni di alcuni gadget hi-tech che possono far felici mamme, zii, cugine, fidanzati e colleghi di lavoro. Nella nostra strenna ce ne è davvero per tutti i gusti: accessori per lo smart working e altri per la palestra, i gamer, l’igiene personale e persino per i più piccoli, col denominatore comune di essere altamente tecnologici.
Quest’anno vi proponiamo un vero e proprio calendario dell’avvento in cui curiosare ogni giorno. Seguono infatti ben 42 idee regalo di Natale per la casa, il lavoro e il tempo libero. Insomma, buona lettura. E tanti auguri.
HUAWEI MatePad Pro 12.2 PaperMatte
Tra i tablet usciti nell’ultimo periodo spicca soprattutto il nuovo MatePad Pro 12.2 PaperMatte di HUAWEI. “Spicca” non è un termine scelto a caso: non solo infatti è impossibile non notarlo (solitamente non ci soffermiamo mai sull’estetica di un prodotto hi-tech, ma questo è un device premium che vuole far sapere di essere tale), ma anche perché rappresenta la risposta cinese all’iPad Pro 13 dell’americana Apple e al Tab S10 Plus della sudcoreana Samsung.
A dispetto del peso (appena 500 grammi se si esclude la cover che funge anche da tastiera) e dello spessore (5,5 mm), il MatePad Pro 12.2 è un concentrato di tecnologia, come comprenderete fin dall’accensione. Il protagonista naturalmente è l’ampio pannello da 12,2 pollici su cui torneremo a breve, ma anche i quattro altoparlanti non sono da meno, rendendolo la scelta ideale per le vostre serate cinema sul divano sotto il plaid.
Altro aspetto che ne certifica la natura premium è il sensore per le impronte digitali, così da tenere al sicuro i vostri dati. Poi naturalmente c’è il display Tandem OLED dalla risoluzione 2.8K, dal refresh fino a 144Hz e dalla luminosità superiore ai 900 nit con picchi di 2000 in caso lo si voglia consultare in piena luce (aspetto che piacerà a chi lo porterà con sé sulla neve questo Natale).
Ma l’aspetto più interessante è il rivestimento PaperMatte: una lavorazione ulteriore che opacizza leggermente il rivestimento per ridurre i riflessi a schermo e offrire una sensazione un po’ più ruvida a contatto con la M-Pencil. La stylus peraltro è ottima così come è davvero superlativa – di qualità persino superiore a quelle degli altri tablet HUAWEI usciti in precedenza – la cover con tastiera: molto più solida e perciò adatta anche per lavorare tenendo il device sulle gambe come se fosse un laptop.
Il vero elefante nella stanza al solito è il famigerato ban di Trump che fa sì che per ottenere le app più note (l’ecosistema Google, i social, ecc) si debba passare per metodi meno convenzionali visto che non li troverete installati di default e non troverete né potrete installarci il Play Store di Google. HUAWEI comunque ha fatto il possibile per sostituire la maggior parte delle App di Mountain View con software proprietari, anche se immaginiamo che la maggior parte di voi vorrà continuare a usare quelle con cui ha maggior confidenza.
Giusto perciò che ciascuno faccia le proprie valutazioni. Il modo per installarle anche se non è dei più rapidi comunque e con ogni probabilità qualche soluzione corsara resterà pure quando si passerà al sistema operativo HarmonyOs Next che taglierà ogni ponte con Android. Tornando ad argomenti più lieti, sotto la scocca il MatePad Pro 12.2 è equipaggiato con un processore HiSilicon Kirin T91, soluzione octa-core, accompagnato da 12 GB di RAM e 512 GB di storage che permettono di mantenere aperte più app contemporaneamente o di videogiocare senza problemi.
Keychron K2 HE Wireless Magnetic Switch Custom Keyboard
Può una tastiera essere elegante? Prima di provare la K2 HE Wireless Magnetic Switch Custom Keyboard di Keychron probabilmente vi avremmo detto di no. Poi in redazione è arrivata appunto questa novità di catalogo, coi tastini Invio ed Esc marroni ma, soprattutto, i profili in legno (il resto è in alluminio). E abbiamo cambiato modo di intendere e vedere le tastiere. Effettivamente, possono costituire elementi d’arredo e la K2 HE pare proprio darsi questo obiettivo, comparendo senza sfigurare in uno studio in cui abbondino modanatura ed elementi in radica.
Disponibile in due colorazioni – bianco e nera – questa tastiera meccanica offre al tatto il medesimo feedback delle altre tastiere Keychron che abbiamo avuto modo di provare nel corso di quest’anno (qui la recensione della K4 Pro e qui della K5 Max). Questo vuol dire che anche in caso di una digitazione decisa, la corsa rimane ovattata, davvero piacevole per le dita – e per chi, come noi, trascorre la giornata battendo a macchina.
Sicuramente un prodotto per professionisti. Ma l’aspetto serioso dei profili in legno non vi tragga in inganno: la Keychron K2 HE è stata progettata appositamente per i gamer, come lascia intuire l’illuminazione – opzionale – RGB tra i tasti (sette modalità quelle prestabilite). E, soprattutto, è stata sviluppata per essere pronta e scattante dei deathmatch.
L’assenza del tastierino numerico un po’ ci spiace, dobbiamo ammetterlo, ma in compenso ne apprezziamo l’estrema compattezza che fa sì che si adatti a ogni scrivania / postazione di gioco (tanto più se si lavora in smart working). Non è invece, a dispetto delle dimensioni contenuta, una tastiera portatile: il peso è significativo.
Nella confezione troverete inclusi i tasti sostitutivi che la rendono compatibile sia con Mac sia con Windows, il necessario per estrarli, oltre al ricevitore USB in caso di connessione Blueetooth (può essere collegata contemporaneamente a tre device). Volendo comunque è possibile utilizzare il cavo USB-C / USB-A, anch’esso presente nella confezione. L’app per la configurazione permette agli smanettoni di operare tutte le modifiche del caso, rimappando quasi per intero il prodotto. Solido, durevole, bello da vedere e appunto elegante. Da regalare a chi si vuol bene.
Doogee S200X
Per i regali di Natale in molti guarderanno anche ai device, come gli smartphone, indispensabili compagni di vita. Da Doogee l’offerta ci porta al modello S200X, un telefono dall’estetica che non ha timore di distinguersi, tutt’altro che minimal. Disponibile in tre colorazioni – nera, gialla e verde – monta un display da 6.72 ” 2.4K con frequenza di aggiornamento di 120 Hz. La RAM è da 12 GB mentre la memoria interna è di 512 GB.
Proprio per l’estetica è uno smartphone in parte sprecato se coperto con una cover. Questo anche perché sul retro c’è un quadrante posteriore personalizzabile con immagini. Si tratta di un prodotto che dal punto di vista costruttivo è pensato anche per resistere in condizioni estreme, da meno 40 gradi fino a 70 gradi (speriamo nessuno debba vivere in situazioni del genere).
L’altro aspetto rilevante dell’S200X riguarda la batteria: il livello di 10100 mAh consente anche di sfruttare lo smartphone come se fosse a sua volta un power bank d’emergenza dal momento che supporta la ricarica inversa OTG. Immancabile poi la presenza dell’Intelligenza artificiale che, ad esempio, è in grado di modificare e abbellire gli scatti.
Per quanto riguarda il sistema operativo si tratta dell’Android 14. Visto che si avvicina il periodo invernale c’è un’altra chicca che farà contenti i più freddolosi: è infatti possibile navigare sullo schermo touch senza la necessità di togliersi i guanti. Il riconoscimento delle impronte digitali è poi installato sulla parte laterale del cellulare. Per chi è in cerca di un device e ama le esperienze outdoor è un prodotto con un sacco di funzionalità dedicate anche alle attività sportive.
Rheofit A1 Auto-Roller
Chi durante le vacanze ha scelto di rilassarsi può approfittare della compagnia di RheoFit AI Auto-Roller, un massaggiatore automatico che grazie all’intelligenza artificiale è in grado di sciogliere tensioni muscolari e ridurre le contratture.
