A 15 mesi dalla sua fondazione, la startup torinese confluisce nel gruppo leader in Italia per la fornitura di soluzioni IT per imprese e professionisti. Dopo Spagna e Sud America, il prossimo obiettivo è l’espansione su scala globale
Meno di un anno e mezzo è bastato a Fluida per una exit da record, almeno a livello temporale. La giovane azienda torinese è entrata a far parte di Zucchetti, uno dei principali gruppi italiani con un catalogo di oltre 1.700 soluzione tra software, hardware e servizi IT per imprese e professionisti. Con tale operazione il 51% della società passa sotto il controllo di Zucchetti, gruppo che ha chiuso il fatturato 2018 sopra i 675 milioni di euro e che conta su oltre 350.000 clienti e 5.500 dipendenti (1.200 dedicati al comparto ricerca e sviluppo.
L’arretratezza delle imprese italiane ha favorito l’ascesa di Fluida
La lungimiranza dei fondatori della startup – Andrea Burocco, Hernàn Solima, Andrea Becchio e Aldo Chiaradia – incubata nell’I3P del Politecnico di Torino è stata puntare su una piattaforma cloud di Employee Relathionship Management che aiuta, semplificandolo, il lavoro delle aziende nel rapporto con gli smart worker e i freelance. Figure, queste ultime, in grande ascesa e destinate a crescere ancora molto nei prossimi anni (diverse indagini stimano che nei prossimi due anni oltre il 43% della forza lavoro degli Stati Uniti si muoverà fuori dalle aziende). Il ritardo delle imprese nella digital trasformation circoscritta all’organizzazione delle risorse umane ha favorito la crescita di Fluida che, nel report su 150 aziende italiane con cinquemila o meno dipendenti, analizzate tra il dicembre 2018 e il marzo 2019, ha ravvisato che una sola realtà su venti utilizza soluzioni mobili per rilevare le presenze dei collaboratori. Circa quattro aziende su dieci si limitano ancora alla timbratura in sede oppure rinunciano a ogni forma di tracciamento, mentre il 60% delle imprese non è in grado di conoscere in tempo reale chi è operativo. Solo un terzo delle società usa un sistema digitale per tracciare il lavoro dei 4,5 milioni di freelance italiani, senza contare le aziende ancora alle prese con moduli cartacei per la richiesta di ferie e permessi (14%) e il tempo speso nel 90% dei casi per controlli manuali e rendicontazione a fine mese.
Il digitale per competere altrimenti il futuro è nero
L’arrivo di una piattaforma efficace con un’interfaccia intuitiva, la cui fruizione riporta per semplicità e rapidità alle prenotazioni di un viaggio online, è quindi manna dal cielo per le imprese che puntano sugli strumenti digitali per cambiare passo e restare competitivi sul mercato. Nel caso di Fluida, l’approccio mobile first – ideale per chi ha alle proprie dipendenze lavoratori e collaboratori attivi lontano dall’ufficio – unito alla raccolta automatica dei dati sulla forza lavoro e sulla successiva analisi che offre spunti rilevanti per migliorare la quotidianità in azienda, permette alle società di aumentare la meritocrazia e la produttività e ridurre la burocrazia interna e l’assenteismo. A tal punto, va tenuto a mente che in poco più di un anno Fluida è riuscita a lanciare le versioni in inglese e spagnolo, oltre a quella italiana, arrivando sul mercato in Italia, Spagna e Sud America potendo garantire alle imprese l’opportunità di conoscere in tempo reale entrate, uscite, spese, turni, orari, attività da remoto, mensa e trasferte di dipendenti e freelance.
Cosa guadagna Zucchetti
A sette mesi dal pre-seed round di 400.000 euro la startup ha accelerato lo sviluppo della piattaforma rilasciando la funzionalità di rilevazione presenze in sede e da remoto, tramite 4 tecnologie: NFC, bluetooth, beacon e geolocalizzazione GPS. Con l’acquisizione il Gruppo Zucchetti acquisisce il know how in ambito user experience e mobile app, ampliando la propria offerta sul fronte risorse umane e rilevazione presenze. Dall’altra parte, invece, Fluida avrà accesso a una rete di distribuzione con oltre 1.500 partner e più di 350.000 clienti, con il team di comando che resterà intatto e mirerà all’espansione internazionale.
I vantaggi del nuovo corso
“Zucchetti è il partner ideale perché la nostra soluzione è complementare ai servizi offerti dal gruppo e la sinergia ci permetterà di creare un progetto internazionale di successo” ha affermato Andrea Burocco, Ceo di Fluida. Guarda invece alla necessità di velocizzare i processi Solima, Coo di Fluida, che ha spiegato come “lo sviluppo dell’industria in chiave 4.0 non può prescindere dall’innovazione nei sistemi per le risorse umane, perché è sulla gestione consapevole dei dati che si costruirà la competitività in qualunque settore”. Sull’altra sponda, Domenico Uggeri, vicepresidente Zucchetti, evidenzia l’allargamento del servizio che l’azienda potrà perseguire grazie a Fluida: “Con questa piattaforma il gruppo raggiunge a tutti gli effetti anche il mercato delle micro imprese, finora coperto solo in parte”.