In tutta Italia sono oltre 16 milioni le dosi acquistate. Ma nelle farmacie?
Introvabili nelle farmacie. I vaccini antinfluenzali restano un’incognita che preoccupa soprattutto in vista del delicato autunno che milioni di italiani dovranno vivere. Parliamo soprattutto dei soggetti più a rischio e degli anziani: non sono mancate le polemiche per i ritardi e per una campagna vaccinale che sembra partire in ritardo, mentre le impennate dei contagi da coronavirus preoccupano Governo e cittadini. Come si leggeva quest’estate sulla stampa, i vaccini antinfluenzali rappresentano un’importante difesa soprattutto quest’anno: «Anche se la vaccinazione non esclude del tutto la possibilità per il singolo di contrarre l’influenza – spiegava Giancarlo Icardi, ordinario di Igiene all’università di Genova, a Repubblica – è comunque in grado di ridurre in maniera importante il numero di malati e dunque la pressione sui sistemi sanitari». Ma come è la situazione nelle Regioni?
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Lombardia
Partiamo dalla Lombardia e, in particolar modo, da Milano. Il capoluogo è tra le città su cui più si stanno puntando gli occhi. Salgono i contagi e le terapie intensive, entro il prossimo mese, potrebbero superare il 30% dei posti occupati in tutta la regione. Sul sito ufficiale della Regione Lombardia, si spiega che nelle ASS sono attivi i centri vaccinali dove è possibile ottenere la vaccinazione gratuita per le categorie a rischio (quest’anno è stata abbassata l’età minima da 65 a 60 anni). E nelle farmacie? La situazione preoccupa chi gestisce questi presidi sul territorio, dal momento che le Regioni potrebbero distribuire soltanto una piccola fetta delle dosi acquistate (oltre 16 milioni in tutta Italia). Al momento diverse farmacie non sanno dare alcun tipo di informazione su quanto (e se) arriveranno i vaccini.
Campania
La Regione governata da Vincenzo De Luca sta vivendo giorni critici. Chiuse le scuole, con una decisione che ha irritato il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, è partita la campagna vaccinale che darà priorità ai soggetti a rischio (anziani e bambini dal sesto mese in poi). Per quanto riguarda il resto della popolazione la situazione è differente: come si legge sull’Ansa, sembra che la Regione distribuirà soltanto l’1,5% delle dosi acquistate alle farmacie.
Veneto
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha comunicato che sono state acquistate 1,3 milioni di dosi. Da pochi giorni è partita la campagna antinfluenzale per i soggetti a rischio.
Puglia
Come riportato su Open, la Regione guidata da Michele Emiliano si è portata avanti rispetto ad altre, avviando la caccia ai vaccini antinfluenzali già a marzo, quando l’Italia cominciava il difficile periodo del lockdown. Questo ha garantito la raccolta di oltre 2 milioni di dosi che permetterebbero di raggiungere l’obiettivo di vaccinare metà della popolazione residente. La campagna è già partita e nelle farmacie verranno distribuite un totale di 150mila vaccini antinfluenzali.