Con un peso inferiore a 2,5 kg e un design ergonomico, il RheoFit A1 è non poco ingombrante ma poco pesante e facile da trasportare (nella confezione c’è anche la sacca inclusa) per l’uso quotidiano. La batteria garantisce fino a 240 minuti di utilizzo continuo. Il dispositivo ha la capacità di adattarsi in tempo reale al corpo dell’utente, grazie alla rotazione automatica, offrendo un’esperienza su misura.
Dall’app, personalizzabile, si possono impostare sia i desiderata sulla velocità di rotazione del corpo centrale che programmi tailor-made sulla base delle proprie preferenze. Da utilizzare su una superficie piatta, come il pavimento, l’innovazione principale è il sistema di scansione corporea, che consente al dispositivo di individuare tensioni specifiche e regolare intensità e modalità di massaggio in base alle necessità. Nella confezione è inclusa anche una copertura massaggiante meno ruvida, per chi reputasse troppo eccessiva quella già inserita nello strumento.
A muoversi sul corpo è lo stesso roller, grazie alla motorizzazione integrata, eliminando la necessità di manipolazioni manuali. Questo strumento può supportare fino a 135 chili, in modo da poterlo utilizzare non solo sotto gli arti inferiori, ma anche superiori, per esempio per un massaggio alla schiena, garantendo comfort e sicurezza.
Il dispositivo è rivestito con materiali antimacchia, antibatterici ed ecologici, progettati per durare nel tempo. La tecnologia di schiumatura ad alta pressione garantisce una manutenzione facile e un’ottima igiene.
Philips Serie 5000 Sistema di stiratura a vapore portatile
Quante volte vi sarà capitato di dover affrontare un pitch fondamentale per la vostra startup con l’angoscia di salire sul palco coi vestiti stropicciati e sgualciti perché magari per essere lì avete dovuto prendere un treno, poi un bus e un tram senza mai riuscire a passare dall’hotel? E dato che il vero startupper viaggia leggero, al più con lo zaino, difficile avere una camicia di ricambio dietro. Se vi ritrovate in questa descrizione, il miglior regalo di Natale che potreste ricevere è allora il Sistema di stiratura a vapore portatile di Philips.
In commercio esistono svariati modelli con differenze di prezzo sostanziali. Noi abbiamo avuto modo di provare Serie 5000 che ci ha conquistato grazie al design elegante e colorato, che lo rendono un elettrodomestico davvero giovanile. Molto compatto, è sicuramente possibile fargli spazio in valigia e persino nello zaino. È anche piuttosto leggero, che non guasta.
Ciò che ci è piaciuto maggiormente è la possibilità di stirare gli abiti – camicie come pure pantaloni o gonne – semplicemente appendendoli su una gruccia. Non serve insomma avere dietro l’asse da stiro o trovare una superficie piana sufficientemente spaziosa. L’ideale se si ha la necessità di improvvisare una stiratura d’emergenza, anche in un bagno pubblico, prima di un appuntamento importante. La punta, che ricorda i ferri da stiro tradizionali, permette di arrivare anche nei punti più difficili (colletti, polsini, risvolti, ecc…). Due le modalità disponibili: Eco, predefinita per risparmiare batteria e Max, che consente di far fronte anche alle pieghe più difficili ed è indicata per i tessuti di cotone.
Lavavetro Folletto VG100
Ideale per la routine quotidiana ma anche per chi, durante le feste, aspetta ospiti a casa. Con il lavavetro Folletto VG100 pulire le superfici diventa molto semplice. Il primo passaggio da fare è inserire nell’apposito cassetto, che si trova all’interno dello strumento, il prodotto incluso nella confezione e una piccola dose di acqua. L’accensione è molto semplice: basterà premere il pulsante “Power” e si potrà dare il via alle pulizie. Il primo avvio richiede in precedenza una carica di almeno 6 ore, dopodiché lo si potrà utilizzare senza problemi per circa mezz’ora.
Non solo vetri e specchi, ma anche piastrelle, mobili da cucina, da bagno, armadi, ecc. possono essere trattati con questo prodotto, risparmiando tempo rispetto al lavaggio con panno e secchio. Prodotto da Vorwerk, lo strumento è dotato di un apposito panno, lavabile in lavatrice, in grado di eliminare anche lo sporco ostinato sedimentato sulla superficie.
Lo stato di carica della batteria viene visualizzato con un indicatore a LED e il suo peso, solo di un chilo, lo rende di facile maneggevolezza. Nella confezione è presente anche la piastra di appoggio e, a parte, si può acquistare una prolunga, per arrivare anche negli angoli più remoti e difficili da pulire.
IMIKI Holo Ultra
Del brand cinese appena atterrato in Italia non vediamo l’ora di recensire i MYVU AR Smart Glasses che abbiamo avuto modo di provare solo per alcuni minuti a fine novembre a un evento milanese. Ma nel frattempo abbiamo testato per un paio di settimane uno dei primi smartwatch con cui il nuovo marchio prova a farsi largo in Italia: IMIKI Holo Ultra che per qualche misteriosa ragione mentre scriviamo non è disponibile nello store ufficiale (è possibile scegliere tra l’Holo e l’Holo Pro che hanno però qualche caratteristica inferiore).
Due le versioni, l’una con cinturino nero e interno rosso e l’altra cinturino blu con interno grigio, entrambi a chiusura magnetica, è uno smartwatch che strizza l’occhio soprattutto ai più giovani come si può ben intuire dalla presenza di quadranti pazzerelli, molti dei quali zeppi di animazioni che andranno a ravvivare l’AMOLED da 1.6′” con risoluzione 480×480 e dalla buona luminosità. A proposito dei quadranti, vi rassicuriamo dicendovi che qua e là comunque è possibile scaricare qualcosa di più classico come testimonia la foto sottostante.
Molto buona l’autonomia: il produttore cinese parla in merito di 15 giorni, a noi è durato sempre un po’ meno ma comunque non ci si può lamentare. A livello di certificazioni abbiamo l’IP68 Waterproof, quindi è garantito per resistere fino a un massimo 3 metri di profondità per più di un’ora: non potrete portarlo con voi se fate apnea ma potrà restarvi al polso in piscina, anche perché in grado di tracciare più di cento sport.
Tra le funzioni legate alla salute abbiamo i rilevatori di ossigenazione del sangue e frequenza cardiaca, dello stress e dei cicli mestruali oltre alla possibilità di monitorare il sonno. La traduzione in italiano lascia un tantinello a desiderare sia nel menu dello smartwatch sia nell’app IMIKI da installare sullo smartphone, ma confidiamo l’intervento di una patch provvidenziale. Per il resto si tratta di un ottimo device indossabile per i più giovani: non manca di farsi notare al polso, è zeppo di funzionalità e ha un prezzo concorrenziale.
Music Sound HYPE 20
A Natale non può mancare, a tavola e dopo pranzo, un sottofondo musicale a tema. HYPE 20 Music Sound propone un amplificatore bluetooth ideale per mantenere la giusta atmosfera, in casa ma anche fuori. E con l’apposito laccetto non c’è neppure bisogno di spazio in tavola, perchè potrà anche essere appeso alla parete. Il design è minimale ma carino, e gli appositi pulsanti + e – per il volume sono posizionati sulla parte alta del dispositivo.
Le luci RGB cambia-colore che va a ritmo di musica è un dettaglio che rende questo strumento ancora più simpatico. La cassa funziona molto bene sui bassi, restituendo un suono potente e piacevole. Il dispositivo si ricarica con un comune cavo USB di tipo C in pochissimo tempo e la carica completa offre la possibilità di riprodurre musica e audio fino a 5 ore ininterrottamente. Insomma, il tempo del pranzo di Natale e anche della tombola.
Questo dispositivo è dotato di certificazione IPX6, che lo rende questo resistente all’acqua e adatto anche all’uso all’aperto. Con il sistema bluetooth è in grado di connettersi a qualunque dispositivo supporti la tecnologia bluetooth.
Baseus PortalJoy Series 13 Port-Hub
Una docking station pensata per tutte le evenienze, ideale per collegare PC a TV, schede SD, porte USB, per un Natale tech dove non può mancare niente. Baseus PortalJoy Series 13 Port-Hub è quello che ci vuole per avere la possibilità di avere tutto a portata di mano in una piccola station.
