Abbiamo atteso un po’ per poter decretare il vincitore del trittico Google Pixel 9 e, dopo quasi quattro settimane in compagnia dei nuovi cellulari sviluppati in Mountain View, siamo in grado di dirvi la nostra. Come era lecito attendersi, il migliore è anche quello che sta in mezzo, il Google Pixel 9 Pro, per una lunga serie di motivi che esploreremo nel corso di questa nostra recensione facilmente riassumibili (per i più impazienti) in un gustoso rapporto tra offerta, prezzo e pure dimensioni del device.
Google Pixel 9 Pro, le dimensioni contano. O no?
Il Google Pixel 9 Pro ha il pregio, non di poco conto, di essere un gran cellulare in pochissimo spazio (152.8 x 72 x 8.5mm), racchiudendo prestazioni da top di gamma contenendo al contempo peso (199 grammi) e dimensioni. E questo, per chi come noi viaggia di continuo e non ama trascinarsi dietro “padelle” troppo ingombranti per essere tenute nelle tasche, è un grandissimo risultato.
Abbiamo trascorso l’ultimo mese in compagnia di un Google Pixel 9 Pro messo a disposizione da Google, color rosa quarzo (gli altri disponibili sono: grigio creta, grigio ardesia e nero ossidiana) ed è diventato in poco tempo il nostro smartphone preferito, ideale sia per le ricerche web (non poteva essere altrimenti, visto che ha Gemini a bordo), sia soprattutto per scattare foto e girare video.
L’aspetto che in genere varia diminuendo prezzi e dimensioni è il pacchetto fotografico. Non è il caso di Google Pixel 9 Pro e tanto basta a farne la scelta preferibile dei tre. Anche qui troviamo infatti una fotocamera da 50 Megapixel, teleobiettivo da 48 e ultrawide sempre da 48.
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Un’abbondanza che si riscontra anche capottando lo smartphone dove ha sede la fotocamera anteriore da 42 Megapixel per selfie così nitidi che se non siete influencer quasi non si giustifica l’acquisto. Naturalmente resta la sporgenza posteriore che già ci aveva fatto storcere il naso testando il Google Pixel 9 standard facendolo spesso incastrare nelle tasche dei pantaloni più stretti: adesso che arriva la stagione dei jeans ci sarà da divertirsi. Probabilmente è il solo aspetto per cui continuiamo a preferire il Google Pixel 8a.
Come si diceva, scegliendo il modello mediano non si fanno rinunce. A patto di sapersi “accontentare” di uno schermo inferiore: il Pixel 9 Pro ha un display Super Actua da 6,3 pollici, contro i 6,8 del Pixel 9 Pro XL, che ovviamente ha una risoluzione maggiore sebbene presenti pure una minor densità di pixel. All’aperto il pannello del Google Pixel 9 Pro resta leggibilissimo, con una luminosità media di circa 2.000 nits e la possibilità di toccare il picco dei 3.000 nits (ricordatevi però che gli occhi soffrono e preferiscono luci soffuse).
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E ci si accontenta eccome del display del Google Pixel 9 Pro, uno dei migliori in circolazione prendendo in esame non solo i modelli di Mountain View ma pure dell’agguerrita concorrenza asiatica. Un pannello brillante, avvolgente, luminosissimo, che per magia non sembra nemmeno incidere troppo sulla batteria (dal taglio non indifferente: 4,700mAh) dato che non ci ha mai lasciato a piedi a metà strada, nemmeno nelle giornate lavorativamente più intense nelle quali lo abbiamo stressato con telefonate, videocall, ricerche e navigazioni e ovviamente come GPS. Per la ricarica veloce è necessario acquistare a parte un caricabatterie da 45W dato che non è incluso nella confezione.
C’è poi Gemini pronto ad assistervi in millemila più funzioni, dal riordino delle foto alla verbalizzazione delle telefonate, portando le ricerche sul Web su di un altro piano. Molte opzioni sono ancora in divenire, ma intanto c’è la possibilità di fare ricerche per immagini cerchiandole a colpi di ditate che si rivela sempre utile, specie se siete al vivaio e volete sapere il nome di una pianta e come doversene prendere cura o se avete fotografato un uccello e morite dalla curiosità di sapere tutto sul suo conto.
Acquistando il Pixel 9 Pro, Mountain View vi regalerà un anno del piano Google One AI Premium, che comprende 2 TB di spazio di archiviazione cloud. A proposito di spazi, il Pro e il Pro XL hanno entrambi 16GB di Ram e i medesimi tagli per la memoria: 128GB / 256GB / 512GB / 1TB. Numeri che lasciano intendere che servirà parecchia potenza per far girare a dovere Gemini quando sarà nel pieno delle forze e in grado di fare ciò che promette. Il risultato complessivo è uno smartphone dalle ottime prestazioni ma, soprattutto, dallo schermo brillante (in tutti i sensi) e dagli ottimi obiettivi. Se volevate un aiuto per scegliere quale Google Pixel 9 acquistare, se lo standard o l’XL, noi abbiamo la nostra opinione granitica: quello nel mezzo, il Google Pixel 9 Pro.