Una “giornata tipo” per chi non vede l’ora di incontrarsi dopo mesi. E, forse, addio all’autocertificazione
Da lunedì 18 maggio il Governo potrebbe dare il disco verde alle rimpatriate. Dopo mesi di lockdown e isolamento sarà possibile tornare a vedersi con gli amici sempre in sicurezza e rispettando i presidi sanitari come mascherine e distanziamento sociale. E, sempre da lunedì prossimo, potrebbero riaprire anche bar, ristoranti, pub e pizzerie (non in tutte le Regioni però). Ci siamo dunque immaginati una “serata tipo”, anche per raggruppare tutte le novità che scopriremo una volta varcata la soglia di un locale. Tanto per cominciare, addio buffet per i tanto amati aperitivi e ci si dovrà adattare con i nuovi spazi e i posti a sedere.
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Amici, quanto tempo
Chi volesse già invitare il migliore amico a mangiarsi un boccone non potrà ordinare da uno dei tanti menu che, fino a pochi mesi fa, passavano di mano in mano, da un cliente all’altro ogni giorno. Al massimo i menu saranno monouso – ma non è un granché sostenibile – oppure il locale dovrà essere riempito di lavagne e lavagnette con su scritti tutti i piatti. Ci si potrà raccontare come è andata il lockdown, quante cose si sono fatte chiusi in casa e, si spera, anche qualche buona notizia: tutto, si badi bene, a una buona distanza l’uno dall’altro. Per andare ai servizi si dovrà indossare la mascherina e non è detto che non si debba ricorrere anche ai guanti usa e getta.
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Chi ha già fatto ricorso al cibo da asporto o con consegna a domicilio si sarà anche accorto che alcuni piatti non sono ancora disponibili. Vuoi per le filiere bloccate, vuoi anche per la crisi economica che ha costretto e costringerà tanti ristoratori a fare a meno di alcuni prodotti. Come già sta avvenendo in alcuni bar che fanno l’asporto, ci potrebbe anche essere un ritorno in massa dei prodotti usa e getta come piatti, bicchieri, posate e tovaglioli. I locali dovranno inoltre attrezzarsi con flaconi di gel igienizzante in diversi punti, garantendo anche un continuo ricambio d’aria delle sale che, vista la bella stagione in arrivo, non dovrebbe causare ulteriori problemi. Tutte le indicazioni per aprire (e restare aperti) in regola sono state pubblicate sul sito dell’Inail. Nel nuovo capitolo della Fase 2, infine, potremmo dire finalmente addio alle autocertificazioni.