Dotato di 2 porte HDMI, 1 Displayport e 1 porta VGA (in totale 13 ingressi) consente di collegare due o tre monitor esterni contemporaneamente al proprio sistema grazie alla combinazione di queste porte, offrendo ampio spazio sullo schermo per il multitasking, l’editing o la fruizione di contenuti multimediali di alta qualità, in base alle proprie esigenze. L’uscita massima che supporta è il 4K a 120 Hz tramite DisplayPort 1.4 con DSC. Il trasferimento dati è davvero veloce, a 10 Gbps con USB 3.1.
L’unica raccomandazione che facciamo è quella di essere sicuri che la porta tipo C del dispositivo sia dotata di tutte le funzionalità (con funzione di ricarica, trasferimento dati e DP Alt Mode). Alcune funzioni, come il mirroring o l’estensione dello schermo disponibili con questo dispositivo non possono essere utilizzate se non sono dotate di tutte le funzionalità.
Emporia Watch Joy
Nella categoria “smartwatch” vi segnaliamo Emporia Watch Joy, un orologio digitale unisex con laccino disponibile in nero e grigio, display da 1,4 pollici e risoluzione 466 x 466 pixel: una dimensione media che lo rende adatto anche a chi ha il polso piccolo (vedi foto!). Il display è davvero molto nitido e si adatta bene anche in condizioni di scarsa illuminazione. Tra le app che si trovano di default nello smartwatch FitCloudPro, Bluetooth 5.0 e il controllo dei gesti.
Anche in questo smartwatch, come ormai la maggior parte di quelli disponibili sul mercato, c’è la possibilità di misurare la frequenza cardiaca, monitorare il sonno, le previsioni del tempo, controllare la musica, avviare cronometro e timer. Il display è un AMOLED. Punto di forza: la batteria (agli ioni di litio), che dura anche fino a 10 giorni di utilizzo attivo e fino a 30 giorni se lasciato in modalità standby.
Emporia Watch Joy si ricarica con il cavetto magnetico USB, come la maggior parte degli smartwatch, da posizionare sugli appositi magneti sul retro del quadrante. Il design è quello classico per questo tipo di dispositivi digitali, con il quadrante rotondo e il laccino in gomma, ma le sue dimensioni lo rendono meno evidente rispetto ad altri modelli in commercio e più adatto anche a un target femminile.
Lenovo ThinkPad T14s Gen 6
In quanto a laptop per lo smart working il ThinkPad T14s Gen 6 monta il processore Qualcomm Snapdragon X Elite e tra le sue caratteristiche principali spicca soprattutto l’autonomia: decisamente un plus per chi lavora spesso in trasferta e ha necessità di aprire il laptop alla bisogna tra treno, mezzi e co-working. La piattaforma ARM Snapdragon X Elite ha un consumo contenuto e Lenovo ha puntato molto sul sistema di Copilot per consentire all’utente di sfruttare quelli che sono i primi strumenti di Intelligenza artificiale utili per chi lavora.
Il T14s di ultima generazione non è un prodotto da gaming o da montaggio, ma più verticale sul mondo aziendale (il prezzo è da fascia alta). Ha in dotazione una presa per cavo Kensington che consente di allontanarsi dal pc per un veloce break senza l’ansia di lasciarlo incustodito.
Per quanto riguarda la tastiera, una delle componenti su cui puntano di più in Lenovo, il trackpad è stato ampliato e il trackpoint rosso, nel mezzo, svolge una funzione ancor più precisa oltre che quella di aprire un menu per, ad esempio, attivare la presa degli appunti sotto dettatura. Schermo da 14 pollici, che è possibile in fase di configurazione e acquisto selezionare anche in OLED e versione touch.
Chuwi Hi10 Max
Grazie ai continui sconti, questo Natale sarà possibile portarsi a casa il Chuwi Hi10 Max, la risposta tutta cinese al fortunato Microsoft Surface, dispositivo che ha trovato la sua ragion d’essere nell’accontentare quella fascia di utenti che ha bisogno di un tablet come pure di un laptop ma non intende sborsare per averli entrambi. Proprio così: poco più di 300 euro per avere un dispositivo 2-in-1.
Naturalmente, per mantenere prezzi di mercato tanto concorrenziali, il Chuwi Hi10 Max non è certo un mostro di potenza. Però è un device solido, ben costruito e che, come vedremo nell’arco di questa recensione, riesce a svolgere in velocità e scioltezza i compiti più elementari: dalla scrittura alla compilazione di database, passando per la navigazione Internet ad altre funzioni. Esclusi dal suo raggio computazionale, invece, il gaming come pure il montaggio di video.
Chi fa un lavoro simile al nostro troverà nel Chuwi Hi10 Max un piccolo e parsimonioso alleato che può ottimamente sostituire il laptop: inutile affidarsi a computer portatili più grandi e pesanti quando già questo tablet, imitando molto bene le strategie del Surface, presenta ben due USB-C e persino una USB-A. Davvero buona la tastiera magnetica (acquistabile separatamente) con tanto di tasti retroilluminati e di trackpad multi touch e quindi in grado di leggere gesture che richiedono più dita. Buoni anche i materiali utilizzati.
Insomma, il Chuwi Hi10 Max è senz’altro un ottimo device battagliero, pensato per manager, studenti e startupper che viaggiano spesso e vogliono farlo senza essere appesantiti da bagagli ingombrati e non hanno bisogno di device particolarmente potenti. La scelta ideale per prendere appunti in mobilità, completare una presentazione mentre si è in metro o scrivere un articolo durante un evento stampa (diversi pezzi pubblicati qui su StartupItalia sono stati scritti proprio col Chuwi Hi10 Max).
SBS Speaker wireless 3W Sanremo
Siete alla ricerca di un regalo hi-tech ma anche di classe ed elegante? Volete vivacizzare la sala di vostra nonna con qualcosa che sia al passo dai tempi ma incontri i suoi gusti? Sicuramente farete un figurone regalando il piccolo – ma potente – Speaker wireless 3W Sanremo di SBS.
Si tratta, come il nome lascia intendere, di uno speaker senza fili che può usare come fonte tanto una chiavetta USB mediante l’ingresso sul lato o una micro SD. L’opzione più semplice, però, è comandarla attraverso bluetooth, così da collegarla al PC di casa, al televisore o allo smartphone.
Questo speaker portatile Sanremo è davvero simpatico, per via della sua foggia sicuramente ricercata. Il solo neo riguarda il fatto che vada alimentato tramite l’ingresso micro-USB: d’accordo essere nostalgici, ma quelle porte stanno sparendo e il solo cavetto incluso nella confezione è cortissimo.
A parte questo aspetto, Sanremo ci ha stupito per la potenza del suo altoparlante. La rotella della radio non cerca la frequenza delle stazioni ma aumenta o diminuisce il volume mentre i tre tastini permettono di accendere e spegnere l’apparecchio (premendolo fino a 3 secondi si cercano fonti bluetooth) e di saltare alla canzone precedente o a quella successiva. Davvero un device simpaticissimo. Nonna lo amerà.
Roborock Q5 Max+
Dopo la festa, si rassetta, ma senza faticare. Roborock Q5 Max+ è l’aspirapolvere e lavapavimenti ideale per chi non ha voglia di impiegare troppo tempo tra scope e stracci ma vuole ottenere un ottimo risultato. Un apparecchio intelligente che prevede anche lo svuotamento del cestello automatico.
Roborock ha lanciato in tutto il mondo i robot aspirapolvere e spazzoloni tra cui: Q5 Max+, Q5 Pro, Q5 Pro+, Q8 Max e Q8 Max+. Il Q5 Max+ integra una spazzola DuoRoller in gomma che migliora sensibilmente la capacità di raccogliere peli, capelli e polvere, rimuovendo lo sporco su tappeti e su qualsiasi tipo di pavimento. La potenza di aspirazione di 5500 Pa permette una pulizia profonda e sempre efficiente.
Grazie alla tecnologia di Navigazione LiDAR PreciSense e la funzione di mappatura 3D è possibile scansionare e creare mappe dettagliate per tracciare un percorso ottimale per rimuovere lo sporco in ogni angolo, anche i più difficili da raggiungere, evitando di volta in volta ostacoli (come ad esempio le scale). Si tratta di un apparecchio molto preciso e scropoloso che non deluderà anche negli spazi più difficili da pulire.
