A Roma la maratona di sviluppo di progetti innovativi sul tema migranti. L’appuntamento è co-organizzato da Codemotion e supportato da Facebook e Unicef Italia
Un’iniziativa internazionale lanciata nel 2015 da Mike Butcher, direttore di TechCrunch, con l’obiettivo di mettere in contatto il mondo tecnologico e quello delle onlus per trovare soluzioni alla crisi dei migranti in Europa. Ecco quest’anno sarà Roma a ospitare la terza edizione di Techfugees. Negli anni scorsi Techfugees Italia (guidato da Benedetta Arese Lucini, Marina Calcagno Baldini e Costanza Gallo) ha organizzato l’iniziativa prima a Roncade (a H-Farm) e poi a Torino. Tra i co-organizzatori di quest’anno c’è anche il team di Codemotion (la più grande conferenza tecnica in Italia e in Europa con un network internazionale di 40.000 developer, con speaker internazionali da tutto il mondo e tutte le principali realtà IT). Due giorni, 31 e 1 aprile a LUISS Enlabs (via Marsala 29h). Su Twitter l’hashtag è #TechfugeesRoma. QUI tutte le info per partecipare.
Millennials
Due giorni di confronto e di sviluppo di soluzioni innovative sul tema migranti. Al centro di questa maratona ci sono i Millennials. Proprio loro sono chiamati a lavorare su progetti che promuovano l’abbattimento di barriere culturali, il miglioramento del flusso di informazioni sia da i migranti che verso di loro, e iniziative di integrazione. A supportare l’evento UNICEF Italia e Facebook. La sfida di #TechfugeesRoma è aperta a tutti: non occorre essere tecnici o professionisti, basta avere voglia di impegnarsi per 24 ore. Sono ammessi gruppi già formati o singoli, che verranno inseriti in gruppi multidisciplina.
L’hackathon nel dettaglio
Venerdì sera, dopo una sessione di kick-off, saranno lanciate le sfide su cui lavorare e alcuni talk di ispirazione. I partecipanti avranno tutta la notte di venerdì e la giornata di sabato a disposizione per completare i progetti, che verranno presentati alla giuria nella serata di sabato.
Progetti imprenditoriali
L’obiettivo di Techfugees Italia è dare avvio a veri e propri progetti imprenditoriali, che diano risposte concrete e durature a una delle emergenze sociali più sfidanti dell’epoca. I team vinctori avranno per premio crediti da utilizzare come inserzioni pubblicitarie su Facebook, un viaggio presso uno dei suoi uffici, a seconda della tecnologia e delle caratteristiche dell’idea sviluppata, in modo che i vincitori possano confrontarsi con un team di esperti Facebook per ottimizzare la visibilità del progetto e le varie interazioni con la piattaforma social. L’accesso a FBStart, programma globale di Facebook che aiuta le startup a creare e far crescere la propria attività.