Unboxing dell’ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition. Nella classifica degli accessori più importanti da tenere sempre nello zaino o sulla scrivania per chi ha a che fare tutti i giorni, week end compresi, con un computer, il mouse è senz’altro nella top 5. Al netto dell’essere portatile e facile da riporre nel suo scompartimento, è quando ci si collega al monitor che arriva l’ora della verità. Quanto è maneggevole? Quanto dura la batteria? Usandolo per ore, la mano risulta per caso indolenzita a fine giornata?
Come per qualsiasi prodotto, la risposta a tutto questo deriva anche dalla fascia di prezzo: e, lo diciamo subito, il mouse ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition appartiene a quella alta. Ma per professionisti (pensiamo ai grafici, ad esempio) e gamer che vogliono investire una somma importante per rinnovarsi l’ufficio/covo domestico può essere la soluzione di svolta.
ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition, la recensione
Potremmo partire da vari aspetti e specifiche dell’ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition, ma la prima cosa in assoluto che salta all’occhio, anzi, alla mano, è quanto sia straordinariamente leggero. Con i suoi 54 grammi i produttori sono riusciti ad assemblare una tecnologia premium sotto una scocca da peso piuma.
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Per chi pensa di aver già sulla scrivania un mouse leggero, suggeriamo di vedere online il peso del proprio accessorio e fare un paragone: in parecchi casi sarà una partita persa. E attenzione: la leggerezza non deve suggerire che siano stati fatti compromessi sulla qualità e affidabilità dei materiali: test alla mano è un prodotto che risulta più che solido.
La differenza sta nel sensore ottico
Concentrandoci sulle altre caratteristiche dell’ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition ci soffermiamo sulla texture, un filo ruvida, quel tanto che basta per garantire una presa salda. Potrebbe sembrare un aspetto più che secondario agli occhi di chi usa il mouse per navigare online, spedire mail o aprire allegati. Diventa tuttavia fondamentale per i gamer, le cui vittorie spesso si giocano sulla precisione del puntatore sullo schermo.
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Il sensore ottico ROG AimPoint da 36mila dpi presenta una deviazione inferiore all’1% cpi, capace dunque di garantire una precisione da cecchino nei videogiochi in cui l’occhio deve poggiarsi comodo sul mirino. Notevoli anche le altre sue specifiche: 36mila CPI, 650 IPS di accelerazione, e polling rate di 1.000Hz.
Proseguiamo con le caratteristiche tecniche. Le opzioni per la connettività del mouse in questione sono USB 2.0, Bluetooth 5.1 e RF 2.4GHz. L’USB dongle è riposto alla base del mouse in uno scompartimento marsupiale davvero comodo e che evita il rischio di dimenticarselo altrove.
A chi consigliare ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition
I pulsanti principali sono appoggiati su switch meccanici ROG 70M, con una durata massima di 70 milioni di click. Restituiscono una sensazione di ruvidezza nettamente maggiore rispetto alle altre parti del mouse, garantendo rapidità nei momenti di clic più forsennati. Oltre a quelli ci sono (a portata di pollice) i due tasti laterali, di colore azzurro, utili per avanzare o arretrare nelle schermate quando si hanno mille finestre aperte. Nulla da dire poi sulla rotellina, i cui step si fanno sentire e non sfuggono mai quando si deve lavorare di precisione.
Un appunto sulla colorazione. Quelle a disposizione sono due: nero e bianco. Tendiamo a suggerire la prima, anche perché sulla versione candida è più facile che la superfice si sporchi. In ultima analisi, il prezzo di ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition lo conferma come prodotto top di gamma, studiato per servire esigenze e performance specifiche. Non è il caso di suggerirlo a chi utilizza saltuariamente il pc per lavoro. Se siete gamer in erba non è certo il prodotto entry level più adatto, ma se avete alle spalle sessioni competitive e volete un accessorio con una marcia in più, ASUS ROG Harpe Ace Aim Lab Edition saprà ripagarvi l’investimento a suon di divertimento.