Questo aspirapolvere e lavapavimenti parlante offre anche la possibilità di impostare programmi di pulizia personalizzati di stanza in stanza e di usufruire dei comandi vocali grazie alla compatibilità con i principali assistenti come Alexa, Google Home e Siri.
La vaschetta della polvere ha una capienza di 2,5 L ed è certificata E12: viene svuotata automaticamente e può resistere fino a 7 settimane senza alcun tipo di manutenzione. Il serbatoio d’acqua da 180ml può essere rimosso in qualsiasi momento e con estrema facilità.
Trust Fayzo
In commercio esistono cuffie di ogni tipo, foggia, o dimensione. Noi abbiamo provato un modello che, oltre a essere bello da vedere, risultasse pure economico. Che non guasta mai, specie a fine anno, quando si arriva col conto in banca che supplica pietà.
Disponibile in tre colorazioni tanto eleganti quanto giovanili (nero, bianco e porpora) con l’immancabile illuminazione RGB a disegnare una mezzaluna sulla parte esterna degli auricolari, le cuffie Fayzo di Trust compatibili con PC, PS4 e PS5 avvolgono l’orecchio in maniera comoda e confortevole, permettendo un utilizzo ininterrotto immersi in caotiche call lavorative o furibonde sessioni di gioco online.
Che si stia giocando o lavorando, infatti, l’audio virtual surround 7.1 trasmesso dai driver da 50 mm garantisce un suono avvolgente e di qualità, con bassi enfatizzati e tonalità alte cristalline. Il controllo del volume e il pulsante di esclusione del microfono on-ear delle cuffie Fayzo sono stati disposti al di sotto dell’auricolare di sinistra e disegnati in modo da risultare sufficientemente comodi, ben riconoscibili al tatto anche se le si indossa in una stanza completamente buia.
Su altre opzioni si può invece intervenire installando l’apposito software. Il microfono può essere staccato o collegato a piacimento, così da non risultare fastidioso. Piccola nota a margine: sono realizzate in modo ecosostenibile con l’85% di plastica riciclata.
Baseus Security Camera wireless da esterno
Se per le feste state progettando qualche settimana di relax in un rifugio alpino o se semplicemente ogni volta che uscite anche solo per fare la spesa restate in pena per Fuffi e Fido rimasti soli in casa, nella lista dei regali di Natale aggiungete una telecamera controllabile via app. L’offerta di Baseus ne include persino due, wireless, con ricarica via USB C, progettate per resistere anche all’esterno. Il pacchetto Baseus N1 Outdoor Security Camera include anche una centralina in cui sono allocati i 16 GB di memoria per la registrazione dei video (eventualmente espandibili) e che andrà posizionata accanto al router e a una presa, avendo bisogno di collegarsi a entrambi.
L’installazione è facilissima: anzitutto si avvia la centralina, dopodiché si scarica sullo smartphone l’app Baseus Security e si seguono passo dopo passo le istruzioni per riuscire a far comunicare le due videocamere – molto piccole e leggere – con l’hub così da poter visionare quanto riprendono comodamente su smartphone.
Le due camere possono essere piazzate in casa, magari nascoste tra i libri su un ripiano, oppure posizionate all’esterno: la confezione include viti e tasselli per ancorarle al muro. In questo caso l’unico neo riguarda il fatto che di tanto in tanto andranno portate in casa per ricaricarle. Il produttore comunque assicura una durata di 210 giorni: non abbiamo avuto modo di verificarlo, ma se confermato vorrebbe dire che dovrete fare questo rabbocco delle batterie da 7800 mAh solo una volta l’anno.
Quello che abbiamo potuto verificare di persona nelle due settimane di prova è l’alta qualità delle immagini (risoluzione 2K) registrate, anche nottetempo. L’applicazione per il controllo da remoto non prevede alcun tipo di abbonamenti e consente di attivare un microfono per parlare, accendere un faretto integrato o attivare manualmente un allarme. Tutte operazioni che possono anche essere automatizzate giochicchiando con le opzioni. Il controllo infine può avvenire anche via Google Assistant e Alexa di Amazon. Insomma, davvero un prodotto di qualità.
Asus VivoWatch 6
Nella categoria “smartwatch”, segnaliamo Asus VivoWatch 6, tra gli ultimi modelli della gamma Asus. La particolarità di questo smartwatch è che è completamente incentrato sul monitoraggio della salute. Oltre alle funzioni più comuni, è infatti in grado di rilevare la pressione sanguigna, di misurare la temperatura e la composizione corporea (prossimamente dovrebbe servire anche per fare l’ECG), funzionalità ancora oggi molto rare in questo tipo di orologi.
Il design è quello comune agli smartwatch, più sportivo che elegante. Il vetro è un Corning Gorilla Glass 3, con la lunetta e la cassa in metallo e la cornice in plastica, non troppo pesante (60 grammi) nonostante le dimensioni piuttosto abbondanti (non tanto per lo spessore (circa 12,5 mm) quanto per il diametro, di circa 49 mm). Il display è AMOLED da 1,39.
Venendo alle funzionalità che offre, oltre al monitoraggio della frequenza cardiaca e del sonno (molto dettagliato e preciso) nella lunetta, l’anello metallico più esterno dello smartwatch, c’è un sensore BIA (acronimo di Bioelectrical Impedance Analysis) che misura la composizione corporea, fornendo delle indicazioni sulle percentuali di grasso corporeo, di massa muscolare scheletrica, oltre al livello di idratazione e il tasso metabolico basale.
Queste informazioni si ottengono con una misurazione della durata di circa 20/30 secondi, ponendo il dito indice sull’anello e il pollice sul sensore ECG/PPG incastonato nella cornice opposta. Stessa procedura per fare un ECG (non disponibile in Italia per ora) e per misurare la pressione sanguigna, che ASUS VivoWatch 6 rileva tramite PTT (il Pulse Transit Time), e legge attraverso la lente di un algoritmo proprietario basato sull’intelligenza artificiale.
I dati analizzati finiscono, poi, nell’app ASUS HealthConnect, dalla quale è possibile sia personalizzare lo smartwatch che analizzare le variazioni della frequenza cardiaca e della temperatura, i dati sulla composizione corporea e sull’indice PTT e, fra le altre cose, anche le attività sportive. Nell’app si possono anche aggiungere note manuali sull’assunzione di farmaci, o sulla glicemia, sulla pressione sanguigna e sulle variazioni di peso.
Da segnalare anche Health AI, uno strumento che, dopo aver accumulato alcuni giorni di dati (almeno 7 giorni di registrazioni dell’indice PTT, del sonno e dell’attività quotidiana), fornisce dei consigli personalizzati sulla salute. Interessante anche il servizio Care Track, che permette ai familiari di vedere in tempo reale lo stato di salute dell’utente e la posizione in tempo reale. In termini di autonomia, con un utilizzo medio, la batteria dura poco più di 7 giorni, tenendolo al polso 24 ore su 24, con lo smartphone costantemente collegato via bluetooth e le notifiche sempre attive. Un ottimo strumento di fascia alta per questo tipo di prodotti per chi vuole avere costantemente sotto controllo la propria salute.
Lenovo M14t Gen2
Per chi ha un pc Lenovo e vuole proprio investire su un secondo schermo e ampliare la propria area di lavoro, la presenza di un secondo monitor touch può aumentare la produttività e rendere sicuramente più rapido il passaggio da una finestra all’altra. Il M14t Gen2, con una risoluzione da 2240 x 1400, è un prodotto decisamente versatile.
A livello di inclinazione lo schermo passa da 0 a 90 gradi, con anche la possibilità di sollevarsi di 11 mm. Un valido alleato soprattutto per l’ufficio domestico. Il peso, peraltro, non è più di tanto rilevante anche per il trasporto in uno zaino (700 grammi).
Associato a un pc è un prodotto che va a potenziare l’esperienza dell’utente, in particolare se lo il lavoro agile significa lavorare in coworking. Per chi si sposta parecchio, non è un monitor ingombrante: lo schermo è comodo da mettere in uno zaino e pronto a essere attivato grazie a un semplice cavo di connessione.
PXN-CB1 Control Box
Restiamo in ambito gaming con un possibile regalo di Natale davvero di nicchia ma sicuramente curioso. Il CB1 Control Box di PXN si abbina di fatti ai più tradizionali set di volanti e pedaliere (della compagnia cinese abbiamo recensito recentemente l’ottimo V99) per trasformare la vostra postazione di gioco in una vera e propria cabina di un tir o di un autobus. Ben trenta i pulsanti programmabili a piacimento, di varie fogge e dimensioni, ciascuno retroilluminato (ed è possibile decidere i colori). Alcuni si schiacciano, altri si ruotano come manopole del forno, altri ancora sono ben custoditi da una paratia in plastica da sollevare per attivare chissà quale funzione.
Chi gioca con le simulazioni di bus (sempre più numerose) potrà per esempio assegnare a ogni tasto l’apertura delle porte del mezzo. Ma volendo è possibile utilizzare la pulsantiera con titoli più comuni: corse di rally o gran turismo. Sarà sufficiente configurare l’accessorio passando dal menu di gioco. Il V99 sempre di PXN può essere il volante ideale da affiancargli. Entrambi gli accessori, benché plasticosi, sono facili da montare, robusti e di dimensioni davvero generose.
SBS Smartglasses Music Hero
Dopo pranzi, cene, amici e feste, chi ha voglia di trascorrere un po’ di relax in solitudine può farsi una passeggiata portando con se gli smart glasses Music Hero. Questi occhiali da sole polarizzati sono dotati di auricolari wireless sulle asticelle e possono essere associati al proprio smartphone senza l’ausilio di fili permettendo di ascoltare musica per 3 ore consecutive, come se fossero dei normali auricolari.
Con la tecnologia OWS Air Conduction System, si possono sentire le canzoni preferite senza dover inserire nessuna cuffietta all’interno dell’orecchio ma anche telefonare grazie al microfono integrato.
Il peso è davvero irrisorio, quasi impercettibile sul naso e sulle orecchie. Le lenti UV400 polarizzate offrono un’ottima protezione dal sole, oltre ad essere esteticamente glamour e gradevoli, per godersi la musica anche durante le giornate di sole. Grazie alla certificazione IPX4, sono resistenti all’acqua e non si danneggiano neanche in caso di pioggia o schizzi (non sono, però, da immergere in acqua!) I controlli touch integrati permettono, con un solo tocco sugli occhiali, di controllare la musica e l’assistente vocale.
Cellularline Tracy e Tracy Card
Dall’italiana Cellularline arrivano due idee regalo davvero smart, hi-tech e utili. Si chiamano Tracy e Tracy Card: dato che funzionano allo stesso modo, le abbiamo raggruppate nel medesimo paragrafo, anche per suggerirvi di regalare entrambi i modelli, così da fare un presente sicuramente gradito.
Si tratta di localizzatori GPS compatibili con la funzionalità Find My di Apple. Tracy (disponibile anche in un bundle con due localizzatori) è un portachiavi che consente di mappare in tempo reale le chiavi di casa o comunque a qualunque cosa abbiate modo di legarlo attraverso l’anellino metallico tipico dei portachiavi (per esempio alla zip di un marsupio, a uno zaino o a una borsa).
Volendo è possibile tenerlo nel portafogli, ma è un po’ troppo spesso. Lì entra in gioco la gemellina: Tracy Card. Dal design assai più sottile, può essere facilmente custodita in un porta-tessere, porta documenti, così da riuscire a geolocalizzarli con la precisione dell’app di Apple in caso di smarrimento. In entrambi i casi installare i device è facilissimo e bastano pochi “tap” sul pannello del vostro iPhone perché siano visti da iOS.
Amazfit Balance
Impossibile non inserire questo smartwatch nella lista dei regali di Natale hi-tech dato che proprio in questi giorni, oltre a robusti sconti su Amazon, è stato aggiornato con un nuovo pacchetto di funzioni a dir poco interessanti. Il firmware 3.25.5.3 installa nella cassa circolare in lega di alluminio dal diametro di 46 mm e dallo spessore di 10,6 mm, una nuova funzionalità di valutazione della qualità dell’allenamento di forza, tre nuove modalità di allenamento (sci alpinismo, passeggiate con il cane e spalatura della neve), mentre le attività di corsa e camminata all’aperto ora possono iniziare automaticamente non appena la posizione viene rilevata e un nuovo indicatore di notifica per il quadrante dell’orologio e anche un avviso di disconnessione Bluetooth.
Zepp Health ha infine ottimizzato varie funzionalità come la modalità non disturbare, il timer per il conto alla rovescia e il risveglio con sollevamento del polso. Una rassegna di novità che va a completare l’offerta di Amazfit che con Balance aveva presentato ai consumatori uno smartwatch disponibile in due colorazioni (grigio e argento) con diverse tipologie di cinturini, dal display AMOLED da 1.5 pollici con risoluzione 480×480 pixel e luminosità fino a 1500 nit, e soprattutto dal ventaglio di funzionalità molto ampio tanto per coloro che vogliono monitorare i parametri vitali quanto per chi fa attività sportiva (oltre 150 le attività ginniche monitorabili) in modo serio e continuo.
Su tutto ciò spicca soprattutto l’inedita opzione Readiness Score che, sfruttando l’Intelligenza artificiale, permette di elaborare i dati raccolti durante il sonno e la giornata precedente per capire se il nostro corpo sia pronto ad affrontare nuovi allenamenti ed eventualmente suggerendo di prendere una pausa in caso di sovraccarico. Tra le novità segnaliamo anche la compatibilità con Alexa di Amazon. L’autonomia? Sfiora le due settimane, fattore questo che permette un monitoraggio del sonno prolungato, potendo tenere per più giorni (e notti) di fila al polso il Balance di Amazfit. Consigliato soprattutto a chi fa sport mentre la tecnologia NFC lo rende ideale anche quando si fa shopping in città.
Baseus PowerCombo Tower PowerStrip
Probabilmente nelle case e negli uffici del futuro al muro non avremo più prese elettriche ma ingressi per i cavi USB 2.0. Nel frattempo è già possibile assaporare una parte di quel futuro installando la Stazione di ricarica da 35 W chiamata anche Baseus GaN5. Nome complesso per indicare una ciabatta hi-tech. Il produttore ha diverse soluzioni del genere nel proprio listino: noi abbiamo voluto testare questa perché permette di collegarvi anche due prese tradizionali, il ché lo configura non solo come un ottimo accessorio da ufficio, ma anche domestico (per esempio, può essere posizionato sul ripiano della cucina per alimentare un paio di elettrodomestici, come per esempio un forno a microonde e la macchina del caffè).
Sul lato frontale presenta invece quattro ingressi decisamente più moderni, due USB-A e due di tipo C. Ma il punto focale è certamente il pannello LED che permette di tenere sotto controllo le informazioni di ricarica in tempo reale, così da controllare non solo lo stato della carica ma anche potenza e corrente che transitano nella torretta di Baseus.
Questa stazione di ricarica è dotata di protezione da sovratensione 1200J e protezione contro i fulmini con funzione di spegnimento automatico in caso di cortocircuito che entra in gioco in 0,1 secondi: ciò vuol dire che interrompe immediatamente l’alimentazione per proteggere il dispositivo da danni da sovraccarico. Il pulsante in cima permette poi di chiudere il transito di corrente manualmente. L’ideale per tenere monitorati i consumi. Dulcis in fundo: consente di tenere la propria postazione di lavoro molto più ordinata.
Faba+
Chi ha da poco accolto un nuovo membro in famiglia, sa che certi rumori (bianchi) fanno miracoli. Se però non volete sprecare una fortuna in bolletta facendo andare a manetta asciugacapelli o la ventola della cucina, ci sono soluzioni più adatte e melodiose. Una startup italiana, Faba, si è ritagliato uno spazio nel mercato dei giocattoli per bimbi, proponendo raccontastorie con simpatici Personaggi Sonori che, posizionati sul dispositivo, danno il via a canzoncine, hit, sinfonie classiche, libri illustrati e fiabe.
Con Faba+ l’azienda propone sempre un dispositivo anzitutto facile da usare. Comodo da spostare in casa e da inserire rapidamente nella borsa prima di qualsiasi uscita, è un raccontastorie con qualche novità rispetto al modello precedente. A differenza infatti di quest’ultimo i pulsanti sono più grandi e dunque pensati anche per offrire un’esperienza tattile ai più piccoli. La luce notturna non è per niente male, soprattutto se anche mamma e papà vogliono appisolarsi tenendo il pupo sempre sott’occhio.
Ricaricabile con cavo USB-C, il Faba+ è collegabile al Wi-Fi e funziona con tutti Personaggi Sonori disponibili in catalogo (sono davvero moltissimi, dalle sinfonie classiche alle fiabe per i più grandicelli). Da considerare prima dell’acquisto di ciascuno il target di età: i Personaggi Sonori sono rivolti a determinati target di età. Con la routine nanna si completa l’offerta del nuovo raccontastorie.
Oral-B iO Series 10
In questi mesi abbiamo visto l’Intelligenza artificiale approdare su diversi tipi di device, ma solo con Oral-B iO Series 10 troviamo gli algoritmi smart per la prima volta a bordo di uno spazzolino elettrico. Per questo, chiamarlo spazzolino elettrico sarebbe riduttivo: è un vero e proprio device hi-tech, con tanto di app per assicurare una approfondita pulizia dei denti.
Si tratta di un top di gamma per il quale sarà necessario affrontare una spesa di diverse centinaia di euro ma, in compenso, la confezione è completa e include una custodia da viaggio (il cui limite però è che non funge anche da base di ricarica, perciò se si starà a lungo fuori casa bisognerà pure portare con sé lo stand).
L’AI di fatto promette una pulizia personalizzata, monitorando lo stato della bocca dell’utente, mappando anche le superfici dei denti, così da capire dove occorre qualche passaggio in più. Le vibrazioni della testina rotante sono molto delicate: è indubbiamente uno spazzolino elettrico pensato per chi soffre di sensibilità gengivale. Il display permette di selezionare eventuali opzioni per prestare ancora più attenzione all’irritazione delle gengive.
L’app da installare su smartphone è un vero e proprio esperimento gamification, assegnando voti a ciascun lavaggio in base alla zona coperta. In questo modo un’attività di routine diventa persino sfidante: molto simpatica anche la grafica tridimensionale che mostra i progressi fatti in tempo reale nelle aree più pulite e dove permane invece lo sporco. L’Oral-B iO Series 10 non è invece, per i motivi già espressi sopra, lo spazzolino elettrico più portatile del mondo, ma in compenso si ricarica in tre ore. Se non lo si vuole portare con sé in viaggio ma si cerca un prodotto di fascia alta per l’igiene orale, rientra senz’altro i possibili regali di Natale da fare a chi si vuol bene.
SBS Wireless Keyboard with touchpad
I migliori regali di Natale? Quelli utili, anzitutto. Il prodotto di SBS che abbiamo testato nelle prime settimane di dicembre risponde perfettamente a tale definizione dal momento che consente di lavorare ovunque, trasformando anche gli anfratti più piccoli nella propria postazione lavorativa. Grazie infatti a questa Tastiera Wireless universale sarà possibile scrivere un testo sul proprio smartphone (quante volte in trasferta abbiamo usato il cellulare per scrivere interi articoli, anchilosandoci la mano sul touchscreen…) e sembrerà di essere su PC.
Naturalmente dà il meglio di sé coi tablet, riuscendo a trasformare quelli un pochino più performanti in ottimi surrogati dei laptop o dei notebook. Ma volendo la si può anche collegare alla televisione per lo svago, così da digitare i titoli da vedere in streaming con una comodità che il vecchio telecomando non può certo offrire.
Durante le prove, la batteria da 280 mAh si è esaurita un’unica volta, alla fine della settimana lavorativa, dopo che ci avevamo digitato ininterrottamente dal lunedì al venerdì anche per più di otto ore al giorno. Prova superata insomma per questo device portatile che ha dalla sua non solo la presenza di un touchpad a due tasti, ma anche uno spessore irrisorio, di appena 6 millimetri. Lo stand incluso removibile permette a tablet e smartphone di restare in posizione verticale mentre si scrive.
Cellularline Eclipse
Chi vive immerso nelle call o lavora sprofondato nella buona musica gradirà ricevere in regalo un paio di auricolari. Abbiamo avuto modo di testare gli Eclipse di Cellularline, apprezzandone la tecnologia Active Noise Cancelling che permette al dispositivo di ridurre i rumori della città, dell’ufficio o di un viaggio per restituire musica e parole più nitide e una migliore esperienza di ascolto.
Allo stesso modo, se li utilizzate per telefonare, la funzione Noise-Free Calls
permette di contrastare i rumori ambientali catturati dal microfono, rendendo la vostra voce cristallina per chi ascolta. Nelle nostre prove li abbiamo usati sia per le call, sia per ascoltare musica e guardare video dallo smartphone e hanno dimostrato una autonomia di circa 15-16 ore. L’accessorio disponibile in due colorazioni (bianco o nero) è offerto al prezzo di circa 70 euro.
GuruGuru – Il girotondo della magia
A chi intende trascorrere le feste di Natale sul divano, sotto il plaid, consigliamo di tenere d’occhio le fumetterie perché proprio in questi giorni J-Pop farà debuttare il primo numero di Guru Guru – Il girotondo della magia. Il fumetto di Hiroyuki Eto segue le folli (dis)avventure di Nike e Kukuri, due improbabili eroi.
L’intera sinossi, demenziale nel senso più nipponico del termine, è una bonaria e scanzonata presa per i fondelli dei videogame e, in particolare, dei giochi di ruolo (in Giappone il manga è edito da Square-Enix, software house di Final Fantasy e Dragon Quest).
Oltre alla simpatia dei due protagonisti, bimbi che si ritrovano alle prese con una storia assai più grande di loro, spicca il modo con cui vengono tratteggiati i numerosissimi personaggi secondari, sopra le righe e adorabili. Se amate manga e videogiochi tenete in considerazione l’acquisto (o il regalo) dei due cofanetti da quattro volumi ciascuno che contengono tutti i capitoli, al prezzo complessivo di 55,60 euro o di 13,90 euro a volume.
Baseus Cube Pro 3 Ports Fast Charger 65W
La nuova normativa europea green sulla circolazione dei RAEE, i rifiuti elettronici, impone ai produttori di smartphone di non includere più nelle loro confezioni i caricabatterie. Questo però ha generato un paradosso: i modelli in uscita in questi mesi sono infatti compatibili con la ricarica rapida, ma quasi nessuno ha già in casa caricatori di quel tipo, che non si trovano nemmeno in bundle coi device.
Per questo contrariamente a quanto si possa pensare questo Natale una idea molto apprezzata potrebbe essere un caricabatterie d’ultima generazione. Noi abbiamo avuto modo di provare il Cube Pro 3 Ports Fast Charger a 65W di Baseus che, come il nome lascia intendere, include ben 3 porte, una USB tradizionale e due Type C.
Le due USB-C, usate singolarmente, possono erogare fino a 65W, mentre quella tradizionale si ferma come è ovvio a 30. Usando assieme le due Type C è possibile avere una suddivisione 20-45W, mentre l’uso della Tipo A e C eroga rispettivamente 18 e 45 W. L’utilizzo di tutte e tre le porte suddivide 15 W tra la A e la prima C e permette alla seconda di arrivare a 45 W. Se tutto ciò vi sembra troppo tecnico, sappiate che caricandoci senza condividerlo con altri device il vostro smartphone, si ricaricherà molto più velocemente di prima, se di ultima generazione.
Turtle Beach Stealth 700
Anche questo Natale Turtle Beach fa scendere in campo le sue cuffione per il multiplayer note come Stealth. Si tratta di uno dei device maggiormente amati dai gamer e basta indossarle per capire perché sono infatti comodissime, studiate per poter essere calcate a lungo sulle orecchie senza avvertire il minimo fastidio.
Forse le Turlte Beach Stealth 700 in questo hanno persino un po’ esagerato dato che i padiglioni sono così sofficiosi e avvolgenti (tanto da non dare fastidio nemmeno se si indossano gli occhiali) da ovattare un pochino l’audio. Anche per questo abbiamo per le mani (anzi, sulla testa) un device consigliato a chi si tuffa in furibondi deathmatch online che possono durare tutta la notte o chi comunque pur in solitaria gioca per ore e ore. Coloro che prediligono approcci più “mordi e fuggi” potrebbero preferire una qualità del suono migliore anche a fronte di una minore indossabilità.
A livello tecnico difficile lamentarsi di qualcosa presentando contemporaneamente connettività Bluetooth e Wireless, driver Eclipse da ben 60 mm, riproduzione audio a 24 bit e dulcis in fundo un doppio trasmettitore CrossPlay. L’aspetto che ci ha più impressionato è l’autonomia: quella garantita dal produttore è di 80 ore e nei nostri test ci siamo andati sempre molto vicini se non persino oltre.
I più smanettoni potranno calibrarle tramite software PC o app per smartphone. Insomma, le Turtle Beach Stealth 700 Gen 3 immergono davvero nel mondo virtuale in cui si sta giocando. Forse pure un tantino troppo dato che si perde completamente ogni contatto con la realtà, finendo isolati. Ma in fondo è questa l’evasione dalla routine che i gamer cercano prendendo un pad in mano, no?
Cellularline Caricabatterie Portatile Elite 20000
Tra i regali di Natale che gli startupper amano ci sono senz’altro i Power Bank: essendo sempre in giro per pitch e in viaggi d’affari alla ricerca di nuovi clienti, può capitare che i device su cui conservano slide, presentazioni e dati si scarichino sul più bello. Qui entrano in gioco i caricabatterie portatili. Quello testato dell’emiliana Cellularline che risponde al nome di Elite ha un taglio da ben 20mila mAh che si traduce nella possibilità di ricaricare più device contemporaneamente (fino a tre) o più volte il medesimo.
Naturalmente il taglio particolarmente capiente lo rende un po’ più pesante del normale, tuttavia il Power Bank Elite di Cellularline ha dimensioni smussate e compatte che permettono anche di conservarlo in tasca. Sono due le caratteristiche che ci hanno favorevolmente impressionato: la prima riguarda il fatto che sia dotato di due porte USB-C che erogano 18W in input e 20W in output cui se ne aggiunge una porta USB-A output (18W Adaptive Technology) e la presenza di un utile schermino a LED per tenere d’occhio la quantità di energia residua.
Nilox Sportive Smartwatch
Il periodo di Natale è anche quello dei buoni propositi. Ma vanno misurati a dovere. Uno di questi è quello di tenersi in forma, con qualche corsa mattutina ben coperti. Da Nilox la proposta per i wearable spazia anche negli smartwatch: il modello Sportive Smartwatch è una soluzione abbordabile nel prezzo e solida nel tipo di modello, compatto ed elegante sia per le uscite sportive sia per la vita di tutti i giorni. Con un display da 1,39″, è in grado di occuparsi della mappatura performance di oltre 100 attività sportive.
Con un peso di 69,5 grammi lo smartwatch è un prodotto non ingombrante sul polso, comodo anche grazie al cinturino nero in gomma presente in confezione. Con l’app SmartTime Pro si tengono sotto controllo tutti dati, sessione dopo sessione.
Oltre a questo è anche possibile effettuare e rispondere alle chiamate, così come controllare i messaggi e le attività social. Si integra con i principali smartphone e tablet sul mercato come Apple, Samsung, Motorola, Xiaomi, OPPO, Huawei, TCL, Alcatel, Vivo, Realme e Honor. Chi è in cerca di una proposta a buon mercato, dalla discreta qualità costruttiva, è un valido compromesso.
Goldrake (il volume di Xavier Dorison e Denis Bajram)
Le vacanze sono fatte anche per la lettura. Gli appassionati di fumetti hanno un’offerta sterminata da cui pescare, ma in certi casi partire dai classici è la scelta migliore. J-POP Manga & Edizioni BD hanno portato in Italia il Goldrake di Xavier Dorison e Denis Bajram con i disegni di Brice Cossu e Alexis Sentenac e i colori di Yoann Guillo.
La storia originale ha ottenuto un certo successo in Francia (200mila copie vendute): ambientata dieci anni dopo la fine della serie giapponese, l’opera riprende la narrazione da dove è stata interrotta da Go Nagai e con il benestare di Sensei. Cosa succede ad Actarus dopo aver lasciato la Terra?
In un formato 19×26 in cartonato, il fumetto di Goldrake conta 168 pagine a colori ed è un volume unico, che spiccherà nella vostra collezione. Contiene poi una sezione di appendici per immergere il lettore nell’atelier dei cinque autori, scoprendo la grande passione che accomuna gli artisti, i segreti della loro lavorazione tra sketch, studio del design dei personaggi, tavole preparatorie e la dichiarazione di intenti con cui Xavier Dorison ha esposto per la prima volta a Go Nagai il progetto editoriale.
Spin Master Punirunes
A circa 30 anni dalla Tamagotchi – mania, questo nuovo giocattolo interattivo permette anche ai bambini del Terzo millennio di allevare un animaletto digitale da tenere sempre con sé in tasca. Quali sono le differenze rispetto al giochino che nella seconda metà degli Anni ’90 fece impazzire il mondo? Che nella scocca di Punirunes c’è un buco in cui poter infilare il proprio indice così da accarezzare il cucciolotto virtuale.
E tanto è bastato per far divampare un’altra nuova corsa all’allevamento di creature sofficiose dall’aspetto improbabile: in Asia infatti sono state vendute ben 700 mila unità di Punirunes. E adesso a Natale 2024 debutteranno pure da noi. Ogni tocco avrà una funzione diversa a seconda che si stia accarezzando il cucciolo o lo si stia lavando. Ma soprattutto genererà una reazione differente da parte del cucciolo (se ne possono collezionare oltre 50).
All’esterno il pod di Spin Master presenta uno schermo full color che mostra non solo l’adorabile cucciolo virtuale ma, quando il dito tocca la piccola e soffice pallina, sul display a colori si possono osservare anche le varie reazioni del cucciolo mentre lo si accarezza, lo si nutre, ci si gioca, lo si pulisce e lo si personalizza. Tutto questo naturalmente vedendolo crescere e cambiare d’aspetto nel corso del tempo.
Baseus Bowie 30 True Wireless Earphones
Gli auricolari wireless sono evidentemente comodi, ma non sempre garantiscono un isolamento acustico rispetto al contesto. Le Baseus Bowie 30 True Wireless Earphones sono progettati proprio con la tecnologia Active Noise Cancellation (ANC): rilevano in maniera automatica il rumore ambientale e lo ottimizzano per ridurlo fino al 98%, abbassandolo di 50 dB. Con una connessione Bluetooth 5.3, gli auricolari sono protetti all’interno di una custodia con il pregio di uno schermo LED che indica il livello della batteria.
Non sono di fascia alta e nel rapporto qualità/prezzo rappresentano un valido compromesso, anche per la qualità del design. La custodia, liscia e in colorazione nera, è compatta e comoda da tenere in tasca. A livello ergonomico, gli auricolari sono comodi e indossati per parecchie ore tra call e lavoro non danno alcun fastidio. In caso di emergenza batteria, 10 minuti di ricarica garantiscono circa 2 ore di autonomia.
Per gli smart worker che vogliono regalarsi un maggiore comfort durante le sessioni di lavoro, magari in movimento su treni affollati, il prodotto in questione promette un certo isolamento per migliorare la concentrazione e non distrarsi in call. Un buon prodotto anche per seguire film, serie e podcast senza farsi distrarre.
HP OfficeJet Pro 8122e All-in-One Printer
Se per le vacanze di Natale state pensando di fare qualche investimento per rinnovare l’ufficio da smart worker, per certi lavori avere una stampante efficiente e veloce può fare la differenza. La HP OfficeJet Pro 8122e All-in-One è un prodotto compatto e comodo da sistemare su una libreria o direttamente sulla scrivania (le dimensioni sono 460 x 337,5 x 233 mm). Con tecnologia di stampa Inkjet è pensata soprattutto per l’uso domestico e per i piccoli uffici. Il formato massimo della carta è A4 e può stampare in bianco e nero e a colori.
La HP OfficeJet Pro 8122e All-in-One non può spedire fax e non può stampare tramite USB. Il dispositivo può connettersi alle rete tramite Wi-Fi o cavo Ethernet e dispone di uno schermo touch a colori per dare i vari input. Nel vassoio può contenere fino a 225 fogli, pronti alla stampa. Compatibile con sistemi iOS e Windows, ha un buon rapporto qualità prezzo.
In un periodo dell’anno in cui i buoni propositi spesso fanno rima con acquisti mirati, un ufficio domestico può senz’altro beneficiare di una stampante simile. Il volume mensile consigliato delle pagine da stampare è di 800 al mese e la qualità della stampa a colore è fino a 4800 x 1200 dpi ottimizzati su carta fotografica HP Advanced.
Chuwi FreeBook
Mentre aumentano i tablet che si pongono come diretti concorrenti di notebook e laptop, ci sono anche i computer portatili che provano a essere sottili come tavolette. È il caso del Chuwi FreeBook, fratellone maggiore (13,5 pollici contro 10,51) del MiniBook X testato lo scorso giugno, che grazie alla sua flessibilità può essere la scelta indicata per tanti tipi differenti di utilizzo.
Dotato di un display Ultra HD di tutto rispetto per un prodotto di quella fascia di prezzo (dalla risoluzione di 2256*1504,3, e 2 IPS), si rivela la scelta ideale tanto per coloro che volessero usarlo nel tempo libero (per esempio, guardandoci film e serie in streaming o filmati su YouTube), quanto per chi invece intende farne un compagno di lavoro dato che l’ampiezza della diagonale offre una scrivania virtuale sufficientemente ampia. Certo, l’Intel Celeron N5100 non è un processore indicato per attività di fotoritocco e video editing.
Abbiamo provato a spingere le 12GB RAM LPDDR5 con Premiere e il Chuwi ha tenuto botta, ma i tempi di elaborazione dei rendering sono risultati eccessivamente dilatati. Meglio allora un uso più tranquillo, fatto di stesura degli articoli (la recensione stessa che state leggendo è stata scritta sul Chuwi), navigazioni Web e, appunto, un po’ di svago che però non ricomprenda attività di gaming, ben al di fuori del perimetro d’azione della Intel UHD Graphics da 350MHz-800MHz.
Il display retina 2K, tra i punti di forza del device (l’unico limite, già riscontrato in altri prodotti del costruttore cinese, è l’eccessiva facilità con cui riflette la luce che può dare fastidio specie se in ufficio avete neon al soffitto), è ottimo per guardare i film su Netflix o Amazon Prime Video. L’impianto stereo (fori eccezionalmente posizionati sopra la tastiera per non finire otturati dalle due valve quando lo si ripiega su se stesso) non è particolarmente avvolgente e non enfatizza i bassi quando si ascolta la musica, ma è sicuramente squillante, anche rispetto a laptop più costosi.
La possibilità di tenere il FreeBook come un quotidiano ci ha permesso di apprezzarlo soprattutto in mobilità: lo abbiamo usato moltissimo mentre eravamo in treno e persino sul tram dato che, compattandosi nella forma (facendo combaciare le due valve, la tastiera smette di funzionare e subentrano tutte le funzioni touch), consente di continuare a lavorare o semplicemente di navigare anche quando lo spazio scarseggia. Volendo è possibile usare la Chuwi HiPen H7 ma noi ci siamo trovati meglio prendendo a ditate lo schermo che, grazie al trattamento oleofobico, non si riempie nemmeno così facilmente di antiestetiche impronte untuose.
FreeBook ci ha piacevolmente sorpreso per la solidità del suo telaio. E non era scontato per la sua fascia di prezzo. Le cerniere paiono molto solide e, dopo un paio di settimane di uso intenso, di lavoro in mobilità in qualsiasi condizione e di “dentro e fuori” continuo dallo zaino, offrono ancora la resistenza dell’inizio.
Cellularline Mag Hub
Tra i regali di Natale che non possono mancare sotto l’albero occorre senza dubbio qualcosa che contribuisca a riordinare il caos che imperversa sulla nostra scrivania. Un luogo di lavoro ordinato, dicono i saggi, aiuta a riordinare anche le idee. Difficile però tenere tutto in ordine coi cavi per la ricarica di tablet, smartphone, laptop e magari smartwatch che corrono ovunque alle varie prese, magari intrecciandosi più volte tra loro.
Per fortuna ci sono soluzioni intelligenti come questo Mag Hub di Cellularline che, oltre a riunire in un unico device la possibilità di ricarica per quattro dispositivi (due attraverso USB-C a 65 We due con USB tradizionali a 22.5W) presenta anche un aggancio MagSafe per ricaricare magneticamente il proprio iPhone mentre lo si tiene sullo stand a mo’ di leggio. In quella posizione è possibile continuare a consultarlo comodamente mentre si procede con la carica wireless veloce a 7.5W. Lo schermo LED infine mostra la velocità di carica con l’indicazione delle porte in uso.
Spin Master – Hatchimals
Tra i tech toy più curiosi del Natale 2024 c’è senza dubbio la nuova versione di Hatchimals, l’uovo interattivo di Spin Master che torna nel nido dopo otto anni e oltre 14 milioni di copie vendute dal lancio della primissima edizione.
Il concept alla base del giocattolo è sempre quello in bilico tra l’esperimento scientifico (nella scuola primaria statunitense molto spesso si assegna a ciascun bambino un uovo o un altro piccolo animale da accudire, registrando quotidianamente le novità su un diario, per responsabilizzarlo) e il Tamagotchi anche se qui, al posto di un pod, c’è un enorme uovo che pulsa realmente di “vita”.
Che animaletto riposerà al suo interno? Per saperlo il bimbo dovrà prendersene cura e armarsi di pazienza e rispetto per la nuova “vita” che sboccia al suo interno. Rispetto alla edizione originale, il nuovo Hatchimals dà fondo alla tecnologia attuale per rendere ancora più unico, irripetibile e magico il momento della schiusa.
SBSB case & me – Wooly Hat
Non tutti i dispositivi wearable riescono a tenere caldo. Nel caso di Wooly Hat, berretto di case & me, chi lo indossa – il modello è unisex – ha la possibilità di ascoltarsi musica e podcast senza la necessità delle cuffie. Bastano quelle cucite all’interno del tessuto, è possibile anche fare telefonate, ascoltare e inviare locali. Disponibili in varie colorazioni sono un prodotto ideale per i più freddolosi.
Con una batteria di 180 mAh e meno di due ore per una ricarica completa, il berretto ha una autonomia di circa otto ore. Per stoppare o navigare nel menu di una playlist è possibile premere i tre pulsanti disponibili proprio nella parte esterna della cuffia. Un gadget ( 51% viscosa, 28% poliestere; 21% nylon) che senz’altro potrà fare felici gli appassionati di tecnologia che amano le passeggiate invernali, sempre accompagnati dalla giusta colonna sonora.
…E per finire (e farsi belli nelle feste) una startup: Deeva
Il parrucchiere a domicilio che non sporca niente e si prenota in pochi click. Sotto le feste, con poco tempo a disposizione, è l’ideale per chi non vuole rinunciare al proprio benessere ma non riesce a spostarsi da casa. Deeva, startup fondata dallo Startup Studio Mamazen, è operativa, per il momento a Torino e a Milano, ma con l’aumento delle richieste cresceranno anche le città in cui si potrà approfittare del comodo servizio a domicilio.
Trucco e parrucco, il team di Deeva è pronto a venire a domicilio per tagliare i capelli, fare la messa in piega come si desidera o anche per un trucco più deciso, glamour o in occasione di una festa o ricorrenza. Si prenota tutto dal portale, indicando la preferenza di giorno e orario poi si viene contattati dal/dalla professionista per la conferma o un’eventuale cambio di orario nel caso in cui non sia possibile effettuare il trattamento quando richiesto dal cliente.
Il team di Deeva offre non solo acconciature alla moda, taglio, piega, colore, trattamenti specifici ristrutturanti per i capelli e per la cute per donne ma anche taglio per uomini. Dopo il successo a Torino, Deeva ha deciso di aprire le porte del proprio salone di bellezza anche a Milano. I/le professionisti/e che arrivano a casa sono puntuali, precisi e non lasciano traccia del lavoro fatto. Una soluzione davvero comoda per chi non vuole rinunciare al proprio benessere ma ha poco tempo a disposizione.